Usare più nik, dividersi in varie personalità, mi pare dettato dalla paura, dalla non accettazione di sé, paura delle proprie fragilità: voler apparire un personaggio virtuale perfetto, granitico, senza cedimenti, che ha sempre ragione, perché? Se è una sfida, chi si sta sfidando? E a chi importa poi?

Partecipare con una sola identità è, secondo me, trasmettere una parte di sé agli altri accettando la nostra complessità e le nostre infinite sfaccettature, siamo esseri umani quindi tutte le sfumature dell’animo umano ci appartengono, luce e buio. Accettare di lasciarle trasparire richiede un’accettazione totale di sé e un po’ di coraggio.

Lo sforzo migliore credo sia nella direzione di amalgamare i lati buoni e oscuri di noi, accettando anche le nostre ombre e la possibilità di sbagliare, e comunicare magari faticosamente frammenti veri di noi.

Dove faccio volontariato qui a Verona c'è un bambino che mente praticamente sempre e anche quando dice la verità non si comprende se la stia dicendo oppure no. E' un bimbo simpatico e anche discretamente intelligente, abbastanza intelligente da capire che il suo atteggiamento comunque gli compromette la fiducia degli adulti. Eppure per lui, ne sono convimnto, la fiducia degli adulti è importantissima dato che gli è venuta a mancare quella dell'adulto più importante della sua vita, il padre, che dopo aver lasciato la madre si fa vedere di tanto in tanto raccontando al mio piccolo amico di essere occupato in lavori importantissimi mentre dall'altro canto la mamma gli racconta (in assenza del padre) che lui è tale e quale al padre, ossia un piccolo bugiardo fallito. E così il mio piccolo amico in un gioco che ormai rasenta il patologico continua a mentire raccontando con le sue menzogne la più devastante delle verità ossia che lui si odia talmente tanto da non voler essere Sè Stesso.
Poi tantissimi anni fà conoscevo un altro piccolo amico che tuttora mi accompagna nel mio viaggio esistenziale. Questo a differenza di quello di cui vi ho appena parlato ha sempre avuto un'intelligenza vivace per lui la finzione era un'arte, o meglio l'arte dell'esistenza. Era abilissimo, talmente abile che nonostante fosse fortemente menzognero destava sempre la massima fiducia. Anche lui aveva qualcosa da nascondere, la sua rete di menzogne celava verità agghiaccianti, pensieri ossessivi che man mano chge cresceva lo possedevano al punto tale dal fargli credere di essere matto, o forse pedofilo, o forse ancora un potenziale serial killer. E'cresciuto il mio fedelissimo compagno, ha fatto diverse espeirenze, ha sperimentato l'autodistruttiva estasi della tossicodipendenza che gli permetteva attraverso il suo effetto anestetico di sopire le sue ossessioni o di ingigantirle quando ve ne fosse stato il bisogno. Poi un giorno è venuto a parlarmi ci siamo conosciuti ancor meglio, ci siamo odiati alla follia,
abbiamo cercato di annullarci reciprocamente fino a trovare un punto di incontro che dopo un lungo cercare amo chiamare Nicola.

Psyca, ho capito perfettamente che non parlavi in prima persona., il mio discorso non era riferito a te, ma all'idea che avevi proposto e che poi ha ripreso Klee...il constatare che ormai molti individui usino una maschera a secondo della situazione in cui si trovano...o per paura, o per insicurezza, o per essere accettati dagli altri o per tanti altri motivi...ed evidentemente questo succede anche in un forum, dove invece dovremmo sentirci piu' liberi di esprimerci, senza dover nasconderci agli altri...



Vaniglia

Io sono stato bannato una volta perchè con altri due ci eravamo iscritti con un altro nome (questo agli inizi del forum tre anni fa. ). Poi la cosa era scappata di mano a causa di qualcuno (Poison) che sfruttava quella nuova identità per contattare via messaggi privati persone facendo domande appunto private con una identità accessibile a più persone.

