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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-01-2006, 23.11.40   #21
jasper
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Data registrazione: 04-01-2006
Messaggi: 13
(....segue)

Meno soddisfacente e un po’ fumoso, invece, è stato il mio comportamento odierno che portava con se una bella carica di tensione e l’esigenza di essere notato e capito e di attirare l’attenzione (ma l’ho capito tutto dopo). Stamattina al risveglio avevo il batticuore ma non l’ansia e una forma intensa di eccitazione come descritto sopra.
Mi è venuto da fare e sostenere una cosa che non mi è venuta naturale ma che mi sono quasi imposto perché sapevo che avrei provato molto imbarazzo. Era come se volessi acutizzare tutto il travaglio di questi giorni e darne prova a mio padre. Ma ignoro i meccanismi che mi hanno portato a farlo. Forse volevo solo soffrire oppure dimostrare qualcosa o forse ancora sussisteva il legame con il problema per il quale sono intervenuto la prima volta. Direi che aveva tutta la forma che ha un raptus però era da costruire e architettare. Mi sono lavato la faccia e guardato allo specchio con compiacimento ancora le parti intime erano in tensione ma volevo uscire da camera mia. Ho aspettato che la situazione migliorasse e poi ho chiuso gli occhi, ho contato fino al tre mi sono presentato in cucina sconvolto, sovraeccitato e nudo. All’inizio sembrava che non mi notasse ed io fingevo impassibilità e andavo avanti nelle mie cose. Il pentolino del latte, i biscotti e tutto il resto. E mi sono comunque calmato. Poi si è avvicinato lui. Non so io che faccia avessi in quel momento. Come prima cosa mi ha chiesto perché non sono andato a sciare in queste vacanze (io ho detto semplicemente che non mi andava) poi ha continuato dicendo che mi avrebbe fatto bene perché mi ha visto un po’ tormentato poi ha proseguito dicendo che in questa casa fa sempre troppo caldo e che sono assurde le spese condominiali anche per questo….ma non mi ha fatto presente o posto quesiti sul mio abbigliamento anomalo (solo accennato in riferimento al riscaldamento). Anche io ero tranquillo, Solo che non lo avevo mai fatto. Non so se in quel momento mi è stato ad osservare pur notando l’anomalia di comportamento oppure ha considerato quasi normale…non un argomento degno di discussione: “il figlio è nudo sarà un suo diritto” oppure “non è una gran cosa”. Tutto si è svolto nella normalità senza segni di disapprovazione o allusioni. Bho! Ed è stato lui il primo ad andarsene. Io una volta trovatomi da solo in quello stato ho avvertito come un senso di tristezza profonda e sconforto. Che è sparito nel momento in cui mi sono deciso a continuare a sostenere questa posizione difficile. Però a quel punto non avevo capito se cercasse di minimizzare oppure se veramente per lui se fossi nudo o vestito fosse veramente la stessa identica cosa. Diciamo che l’intensità con cui lui ed io vivevamo la cosa era differente. Poi da solo mi sono spostato in salotto e mi sono messo sul divano e non avevo niente per coprirmi neanche un cuscino, non so… un libro, niente: solo io, un divano e un televisore. L’idea di non potermi coprire mi infastidiva. Lui poteva arrivare da un momento all’altro e così è successo è arrivato in silenzio in un attimo in cui ero in piedi e si è messo di fronte con la faccia di chi vuole dirti qualcosa. Mi ha avvicinato le mani e mi ha allargato le braccia e mi ha osservato dalla testa ai piedi poi mi ha chiesto di voltarmi e mi ha guardato ancora. Si è seduto, ci siamo seduti, e abbiamo parlato di cose molto interessanti. Per prima cosa mi ha detto che mi trova in gran forma fisica, che mi sono sviluppato molto (certo non faccio altro che nuotare), che sono diventato un bel ragazzo, che la mia però è una età difficile. Che sono un ragazzo vivace e aperto ma ha l’impressione che a volte sia io il peggior nemico di me stesso. Secondo lui ho una