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16-10-2005, 18.35.42 | #4 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
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Re: Re: La comunicazione
Messaggio originale inviato da bomber
la comunicazione avviene quando una persona vuole esprimere un idea, concetto, pensiero ad un altra persona .... non esiste la comunicazione con una sola persona .... si comunica solo quando ci sono due persone ... essere compresi non è necessaario per la comunicazione ... indubbiamenete è necessario invece un ricevente che può comprendere o fraintendere.... Volevo modificare l'argomento, ma non sono riuscita a farlo nei 20 minuti disponibili...volevo riferirmi alla comunicazione virtuale...e hai colto nel segno...ai fraintendimenti che spesso si avvertono in questo tipo di comunicazione Vani |
17-10-2005, 00.10.52 | #5 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Re: Re: Re: La comunicazione
Citazione:
Importante è l'assenza di tono vocale dell'emittente. Il tono di voce comunica molto le intenzioni (ironia, rabbia, presa in giro, simpatia eccetera) della comunicazione. Nella parola scritta questo tono non si sente. Ma ciò nonostante, il lettore (ditemi se sbaglio), nel leggere mentalmente il testo non può fare a meno di associarvi un tono di voce. E questo tono di voce può essere un qualsiasi tono di voce, con quasliasi inflessione sentimentale. E ogni tono di voce è attribuito in modo soggettivo dal lettore. Nel tono di voce traspaiono le intenzioni (almeno quelle evidenti) dell'emittente. Il lettore quindi attribuisce soggetivamente delle intenzioni allo scrivente. Queste intenzioni non sono attribuite del tutto arbitrariamente, perchè alcune parole sono associabili più facilmente a certi contenuti affettivi, ad esempio un "ciao, come stai? Mi sei mancata molto" porta il lettore ad associarvi il tono che sarebbe adeguato a dette parole in un contesto dialogico. Ovviamente l'adeguatezza dipende dalle esperienze del soggetto. Ad esempio, a dette parole, una persona che frequenta osterie abitualmente, potrebbe associare scene vissute di vita mondana, educata, e magari ipocrita. Un'altro, più borghese, potrebbe riconoscervi amicizia eccetera. Diversi tipi di tono di voce\sentimento attribuito provocano interpretazioni molto diverse e reazioni. Ultima modifica di r.rubin : 17-10-2005 alle ore 00.13.16. |
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17-10-2005, 02.12.25 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: Re: Re: La comunicazione
Citazione:
ovviamente i fraintendimenti so maggiori perche si hanno delle vie di comprensione che sono ridotte ...infatti in un certo senso abbiamo solo la possibilità di comunicare tramite il verbale che nel nostro caso è solo la scrittura .... |
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17-10-2005, 13.13.10 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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Per questo esistono le emoticon.
In occidente danno un senso di scarsa profesionalità, non puoi scrivere una lettera ufficiale con le emoticon. In asia la cosa è differente. Il gapponese a forme gramamticali e suffissi che danno un certo ordine al tono. Leggermente più comlessi del nostro. Il cinese invece in forma scritta prevede proprio "idegrammi" che indicano l'intonaizone della frase. Non so se avvete mai notato i sottotitoli in cinese. Scrivono parecchio per dire poco. Sacrificano velocità ed efficienza per avere un livello di comunicazione in più. Questo accande nei registri di comunicazione generici mentre in cambito commerciale o militare la lingua diventa molto stringata. |
17-10-2005, 20.59.43 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
l'emocion supliscono solo in parte quello che uno vuol dire ... in effetti anche se sono teoricamente rappresentanti delle emozioni sono sempre cmq atti volontari per cui riferito alla comunicazione sono ritenuti come comunicazione verbale ...per cui volontaria quella involontaria invece è ridottissimaaaa..... |
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17-10-2005, 23.40.18 | #9 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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è importante anche l'uso della punteggiatura
L'ispettore si lamenta con il maestro che la scolaresca non sa usare bene le virgole e i due punti e il maestro si giustifica dicendo :
"Ma io non credo proprio che abbiano una grande importanza!". L'ispettore prende un gesso e scrive alla lavagna: "Il maestro dice: l'ispettore e' un cretino!" e il maestro confuso dice: "No, io non volevo dire..." al che l'ispettore gli dice indicandogli la lavagna "Guardi adesso!" e il maestro legge : "Il maestro, dice l'ispettore, e' un cretino!" Bomber, cosa intendi per comunicazione invisibile? Ecco trovo utile la scrittura per "comunicare": è un ripasso generale di grammatica, per tutti Ultima modifica di tammy : 17-10-2005 alle ore 23.45.29. |
18-10-2005, 08.42.15 | #10 |
Ospite abituale
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@Tammy:
Quella è semantica non intonazione. Si può dire anche con altre parole, non è indispensabile la punteggiatura. Il maestro diche che l'isteppore è un cretino. Secondo il maestro l'ispettore è un cretino. Ma l'ispettore lo sta dicendo in tono sarcastico? Accusatorio? Scherzoso? Minaccioso? Con la punteggiatura non lo puoi rendere. La lingua cinese ha ideogrammi che indcano il tono, e questo può dirlo. Lo si può scrivere nel caso d racconti in terza eprsona: L'ispettore dice con tono accusatorio... In prima persona no. Bisogna fare giri di parole o esplicare il proprio stato d'animo rendendolo palese nel contesto. @bomber: Sono più difficili da vedere ma segnali involontari ci sono anche nella scrittura... quella a mano. Gli studiosi di calligrafia sono in grado di leggere questi segnali nella maggior parte dei casi. |