Aut aut non è inglese: è latino.
Non si scrive che così: aut aut!
Ciao

Hai ragione.

Io posso parlare della mia esperienza personale: avevo un ragazzo e una laurea da poco conseguita. Il lavoro mi avrebbe portata lontano ma il mio boy voleva che stessi accanto a lui. Breve conclusione ho trascorso quattro anni della mia vita ( indispensabili per ogni professione) a vivere di lavori sottopagati e a nero pur di accontentarlo e poi alla fine mi sono sentita dire: sai non ti amo più....
Ho buttato letteralmente fuori dalla finestra
dei preziosi anni.....
Meglio la carriera, almeno non si sbaglia!!!! L'amore è rischio e tante volte il prezzo è troppo alto...come anche il guadagno in cinismo....

nò scherzo, almeno credo

non saprei nel senso che, secondo me, dipende dal grado di incoscienza che tutti noi abbiamo e dal grado di maturità che tutti noi, non abbiamo

Una volta ho seguito il cuore e poco la ragione mi sono trasferita, per circa due/tre anni, in un'altra regione con buoni propositi, entusiasmo e buone prospettive di lavoro. Le mie aspettative si sono disilluse in pochi mesi perchè il lavoro non arrivava, il mio nervosismo aumentava e il mio amore si stava rompendo i marones. Pur di non farmi tornare sui miei passi si è inventato di tutto e di più facendomi interessare ad altre attività, ma non erano la mia attività.
Errore madornale, ma lo comprendo. Alla fine di questo periodo di "trasferta" ho capito ed imparato cmq un sacco di cose su di me e sugli altri: non potrei fare un altro lavoro che non sia ciò che faccio, ho dei limiti, non amo i cambiamenti radicali, ho imparato a comprendere gli axtracomunitari, sò cosa significa empatia.
Morale ci vuole coraggio ad ammettere i propri errori più di quanto si possa perseverare in essi.
Ho rifatto armi e bagagli, per la mia salute psico-fisica, e son tornata serenamente al mio paesello bel bello e di qui non mi schioda più nessuno.
Odio anch'io la competizione e l'arrivismo sul posto di lavoro, ma non rinuncio alla mia professione per dedicarmi unicamente al lavoro della casalinga o alla "cura dell'altro" (con tutto il rispetto per le casalinghe).
Ah, dimenticavo! Il mio compagno s'è trasferito nel mio paese bel bello, alla fine l'amore trionfa

Se per "amore" intendi la relazione di coppia, no, non ha sempre e comunque la priorità. Credo che la priorità assoluta che si tende a dare alla coppia sia una delle cause della profoda solitudine che c'è adesso. E va a discapito anche della coppia!! Di un sana ed equilibrata relazione di coppia. Tra due eccessi scelgo, senza ombra di dubbio, nessun eccesso.

quel che intendevo con il mio esempio di vita: non l'amore della coppia ma l'amore nella coppia.
Tra due eccessi anch'io mi astengo non ci dev'essere prevaricazione di alcunchè, ma....... perchè queste domande se le pongono solo le donne? l'arrivismo sociale rimane radicato sempre e solo negli uomini? Perchè non vedo che ce ne siano molti che abbiano fatto scelte radicali scavalcando la loro scala delle piorità.

Stanco ormai delle mille sottigliezze in cui l'ipocrisia si articola, caro giovane amico, io preferisco, ora, tagliar la vita con l'accetta.
Perciò ti dico: preferisci il lavoro e la carriera.
Sarà affar tuo di scegliere, nel tuo progresso, tra il denaro ed il potere, poichè non sempre l'uno accompagna l'altro.
Dipenderà dalle tue inclinazioni, dal tuo "savoir faire", dalla tua forma di intelligenza.
In ogni caso, non lasciarti irretire dalla vanità della bellezza e dalle caduche chimere dell'amore: quando il portafoglio sarà gonfio oppure quando dalle tue decisioni dipenderanno le attese di molte persone...: beh, sappi che allora l'amore ti verrà copiosamente profuso.
Non farti distrarre dalle chiacchiere delle comari: esse non parlano che per ciò che a loro è mancato.
Nel disegno dei loro pettegolezzi, nella morale plebea che, prepotente, ti si vuol propinare come un veleno, sta solo il loro desiderio di veder rappresentate le scene della loro ilusione, in cui si sono inacidite e fatte cattive.
Non farti incantare da quelle attempate sirene: persegui il denaro ed il potere, perchè essi ti porteranno il più puro degli amori.
Quel problema, quella questione tra amore e carriera, riguarda solo loro, non ti tocca.
Tu potrai scegliere.
A te verrà data, dalla tua intelligenza e scaltrezza, quella possibilità: tu devi avere la dignità di raggiungere il luogo in cui starà a te di scegliere tra gli amori che ti verranno generosamente proposti.
Finchè non sarai giunto a quel punto, trattieniti.
Nessuna donna ti si darà spassionatamente, se non per sfizio o per gioco, o per calcoli che essa compie all'interno del suo gruppo.
Non farti distrarre da queste acerbe conferme: sono primizie senza gusto e colore.
Sappi attendere, sii prudente e intelligente, agisci sempre considerando gli effetti più lontani delle tue decisioni.
So bene che, in fin dei conti, l'uomo persegue l'amore: e allora fai come ti dico.

Io ad un giovane gli direi di provare a fare l’idraulico. Non si trovano mai. Non c’è l’amore se i tubi d’acqua sono rotti e non li aggiusta nessuno.

Ciao Weyl . Sei sempre Tu

mi sà così finchè lo sarà il pensiero maschile (protettivo, manutentivo e quant'altro) se usiamo l'intelletto e la ragione, vedi che riesce meglio con l'interazione, ma tu già lo sai.

cara edali, mi hai detto tutto.
La tua saggezza oltrepassa la mia.
Ti riconosco di avermi messo nel sacco: ma lo stigma è sufficiente ad imbrigliare idee?
Certo, denotato e caratterizzato come la "macchietta" che vede il mondo in un certo modo...
Beh... sono forse esorcizzato? Ne ho bisogno?
Intanto che ci penso, mi accendo una lattina di birra, e mi stappo una sigaretta.