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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
01-03-2006, 03.12.26 | #24 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-03-2005
Messaggi: 44
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PER FRAGOLA
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Citazione:
Ciao Fragola, non posso fare a meno di parlare della mia esperienza personale per quanto riguarda il “famoso istinto materno”. Io sono figlia unica, sono rimasta in cinta tra i 20/21anni e senza aver letto nessun manuale di puericultura o di psicologia, così senza quasi accorgermene, nei momenti in cui ero sola parlavo ad alta voce al mio bambino. Più la mia pancia cresceva e più parlavo con lui, ero convinta si trattasse di un maschietto (30 anni fa le ecografie non permettevano di distinguere il sesso del nascituro). Non avevo neanche avuto occasione di vedere un neonato prima della nascita della mia bambina, e quando me l’hanno messa in braccio, sono rimasta sorpresa e un po’ delusa, nel constatare che quell’esserino che si portava i pugni alla bocca e piangeva, non era in grado di interagire con me. E’ vero, non si ama subito il proprio piccolo, specialmente quando ti sveglia piangendo di notte e tu non hai la forza per alzarti e non sai cosa fare. Istinto però vuol dire anche, non dar retta al pediatra dell’Ospedale che dà una rigida scaletta per le poppate, (adesso per fortuna i pediatri “consigliano” di seguire le richieste del neonato), ma decidere di essere elastica seguendo le esigenze della bimba, oppure capire (a differenza del padre) che la bimba può aver freddo o caldo e così per tante piccole cose che possono permetterle di star bene. Direi che quasi tutte le donne, mamme o no, hanno una sensibilità particolare, che gli uomini non hanno. |
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01-03-2006, 03.14.48 | #25 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-03-2005
Messaggi: 44
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PER Joolee,
ritengo che essere psicologa sia un vantaggio e non uno svantaggio. Posso dirti, che nella fase adolescenziale mia figlia ha vissuto un periodo difficile e il mio cruccio è che non sono riuscita ad aiutarla come avrei voluto. Oggi grazie alla psicoterapia ho una visione diversa della vita, e sono sicura che avrei potuto far di più per lei. Quel che conta è che ora siamo molto vicine e che lei è una mamma migliore di me. Ti faccio ancora tanti auguri. |