Farà benissimo al babbo e quindi, conseguentemente, anche a lui
Se abitate nella stessa città il rischio è però che te lo ritrovi tutti i giorni, e quando meno te l'aspetti, a casa con le scuse più fantasiose possibili. Un libro di scuola, quella giacca, un gioco del computer da restituire ad un amico e così via fino a volte a sentirgli dire che ormai che è lì, quasi quasi resta anche a mangiare e a dormire.
Mio figlio ha sempre avuto libero accesso alla casa di suo padre e naturalmente alla mia senza bisogno di alcuna regola o accordo tra le parti al momento della separazione. Ma quando va da suo padre gli telefona sempre prima e non s'è mai sognato di andare da lui in sua assenza, pur avendo le chiavi e di vuotargli ad esempio quasi ogni giorno il frigorifero in compagnia dei suoi famelici e maleducati amici. Un ospite gradito, famigliare, ma pur sempre un ospite.
Da me invece entra ed esce con la naturalezza di chi è a casa propria. E' assolutamente giusto che ci sia un luogo per lui con queste caratteristiche, ma questo comporta tutta la differenza tra la fatica delle madri separate e l'agio dei padri che spesso faticano a capirne la complessità. Non la vivono infatti. Ne vivono magari altre, ma non questa.
Si tratta di saper gestire una convivenza con una persona che non è più un bambino e che, pur dipendendo ancora da noi per molti aspetti, trova in questa dipendenza anche molti lati negativi. Dando per scontati e dovuti quelli che gli convengono.
E' nel gioco delle parti di qualsiasi convivenza anche nella società civile.
Si tratta di cominciare a guardare quell'individuo sempre meno come figlio e sempre più come persona a sè, autonoma che non ha certo chiesto di nascere in quella casa e da quei genitori ed al quale in fondo si comincia a "dovere" sempre meno se non la dignità di un riconoscimento reciproco.
Ribadisco...sembra facile....

Si, hai ragione Iobelia,...sembra facile ...ma non lo e', lui per adesso andava dal padre solo i wee kend e per le vacanze, da questo momento abbiamo deciso con il mio ex marito di provare a fargli trascorrere delle settimane a casa sua, proprio per l'esigenza di mio figlio di stare con il papa'...c'e' una frattura tra noi, con me una polemica continua...da un lato e' ancora molto bambino da un lato e' gia' molto adulto, da un lato e' ancora molto dipendente da me, dall'altro sembra totalmente distaccato...lui desidera adesso stare di piu' con il padre, sia perche' hanno piu' affinita' e interessi in comune, sia perche' pensa di trovare nella routine quotidiana piu' attenzione di quella che gli posso dare io quando torno dal lavoro...dato che vedendolo soltanto nei momenti di relax crede ingenuamente che suo padre possa sempre essere cosi' diponibile con lui...questa sara' una prova in cui capira' qualcosa di piu', forse, e anche tutto quello di cui mi accusa...



Vaniglia

[quote]Messaggio originale inviato da Vaniglia
[b]Si, hai ragione Iobelia,...sembra facile ...ma non lo e', lui per adesso andava dal padre solo i wee kend e per le vacanze, da questo momento abbiamo deciso con il mio ex marito di provare a fargli trascorrere delle settimane a casa sua, proprio per l'esigenza di mio figlio di stare con il papa'...c'e' una frattura tra noi, con me una polemica continua...da un lato e' ancora molto bambino da un lato e' gia' molto adulto, da un lato e' ancora molto dipendente da me, dall'altro sembra totalmente distaccato...lui desidera adesso stare di piu' con il padre, sia perche' hanno piu' affinita' e interessi in comune, sia perche' pensa di trovare nella routine quotidiana piu' attenzione di quella che gli posso dare io quando torno dal lavoro...dato che vedendolo soltanto nei momenti di relax crede ingenuamente che suo padre possa sempre essere cosi' diponibile con lui...questa sara' una prova in cui capira' qualcosa di piu', forse, e anche tutto quello di cui mi accusa...



