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01-02-2006, 20.39.24 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-01-2006
Messaggi: 54
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Alle superiori una volta si è verificato un caso analogo...ed io ho reagito in modo sfrontato e arrogante..
NON L'AVESSI MAI FATTO! Per tre anni mi sono dovuta subire le ritorsioni di questa Prof totalmente incompetente (a detta di tutti) che ,da allora, non ha perso occasione per smerdarmi e punzecchiarmi. Ora,avendo imparato che-anche se sei nel giusto- il coltello dalla parte del manico ce l'hanno LORO ,reagirei in modo più garbato e riflessivo. Non è proficuo inimicarsi delle persone ,anche ignoranti, che però risultano essere più autorevoli e credibili di te. PURTROPPO è COSì.. |
01-02-2006, 23.19.38 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
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Ciao Leli, benvenuta innanzittuto su questo forum! Il mio parere è questo: forse tu ci tieni a far vedere agli altri che sei una brava ragazza, intelligente..insomma, vuoi mostrare agli altri un'immagine di te perfetta, temendo che un fallimento, anche il più piccolo, possa rovinare la tua reputazione. Ma sappiamo tutti che gli uomini non son perfetti, e che abbiamo alti e bassi. Quindi non vedo per quale motivo tu non possa averli: hai preso 27 invece di 30? E chissene frega, mica può andare sempre come vogliamo noi. Stai certa che gli altri non avranno meno stima di te se invece di 30 e lode prendi 25 (a meno che non abbiano un QI molto basso!). E poi come qualcuno ti ha fatto notare, non sono i numeri che classifcano il tuo sapere^_^
P.S ovviamente quello che ti ho scritto è solo una mia opinione, poi potre avere detto un mare di cavolate! Ultima modifica di Braveheart : 01-02-2006 alle ore 23.20.52. |
01-02-2006, 23.37.19 | #14 | |||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
Citazione:
Ehm... ho come l'impressione, che tu stia ancora studiando per ottenere il massimo dei voti, al contrario di quel che vuoi fare pensare - dimmi se sbaglio... - e non per altri motivi... Prima il voto, e poi il resto. Non è forse questo il tuo motto? Perdonami la provocazione... Voglio solo cercare di capire assieme a te, cosa conta maggiormente nello studio... E questo in un certo senso alla fin fine va a parare sull'argomento non essere all'altezza. Ecco che ti do due possibilità... (ce ne sarebbero molte altre) ...tu quali sceglieresti? a) studio per imparare e do il massimo, ma non mi importa del voto, anche se ricevo insufficiente, io sono consapevole di aver fatto il mio dovere, e di essere in grado di confutare in qualsiasi momento quel voto non-meritato, io quanto io so. b) studio perché mi piace, e se non ricevo il massimo dei voti, sono arrabbiata, perché... Perché? Perché il voto è il voto... il voto è quel numero che mi rappresenta... quel numero fa la differenza... se io dico ad una persona che ho il massimo dei voti, ho molto più successo che se non ho il massimo dei voti... Per aiutarti nella scelta, ti riporto questa storiella... Chi conta di più (storia scritta da Bruno Ferrero, da Solo il vento lo sa) C'era una volta un bramino buono e pio che viveva con le elemosine che i fedeli gli regalavano. Un giorno pensò: "Andrò a chiedere l'elemosina vestito come un povero intoccabile". Così mise uno straccio intorno ai fianchi, come fanno i paria, i più poveri dell'India. Quel giorno nessuno lo salutò, nessuno gli diede l'elemosina. Andò al mercato, andò al tempio, ma nessuno gli rivolgeva la parola. La volta successiva il bramino si vestì secondo la sua casta: si mise un bel vestito bianco, un turbante di seta e una giacchetta ricamata. La gente lo salutava e gli dava denaro per lui e per il tempio. Quando tornò a casa, il bramino si tolse gli abiti, li posò su una sedia e si inchinò profondamente. Poi disse: "Oh! Fortunati voi, vestiti! Fortunati! Sulla terra ciò che è certamente più onorato è il vestito, non l'essere umano che vi è sotto". Poi, oltre a questa breve storiella, immagino che tu conosca questo proverbio italiano: "L'abito non fa il monaco"... Beh, sappi che in tedesco invece si dice proprio il contrario... "Kleider machen Menschen", (i vestiti fanno l'uomo), proprio come nella storiella sopra... quindi, avrei