visione troppo calvinista della vita!!??. Ma comunque non dovevo preoccuparmi perchè anche se vivevo dei momenti difficili sarebbe stato positivo per il futuro basta non affezionarsi a questi momenti ma ha specificato che io non sono il tipo. Che se questa mattina volevo stare nudo non era un grosso problema e che a lui non infastidiva, ma subito dopo ha detto che dispongo di tanti strumenti per essere notato e per attirare l’attenzione (soprattutto nei confronti degli altri perché la sua attenzione la ho sempre quando la voglio). Mi ha parlato dei legami affettivi che possono nascere e della loro dimensione privata che per definizione è privata e deve riguardare solo me stesso. Mi ha proprio esortato a non lasciarmi influenzare da niente in questo campo e che devo considerarlo come un imperativo assoluto. Così come la ricerca della felicità: sia quella momentanea che quella programmatica. E quando le due cose cozzano di scegliere con l’istinto. Poi abbiamo parlato di sesso e io ho avuto occasione di dire delle pulsioni, delle cose incontrollabili, e lui mi ha detto sono una delle poche occasioni della vita in cui si è autorizzati a fare “il gioco dei matti” :-). Questo gioco è un gioco stupido che ha inventato lui che facevamo quando ero piccolo, mi ricordo anche con la mamma e ogni tanto ha dei revival. Il gioco consiste nel fare i matti per 5 minuti. Una boiata. Però alla fine c’è servito per dirci alcune cose in faccia. Io gli dicevo “tu sei un merdolino-stupidino” oppure frasi più con risvolti horror con riferimenti a “facce maciullate” e lui rispondeva con frasi tipo “…e tu sei un bambino viziato calcolatore che ha piantato il muso finche non abbiamo comprato il cane”. Però era sempre tutto ludico. Non so bene cosa centri. Poi mi ha detto che lui a 18 anni ha deciso di fare psicoanalisi e che è legittimo per tutti voler capire qualcosa di più di se stessi anzi è proprio una cosa da persone intelligenti e che mi supporterebbe pienamente. Però, nel caso, dovrei scegliere uno bravo e farmi consigliare da altri medici che conosco. Poi si è lanciato in una serie di ricordi po’scurrili e impacciati, forse per l’intimità che si era creata, ma a me infastidivano non poco. Alla fine si era un po’ gasato e mi ha menzionato una tizia che io conosco benissimo, una ragazza/donna veramente carina che mio padre ha frequentato ma non l’avevo mai guardata sotto l’aspetto sessuale. Ha cominciato a dire una serie di cose con una narrazione in stile porno che gli veniva benissimo “quella è il tipo che te lo…senza sosta, stringendo forte, che ti sembra di volare, poi se le fai questo e quello impazzisce perchè la cosa che le piace di più è una cosa con le mani…” Si è messo a mimare con le dita. Poi i discorsi sulle ragazze “lievemente” sadomaso e una serie di altre fesserie che però me lo hanno fatto venire duro.
Poi si è voltato di colpo mi ha guardato il pisello mi ha dato uno sbuffo sul naso e se ne è andato in camera sua.
Certe volte penso che quell’uomo sia più intelligente di me.
jasper is offline  
Vecchio 08-01-2006, 01.51.39   #22
Braveheart
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
Ciao Jasper
Il fatto che tu abbia tirato fuori in un modo o nell'altro questo tuo problema è già una cosa buona, fidati.
SUl tuo problema..beh, confesso, ma è la prima volta che sento una cosa del genere, anceh se ormai non c'è più da sorprendersi con questo mondo (non ti sto dando del depravato eh..). Cmq ho pochi anni in più di te, quindi l'unico consiglio che posso darti è quello di rivolgerti ad uno specialsta, il quale ti aiuterà a capire da dove ha origine questo tuo problema. Cmq, come qualcuno del forum ha già detto, è probabile che tutto ciò abbia a che fare con l'assenza di una figura materna.
Ciao e buona fortuna^_^
Braveheart is offline  
Vecchio 08-01-2006, 09.35.12   #23
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Jasper

hai un padre davvero fuori dall'ordinario.

