io ti capisco...

Certo che leggendovi, c'è d'avere il terrore a diventare vecchi, meglio farla finita prima che avere bisogno di figli così. Già un anziano soffre di una terribile solitudine, perchè immagino che in un ambiente come quello descritto la comunicazione deve essere zero, poi immagino che se ne accorgeranno di essere considerati una specie di sacco di spazzatura che si vorrebbe sbattere di qua o di là purchè non dia fastidio. E tutto questo se ha la fortuna di avere qualche soldo messo da parte con cui compensare in parte la sopportazione degli avidi parenti avvoltoi. Se non avesse nulla, come succede in tanti casi, allora potrà dirsi fortunato se ancora non si usa abbandonarli in qualche autostrada come si fa con i cagnolini, anche se già in alcuni paesi si registrano casi di anziani abbandonati in parchi pubblici o pompe di benzina lontane da casa.

Ma ricordatevi che la vita è una ruota che gira, così come trattate i vostri "vecchi" oggi, così sarete trattati voi quando avrete la loro età, e allora capirete, ma sarà ormai troppo tardi.

Se fossi la nuora ed il figlio, comincerei a spendere ingenti somme di denaro in personale specializzato nell'assistenza degli anziani non autosufficienti, dando a lei e alla famiglia in cui si trova tutto il sostegno possibile e quando la signora non ci sarà più, se è avanzato ancora qualche spicciolo...un bel funerale con i controfiocchi, lapide in lapislazzuli ed i fratellastri di cenerentola a rodersi il fegato

ciao brucus, il tuo intervento giustamente mi colpisce e mi fa riflettere.

ho scritto cose da arrabbiata e soprattutto da frustrata, hai ragione a prenderla male....ma anche io ho i miei perchè, come chiunque penso sia intervenuto qua.

Premetto che i miei genitori sono stati MERAVIGLIOSI, il parente-serpente lo sto facendo io con le mie idee rivendicative. Per questo vorrei invitare me stessa e chiunque voglia esprimere un parere, ad una riflessione.

La nonna avrà pure sofferto di solitudine, ma ce ne siamo sempre occupati e MAI l'abbiamo lasciata come un sacco di patate da nessuna parte.

Non le abbiamo MAI chiesto un soldo anche perchè, te lo dico sinceramente, non cè cifra che tenga per un impegno del genere.

ti parlo di impegno deliberatamente.

Non stiamo parlando di una nonna amorevole, accomodante, "amabile" in senso lato.
E' una persona difficile, dura, autoritaria, impedisce il dialogo.

Immagina una cena: figli a tavola, papà torna cotto dal lavoro, mamma serve in tavola e nonna lì con noi. Nessun argomento viene intavolato, il dialogo è impossibile, lei non lascia esprimere opinioni, devia le discussioni, non so come spiegarti: l'aria è irrespirabile.

Moltiplica queste cene per 15 anni....scusate se è poco.

Niente ferie al mare, niente pizze fuori per i miei genitori, se non quando io o mia sorella ci offrivamo di badare alla nonna....perchè la nonna ha un'ansia che è incontenibile.

C'è terrore a diventare vecchi, si, io ne ho tanto.
Ti dico sinceramente che ho paura di comportarmi così.

La questione dell'eredità, e si parla di 4 spiccioli, è solo una stupidata su cui mi intestardisco io.

I miei ormai ne hanno 60. Hanno sempre stretto la cinghia, non siamo mai navigati nell'oro. Vorrei solo che se in un futuro volessero fare un viaggio, comprarsi un vestito, che cavolo, mangiare aragosta, quello che vogliono, avessero due lire in più e si godessero un po' di più la libertà.

Posso dire che mi dà fastidio se questo non accadrà o neanche questo?

La vita non è mica rose e fiori, i rapporti fra parenti non sono mica tutti idilliaci e, a sto punto, un maggior rispetto te lo devi guadagnare almeno quando hai la testa funzionante, mica ti è dovuto.

