La creatività al potere?
Rileggendo il messaggio postato da Odissea sulla prostituzione, ho ripensato alla creatività.
La persona che immagina un percorso di vita che viene in qualche modo frenato o deluso, ha utilizzato comunque un processo creativo, che per qualche ragione è stato deviato.
Nella prostituzione non credo ci sia un processo creativo iniziale: si cede a quella che sembra l'unica strada (scusate la metafora).
La creatività nell'immaginare una realtà diversa incentiva davvero delle soluzioni?
E cosa le frena?
La mia idea è che l'elemento frenante siano gli stereotipi, dove l'immaginazione di un "dopo" è subordinata a false convinzioni.
E anche la mancanza di autostima, che inibisce le iniziative.
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