i miei dubbi a dire "l'abito non fa il monaco"... Perché purtroppo viviamo in una realtà in cui "l'abito fa il monaco", stano ma vero... E ora, dopo aver letto tutto ciò, prova nel tuo caso a mettere al posto dell'abito il voto, e dimmi... Perché tanta importanza per un voto? In realtà è assai comprensibile il motivo... ma ricordati... esiste un qualcosa di più del venir considerati i migliori solo perché possediamo un voto e non un altro... Un ultima storiella... sempre da Solo il vento lo sa, Bruno Ferrero... Mi raccomando, prendila come una riflessione... e non come una verità assoluta... insomma, serve per fare riflettere, non per condannare o osannare qualcuno... Un circo fermo in uno spiazzo alla periferia del paese, durante la rappresentazione, prese fuoco. Il clown, già abbigliato per lo spettacolo, corse a cercare aiuto. Arrivò affannato nella piazza del villaggio e prese a supplicare i paesani: "Correte preso! Il circo sta bruciando!". Ma la gente prese le grida del pagliaccio come un abile trucco del mestiere per attirare gente allo spettacolo, per cui lo applaudirono, ridendo fino alle lacrime. "Se non lo fermiamo subito, il fuoco attaccherà i campi di grano maturo e arriverà al paese!", gridava il clown e tentava inutilmente di scongiurare gli uomini ad andare, spiegando che non si trattava affatto di una finzione, di un trucco, ma di un'amara realtà. Il suo pianto intensificava le risate:"Bravo!", esclamavano. "Sei un vero attore!". Così il fuoco avanzò tranquillamente: divorò il circo e tutte le case del villaggio. Perché badiamo ai vestiti e non alle persone? Crediamo alle cravatte e non alle idee e spesso i giovani sposano un abbigliamento, non una persona... Forse sono andato un po' off-topic, ma vabbé, Citazione:
Spero solo che ti stimino per la persona che sei, e non per gli abiti che indossi, o i voti che prendi... Elia Ultima modifica di Elijah : 01-02-2006 alle ore 23.48.14. |
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02-02-2006, 00.11.22 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-01-2006
Messaggi: 54
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Elia
Io studio perchè mi piace. ..in secondo luogo mi fa piacere prendere voti alti perchè sono una conferma del fatto che ho studiato in modo efficace. Solo le persone limitate giudicano una persona strettamente sulla base dei voti che prende. Ti assicuro che mi stimano anche le persone che non mi conoscono dal punto di vista universitario... Io studio per me stessa,per la mia cultura,per il mio futuro.. E poi -non facciamo i moralisti- tutti preferiscono prendere 30 piuttosto che 18. Io intendevo: essere all'altezza dell'immagine che tutti si sono fatti di me , ovvero una ragazza capace ,in gamba...cosa che io sono! L'unica cosa è che devo capacitarmi del fatto che nessuno è perfetto e infallibile, e che tutti possono/devono permettersi di staccare la spina e di tirare un sospiro di sollievo, rinunciando ad essere sempre impeccabili, perchè non è umanamente possibile. |
02-02-2006, 00.27.55 | #16 | ||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
E sono felice che studi volentieri, molti non scoprono mai il fascino dello studio... il che è un peccato. Comunque, non avevo intenzione di criticarti o dire che sei una sciocca o qualcosa d'altro ancora di tipo negativo... Scusa se l'ho fatto. Citazione:
Oltre a questo, io in realtà sono arrivato al punto di chiedermi come possa un professore dare un giudizio positivo o negativo... Esiste veramente ciò che noi chiamiamo giusto o sbagliato? Esiste dualità? Perché il professore considera un lavoro buono, mentre un altro no? Cosa è che lo fa decidere? Se scriviamo quello che lui vuole, allora è tutto ok, mentre se scriviamo contro le sue idee, allore no? Ma che senso ha vomitare le teorie, le ipotesi, le idee di persone che la verità non ce l'hanno? Chi ci dice che quel che noi abbiamo studiato sia giusto? E ancora: le parole contengono una qualche verità forse? Siamo sicuri che non sono in ogni caso vacue? Ok... è meglio se vado a dormire ora... Notte, Elia |
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02-02-2006, 12.09.50 | #18 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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istruzioni pratiche per l'uso...