Per lobelia:

concordo in pieno, sto spingendo molto per questo.

per tutti:
scusate se sono stata sgradevole, di per se il mio è un ragionamento sgradevole, ma non riesco a impedirmi di pensarlo.

un

Se ti può consolare...io ultimamente ne ho di moooolto peggiori, ma poi tra il dire e il fare...ci sta il solito santo abisso che ci salva dalla galera

Ti capisco benissimo, non c'è nulla di male a volersi sfogare, perchè effetivamente sono situazioni difficili da gestire, soprattutto interiormente, perchè è un conflitto permanente tra sensi di colpa, sentimenti, compassione, rabbia, ecc. Anzi, mi devi scusare se sono stato troppo duro nei miei giudizi, il fatto è che ne ho viste tante, situazione allucinanti, vecchi nel totale abbandono pur avendo figli benestanti, oppure trattati con assoluta insensibilità e indifferenza, o peggio, continuamente umiliati e maltrattati. E costoro non se ne accorgono che i loro figli osservano e crescono con l'idea che i vecchi sono un ingombro, qualcosa di cui disfarsi al più presto, e così si stanno costruendo con le proprie mani il loro futuro inferno, perchè saranno trattai nello stesso modo.
Non è il tuo caso, stai facendo ciò che puoi, anche se sono inevitabili i conflitti, soprattutto con una persona dal carattere così difficile come tua nonna.

Ti chiedo di nuovo scusa, soluzioni non te ne posso dare, ma comprenderti sì.

Ciao

Va bene,ma ammesso che la madre è madre di tutti i figli e non di uno solo e inoltre che non vuole stare sola e ha chiesto lei di andare ad abitare con un figlio,allora quale sarebbe la cosa più equa? Che abitasse a periodi una volta con uno una volta con un'altro.C'è il fatto però che non tutti i figli la vogliono,allora è ovvio che rimane a casa di uno solo per 15 anni.Dopo che però la signora si ammala,ammesso che chi se la è tenuta per 15 anni da sola non ce la fa,quale sarebbe la soluzione? Che gli altri figli "collaborassero e dessero una mano" non mi sembra una cosa così irragionevole.

hai detto tutto dal punto di vista dell'anziano,ed è vero quello che dici,perchè molti trattano gli anziani come dei pacchi da scaricare.Per avere una visione equa,però bisogna guardare anche l'altra faccia della medaglia,cioè che cosa passano i figli che devono accudire una persona anziana e per giunta malata. Intanto quando si diventa vecchi,alla fine non si ha nulla da fare e si diventa un po' fissati su ogni sciocchezza.Prima fissazione degli anziani che devono mangiare sempre alla stessa ora a minuti spaccati,non rendendosi conto che chi deve fare da mangiare magari deve fare altro,se si ritarda di qualche minuto cominciano a brontolare.Possibilmente dall'altra parte ci sono persone che stanno facendo i salti mnortali per conciliare i vari impegni.Questo è solo un piccolo esempio,in generale diventano intransigenti e vogliono tutto a puntino come dicono loro in ogni piccola sciocchezza e brontolano per niente.Se poi si aggiunge la malattia,la stanchezze sia fisica che psicologica non si conta,chi assiste diventa veramente malato a dispetto loro.

Ho avuto in casa una situazione molto simile a questa, solo che gli anni sono stati più di 15 e ci sono stati intervalli nei quali anche gli altri due figli hanno contribuito a tenere mia nonna, oltre che mio padre e dunque noi tutti come famiglia. Non è stata un peso per noi, le abbiamo voluto molto bene...però le liti sono state numerose, aveva un carattere difficilissimo associato ad arterosclerosi e a notevoli altri problemi di salute.
Quando è morta tutto è stato diviso in parti uguali fra i 3figli.

Per quanto riguarda la situazione proposta da odissea non ritengo giusto che i 4 figli abbiano lo stesso trattamento alla sua morte. Tre di essi hanno scaricato tutte le responsabilità su un'unica famiglia e non hanno a parer mio il diritto di pretendere qualcosa!