io non mento mai cerco sempre di essere me stessa forse negli anni sono cambiata sicuramenta ma la menzogna e' una cosa che non condivido io ho un disturbo di personalita' borderline e non me ne vergogno a dirlo anche perche' non vuole dire essere pazza al contario pero' ho forti momenti di depressione con voglia di suicidio tutto qua' vivo su di una linea di confine tutto potrebbe accadere ma vivo per il momento vivo e grazie anche a voi
borderline65

Ciao borderline, voglio farti riflettere su una frase detta dal buon vecchio seneca. "vivere nolunt, mori nesciunt " Che si traduce"non vogliono vivere, non sanno di morire " io gli do questa interpretazione, se non vuoi vivere, sei gia morto. Scua può sembrare un po drastica la cosa ma secondo me è cosi, ogni volta che dici di voler morire, un pò di te dentro muore. L'unico modo , secondo me per uscire da questo tunnel è quello di avere la consapevolezza che la vita è "perpetuum proelium" lotta perenne.

credo che tu abbia proprio ragione io sono gia morta dentro
ma il mio corpo vive ancora e basterebbe cosi poco per completare il tutto.

Se mi posso permettere: non sarebbe un gesto profondamente egoista, verso quanti ti amano?

Sono curioso... non so se dovrei... ma hai un blog e partecipi a questo forum e dunque penso che tu sia preparata a domande del genere; ho letto il post "suicidio e spontaneità" e vorrei chiederti questo:
dici di non aver tentato il suicidio per disperazione..., ma perchè non hai trovato il senso della vita, una motivazione che ti spinga ad alzarti tutte le mattine; dici poi di "essere morta dentro", dunque di non avere più stimoli. Ma i tuoi figli non sono uno stimolo, una motivazione veramente forte, per continuare a vivere... tralasciando tutto il resto? Buttando all'aria tutto quanto, loro non potrebbero essere la tua ancora di salvezza?
Come fai a dire "sono morta dentro", guardando i tuoi figli?

Scusa se sono stato indiscreto. ciao.

mio caro nexus io ho un disturbo di personalita chiamato borderline che vuol dire linea di confine ed e' proprio su questa line che io mi senso purtroppo i miei figli non sono uno stimolo devi sapere che per ora li accudisce mia madre io sto male davvero un male dell'anima certo e soffro molto per questo mi sento in colpa per i miei figli eppure sento che avrei tante idee da esternare ma comunque mi sento morta senza stimoli neanche per i bimbi lo so che questo e' grave ma sappi che sono in cura e mi sforzo con sofferenza per tornare come ero prima non so se ho soddisfatto i tuoi dubbi ma puoi domandarmi cio che vuoi io non ho segreti cio che sono e tutto qui.

Borderline:Vivitur ingenio, caetera mortis erunt.
Si vive solo con la mente, l'altro sarà distrutto dalla morte.
La forza per combattere il tuo disturbo è in te, tu crei la realtà pensandola, quindi tu puoi pensarti guarita.....

mia cara
rieccomi e possiamo parlare apertamente qui nel Foruminvece che privatamente.

Anch'io come ti ho detto ero una bipolare, la mia vita è stata sempre altalenante gioia/infelicità secondo gli eventi. Poi la mazzata finale 6 anni fa e come ti ho raccontato è stato un lungo lavoro di guarigione sia esterna che interna,+.Oggi posso parlarti con serenità perchè ho raggiunto l'equilibrio e la stabilità umorale.
Non sono più legata ad eventi ed emozioni, ma per arrivare a questo ho lavorato e mi sono aiutata con tutto ciò che la vita mi ha messo accanto e davanti. poichè so che non è affatto facile ti sono profondamente vicina e comprendo ciò che stai attraversando. Se io leggo le mie poesie di allora e quelle di ora!!!!!!! Rifugiati nella creatività, nel lavoro manuale, nell'esercizio fisico,nella musicoterapia, cromoterapia, danzaterapia oggi ci sono tutti i mezzi per uscirne a parte i farmaci che in una prima fase sono le stampelle indispensabili per riprendere a camminare.
Un grosso bacio

Ti sono anch'io vicina con il pensiero e con il cuore.
Pensa che quando viviamo momenti felici (così rari) siamo perfettamente consapevoli che non dureranno, mentre nei momenti di dolore siamo convinti che la sofferenza non finirà mai: in realtà anche nel temporale più violento , tra i nuvoloni più minacciosi, sbucano prima o poi lentamente timidi raggi di sole e squarci d'azzurro, a spazzare via le nubi.

Il primo passo, quello più difficile, l'hai già fatto, riuscendo a esprimere il tuo dolore.
Ti auguro di raccogliere tutte le briciole di affetto e di comprensione , ovunque le trovi, perchè danno molta forza, e prendendoti per mano come se tu fossi la tua bambina, amorevolmente prenditi cura di te.

Mi dici che, a causa della tua malattia, i tuoi figli in questo momento non sono uno stimolo purtroppo; poi dici che ti senti in colpa e che li vorresti giustamente educare... ma questo non costituisce precisamente uno stimolo? Avere bene in mente un obiettivo non è uno dei modi migliori per perseguirlo?