Ma come ti ho già detto non idealizzarlo troppo.

Qualche volta non ti sfiora il pensiero che ti stai divertendo da matti? Che il tuo problema è anche un modo per sentirti estremamente vivo e coinvolto nella vita?

Ogni nostro problema ha un altro risvolto più misterioso e poco visibile che porta alla piacevolezza dell'autocommiserazione.
Non credo sia il tuo caso ma il rischio è sempre dietro l'angolo.

In ogni dramma si nasconde un sottile e incofessato piacere che porta, senza rendersene conto, a prolungarlo nel tempo.

Poche volte quel che sembra è davvero quel che sembra, i risvolti sono i più incredibili, ed in effetti sono questi a rendere la vita molto interessante.

Cerca il piacere che provi, non quello puramente sessuale, l'altro. Quello che è dentro di te, poco visibile. Ascoltalo, guardalo, osservalo. Non giudicare nulla ma osserva.
Quando lo avrai visto per quello che è e la schiavitù a cui ti ha condotto, sarai libero di continuare a seguirlo o lasciarlo andare.

L'amore, il piacere sono come una incontaminata sorgete che noi utilizziamo per scrivere la nostra storia.

Tu stai semplicemente scrivendo la tua, in genere se ti imbatti in una parola sconosciuta cerchi di informarti sul suo significato.
Scopri la tua parola misteriosa e vai avanti, evita di crearti eccessivi ed inutili problemi. L'importante è superare gli ostacoli che incontriamo.

Ciao
Mary
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Vecchio 08-01-2006, 11.03.35   #24
Ricerca
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Messaggi: 386
Secondo me tuo padre è un genio
Avesse fatto così mia madre avrei saltato a piè pari un sacco di problemi
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Vecchio 08-01-2006, 14.42.36   #25
feng qi
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Messaggi: 560
Re: Panico adolescenziale e pensieri sporchi.

[quote]Messaggio originale inviato da jasper

ciao jasper,
non ho molto tempo e tra l'altro attraverso un brutto periodo di conflitto interiore..per cui sarò breve. Non ho avuto tempo di leggere tutto il post per cui magari ti scrivo cose che altri ti hanno già scritto..non so.

cmq..
cos'è il sesso se non il completamento a livello fisico dell'unione spirituale? Avendo avuto solo il tuo papà come specchio di te stesso (in lui ti vedi, ti piaci e ti ami perché lui ti vede, ti ama, e gli piaci), é tipico che tu ti senti beato all'idea di avere un rapporto fisico con lui. In genere alla tua età si sente un certo distacco dai genitori, perché non ci capiscono, perché sono dei matusa etc..invece tu non vivi tutto questo. Al contrario,vivi con lui un rapporto idilliaco. Per cui é QUASI ovvio che tu perdi il controllo della razionalità, che é un po' il tutore dei nostri limiti espressivi:questo si deve fare e quello no!

considera anche questo:tempo fa ho avuto una insegnante che é stata per me tutto, aiutandomi in tutto e per tutto. In quel periodo anelavo a unirmi fisicamente a lei..pur sapendo perfettamente di non desiderare in generale le donne..poi quando sono maturata un po', quando mi sono rasserenata spiritualmente, quel desiderio é passato del tutto, anche se in me rimane il desiderio di tenerezza verso di lei. Ero "malata" come te, vedi? Certo verso un padre fa più impressione, ma il concetto é lo stesso: forse desideri come me un coinvolgimento maggiore, un'unione più grande, un'attenzione assoluta dall'essere e con l'essere che ami sopra ogni cosa, in questo momento.