Il tutto era nato per la volontà di creare una personalità virtuale multisfaccettata e vedere se la cosa stava in piedi, in verità.
Un'idea stupida, che poi è scappata di mano.

Poi ho chiesto scusa al forum e ad Ivo e da quella volta giuro, che gli i.p. mi siano testimoni, non ho fatto più cavolate del genere (volendo basterebbe connettersi con dei proxy o da postazioni diferenti, ma qui si sfiorerebbe la demenza).

Sinceramente col senno del poi ho trovato irritante le persone che cambiano nick senza dirlo, col tempo sono passato alla compassione e poi alla totale indifferenza.

Quello che mi interessa è il discorso, non la persona.

Se certa gente si diverte così la lascio divertire. Spesso ho avuto dei dubbi ma me ne sono stato zitto. A volte forse i dubbi erano solo paranoie, chissà.

Cmq la cosa ora come ora non mi tocca. Io vi assicuro che non lo faccio, poi gli altri facciano quello che vogliono, che a me la vita non cambia.



Cmq il motivo che può spingere le persone a cambiare nick name potrebbe essere che ci si vergogna di quello che si è detto in passato o forse ciò che si è detto non rispecchia più la propria visone del mondo, ma si vuole partecipare ancora, ripartendo da zero. Di fondo penso cmq ci sia una buona dose d'insicurezza personale e di debolezza.

Io sinceramete lo farei ahah, il 90% delle cose che ho detto come Catharsis sono grossissime ...cavolate! Hehehe, però per onestà e per coerenza e cmq per rispetto di quello che sono o sono stato, evito.

O forse la gente vuole usare internet per sfogarsi, per fare quello che nella vita non può fare: rinascere o cambiare la carte in tavola.

Non lo so, per me stare nel forum e' stata una bellississima esperienza...forse perche l'ho vissuta in modo molto naturale e spontaneo...senza dover ricorrere ad una falsa identita' e ad un linguaggio diverso dal mio, cosi' come mi presento nel mondo reale e tutto questo mi ha permesso anche di conoscere persone bellissime qua dentro...sento sempre parlare del mondo virtuale come una finzione, rappresentato da persone che si nascondono dietro al video, perche' si sentono piu' forti in questo modo...tutto questo e' anche realta'...anche nel mondo reale esistono piu' nick...basta saper valutare e selezionare...



Vaniglia

mi sembra che spesso alcune persone quando entrono in internet si sentono quasi onniotenti e noin accettano di essere bannati da qualche parte senza il loro consenso e per una non si sa quanto sana mentalita pensano ad una vendetta che spesso nn serve che a soddisfare il loro lato narcisistà.....

Beh, il bannaggio forse viene vissuto come un'onta. L'allontanamento dalla comunità, l'ostracismo dell 2000. Ci si sente feriti nell'orgoglio.

Messaggio originale inviato da bomber
mi sembra che spesso alcune persone quando entrono in internet si sentono quasi onniotenti e noin accettano di essere bannati da qualche parte senza il loro consenso e per una non si sa quanto sana mentalita pensano ad una vendetta che spesso nn serve che a soddisfare il loro lato narcisistà.....


E' proprio vero, Bomber, soddisfare il loro lato narcisista...e' proprio la valutazione giusta



Vaniglia

Gentili amici,
chi ha iniziato la catena scrive fra l'altro:

<<La domanda che mi ponevo è cosa spinga una persona a fare questo, cosa più in generale spinge le persone a MENTIRE a se stesse e agli altri mostrando di sè un'immagine distorta, quasi avessero paura di mostrare quella autentica>>.
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Per me MENTIRE significa non avere coraggio. Significa non essere consapevoli che la dignità tua è uguale alla mia.
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MENTIRE o dire bugie, va d'accordo o a braccetto con l'ignoranza e la cattiveria.
Non avrei altro da aggiungere. E voi?

Saluti a Tutti

Io personalmente credo che ci possa essere altrettanta ignoranza e cattiveria e ancor piiù viltà nell'affermare la propria verità in maniera poco chiara e gratuitamente provocatoira