Le belle idee lasciamole da parte un attimo...
Citazione:
Quando vai ad un esame e ti presenti di fronte ad un professore, tu in quel momento ti devi considerare come un venditore (di sapere) ed il prof come un acquirente; il venditore manderebbe a quel paese l'acquirente? No! L'acquirente ha sempre ragione? Si! E se l'acquirente non compra? Ma ve ne saranno tanti altri! Devi rendere accattivante il tuo prodotto e devi saper velocemente sopperire a qualche inevitabile difetto di fabbricazione, iniziando magari a presentare altra merce affine; certo se un prodotto ti manca dallo scaffale l'acquirente se ne accorge... ... se poi tu il prodotto sei convinto di averlo, ma non l'hai saputo vendere (tradotto: il voto non ti soddisfa), quello che conta è sapere che non sei carente in quella particolare materia... E ricordati che i professori hanno visionato migliaia di venditori e dunque se non comprano un tuo prodotto, nella maggioranza dei casi lo fanno poichè effettivamente possiede delle carenze... --------------- Comunque il mantenere la media del trenta secco ovvero prendere tutti trenta è pura follia, soprattutto con questa nuova riforma! Dici di essere una ragazza capace, ma è di fronte a nuove difficoltà che puoi testare le tue doti ed una di quelle che servono MOLTO durante il percorso di studi è la FLESSIBILITA'. E poi alla fine puoi prendere 110 e lode pure se hai una media inferiore al 29, ma finisci in tempo; è il ritmo quello che conta, e potresti perderlo rifiutando i voti... io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... ho visto 28 rifiutati, ho visto 30 rifiutati per bramosia della lode... ho visto esami preparati in una notte... ho visto lavori di tesi finiti due ore prima della discussione... Se non vuoi perdere tempo devi fare così: seguire assiduamente un corso, studiare durante il corso, ma soprattutto quando sono finiti e non certo gli ultimi due giorni (non so che tipo di Corso di Laurea tu stia facendo) e poi DARE l'esame ed incassare il premio (il voto) qualunque esso sia; se studi e sei preparata in modo adeguato (la preparazione totale è utopia pura) vedrai che la statistica alla fine ti darà ragione: nel tuo libretto magari vi sarà un 23, due 25, ma tutti gli altri voti saranno superiori al 27. E poi attenzione anche ai crediti... gli esami più "pesanti" contano di più, alla fine! Ma spero che queste cose tu le sappia già... sennò chiedi pure... Ultima modifica di nexus6 : 02-02-2006 alle ore 12.15.48. |
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02-02-2006, 13.21.50 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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non so ma mi pare ci sia ego nascosto e dirompente pronto a esplodere se non equilibrato.
sei davvero convinta che tutti fuorchè te siano ignoranti? da come parli e agisci così alla fine sembra. La frase "solo per me stesso" porta a involuzione. ciao |
02-02-2006, 13.23.56 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-01-2006
Messaggi: 54
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Infatti..
Io NON sono indietro con gli esami. Entro settembre,secondo i miei calcoli, avrò 120 crediti (ovvero i crediti "giusti" per il secondo anno). Come ho scritto prima, per me l'importante è la preparazione ,non il voto. Spesso il voto rispecchia la preparazione.. comunque non rifiuterei mai un 28 ,anche se mi sento preparatissima. NON SONO FOLLE! Per il momento ho sempre studiato come si deve e ho preso esclusivamente 30 e 30 e lode. Grazie per l'interessamento Nexus..ma so come funziona l'università!!!!!!! Ciauuuuuuuuuuuuu |