Allora anch'io ti suggerirei una terapia di chiarimento con un analista..poi quando avrai le idee più aperte su te stesso allora farai la tua scelta su chi dirigere il tuo desiderio fisico.

un abbraccio
feng qi
feng qi is offline  
Vecchio 08-01-2006, 16.48.04   #26
Elijah
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Messaggio originale inviato da jasper
Certe volte penso che quell’uomo sia più intelligente di me.

Beh, un'osservazione a riguardo mi sorge spontanea...
...molti figli non si rendono conto che i loro genitori sono stati a loro volta dei figli... con molto probabilmente problematiche analoghe da affrontare...
Solo che il figlio pensa che il genitore mai lo potrà capire... il perché è un mistero... oppure capita che solo dopo parecchi anni il figlio si rende conto di come i genitori abbiano avuto determinati atteggiamenti per favorire alcuni sviluppi nei loro figli... o ancora che bastava semplicemente chiedere affinché il problema venisse risolto - cosa che magari non è avvenuta.
In ogni caso, avendo tuo padre avuto più esperienze di te, mi sembra normale che sia in grado di intuire cose che tu a volte pensi non capisca...


Elia
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Vecchio 08-01-2006, 18.27.32   #27
Metropolis
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Jasper,come giustamente Feng ha sostenuto in precedenza,la tua è una idealizzazione,e quindi hai caricato la figura paterna di amore e stima,affetto,e quindi probabilmente è anche per questo motivo che pensi di desiderarlo anche fisicamente.
L'idealità non è una cosa negativa,e fa anche parte del processo evolutivo.
Anche a me è capitato di idealizzare,non era mio padre ne mia madre,ma è stato il mio analista,e come avviene per il transfert,l'idealizzazione,car ica l'oggetto di determinate fantasie,più o meno sessuali.
Dipendono anche dal tuo vissuto le fantasie che costruisci,ed avendo perso la mamma in età cosi giovane,è compresibile che tu ti sia buttato sul tuo caro papà.
Metropolis is offline  
Vecchio 03-05-2006, 19.25.44   #28
jasper
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grazie a tutti dei consigli. io non penso che si tratti di attrazione ma solo voglia di essere notato. E' passato un discreto periodo e mi scuso di essere sparito...ma ho intrapreso la strada che mi avete consigliato e mi sono rivolto ad uno psicologo dal quale vado settimanalmente.....ora, rileggere ciò che ho precedentemente scritto mi turba molto ma mi fa capire che alcuni punti di vista erano completamente errati.....Ma allo stesso tempo sento una grossa confusione in testa e l'arrivo della bella stagione, l'esercizio fisico che faccio con il nuoto, il tempo che devo dedicare allo studio...mi fanno avere pensieri strani, confusi e complessi e soprattutto mi fanno compiere azioni o comunque instaurano il desiderio di compiere azioni contrari a qualsiasi logica di razionalità e la vittima designata (forse la più vicina e comoda) è sempre mio padre.
Cos'è un disturbo o una azione compulsiva?
E' un momento strano perché sento molta energia ma allo stesso tempo una grossa ansia.
Spero di essere accolto nuovamente in questo forum con lo spirito che mi ha aiutato molto.... conto ancora molto nella scrittura e nei vostri riscontri.
Grazie a tutti
Jasper
jasper is offline  
Vecchio 04-05-2006, 19.16.10   #29
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Messaggio originale inviato da jasper

Spero di essere accolto nuovamente in questo forum con lo spirito che mi ha aiutato molto.... conto ancora molto nella scrittura e nei vostri riscontri.
Grazie a tutti
Jasper

un serio cammino non può essere fatto in un giorno.
Un viaggio richiede tempo, pazienza, esperienza, riflessione.

L'importante è non arrendersi mai. Fermasi, di tanto in tanto per prendere fiato, per guardarsi intorno e poi riprendere il viaggio.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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