Un consiglio se è possibile darne: non essere mai gelosa del tempo e della qualità delle cose che tuo figlio trascorre e vive con il padre. Non sentirti mai ingiustamente messa da parte. Ogni cosa che fa tuo figlio, lo fa in fondo solo per sè. Che lo faccia con te o con il padre o con chiunque altro, ne trarrà vantaggi e svantaggi solo per sè e per la vita che impara a condurre con le proprie gambe.
Il motivo per cui facciamo figli in fondo è questo. Aldilà delle soddisfazioni ed insoddisfazioni personali e dei rispecchiamenti e delle gabbie che mettiamo in atto su di loro che per primi ingabbiano noi.
Se si cede al ricatto che loro stessi ci mettono continuamente su un piatto d'argento, significa solo che siamo noi ad averglielo messo in mano quel piatto.
Occorre essere anche duri, per insegnare loro il rispetto degli altri.
Ma non s'impara ad essere duri per questo motivo, se non abbiamo come prima cosa rispetto di noi stessi. Sarebbe sempre una sceneggiata e loro se ne accorgono e se ne approfittano. Giustamente. Farebbe così chiunque.
Siamo come siamo ed i figli crescono osservando noi ed il mondo circostante. Tanto vale essere sinceri e non ipocriti. Un problema in meno per noi e per loro.
Le gioie della maternità, la fusione e tutto quelle stucchevolezze che si dicono anche fuori luogo di questa condizione, per quanto mi riguarda sono esclusivamente legate alla esperienza fortunata di essere in prima linea ad osservare ed a partecipare alla crescita di un individuo che ce la farà solo se riuscirà a scrollarsi di dosso la dipendenza da noi con naturalezza e libertà perchè si è sentito amato.
Lo so, sono una mamma senza la "M" maiuscola. Non vedo l'ora di vedere mio figlio prendere una propria strada ed ho sempre gioito quando la sua felicità non dipendeva da me.

hai un figlio o una figlia ?? direi un figlio ...
beh per quello si trova piu agio con suo padre per il fatto che visto che in questo momento si sta cercando di creare un identita viene maggiormente preferito la figura genitoriale che assomiglia piu a lui per cui il padre .. indubbiamente per avere una buona effeiccacia dovremmo parlare dei casi specifici ...
mandarlo da suo padre .... non so se sia la mossa giusta però può essere un buon esperimento ....
vedrai poi la sua reazione quando tornera a casa sperando che non sia ancora peggio ....

Lo so, sono una mamma senza la "M" maiuscola. Non vedo l'ora di vedere mio figlio prendere una propria strada ed ho sempre gioito quando la sua felicità non dipendeva da me.

In questo sono come te, Iobelia, non sono una mamma con la M e sono felice quando la sua serenita' non dipende da me....non so se e' una componente egoistica o una sana liberta' che lasciamo ai nostri figli...comunque mi piacerebbe approfondire questo discorso...ma dato che e' dal papa'....oggi vado a fare l'adolescente anch'io...un po' matura...a domani



Vaniglia

Non sono proprio d'accordo, non su tutto. Diciamo che fondamentalemente, se ci si pone il problema del dialogo nell'adolescenza, ce lo si sta ponendo troppo tardi!
Molto spesso le ultime persone con un un ragzzo sente il bisogno di parlare sono gli adulti. Ha bisogno di essere ascoltato, ma dai suoi pari. Ma ha anche bisogno di sapere che i genitori non gli si non messi contro anche se lui sembra essersi messo contro di loro. Ha bisogno, compatibilmente con le necessità economiche della famiglia, dei pantaloni a vita bassa e cose del genere perchè servono per sentirsi accettati nel gruppo dei pari.
Ha anche bisogno di essere lasciato un po' in pace. Che sia rispettata la sua intimità.
Comunque, se il dialogo c'è stato prima, tornerà. Quello di cui sarebbe interessante parlare è invece di cosa sucede alla mamma quando il figlio smette di essere un bambino. E' una cosa che da tanta nostalgia! Ma non può essere il figlio a consolarla. Lo so, ci sono passata e come Vaniglia ci sono passata da sola. E' tremendmente difficile lasciarli andare!

Non è egoistico! per niente!!!! E' la cosa migliore da fare!

Capii di avere fatto un buon lavoro per me e mio figlio un giorno di alcuni anni fa quando mi disse: Mamma, ma quand'è che ti fai un fidanzato così la smetti di rompermi i coglioni?

Vorrei riprendere questo post perche' oggi mio figlio mi ha fatto una sorpresa bellissima...da ieri e' andato da suo padre per dieci giorni...prima ci andava soltanto il week end...adesso abbiamo deciso che stara' di piu' anche con lui...e sara' libero di sciegliere mio figlio stesso...riprendo, dopo un periodo di polemica incessante, di liti furiose, di incomprensione, questa mattina stavo andando in ufficio quando me lo ritrovo davanti perche' voleva darmi un bacio prima di andare a scuola...allora l'ho abbracciato forte e l'ho riempito di baci...cosa insolita per me...stupore perche' non mi aspettavo questa sua reazione e pensavo che fosse andato da suo padre anche per togliersi di mezzo questa madre rompicoglioni!



Vaniglia

Che bello! Penso che sentendosi più libero, si senta anche più capito e qui la reazione (che non è solo razionale ma anche affettiva verso la sua mamma )


Guccia