Secondo voi cosa è meglio, quando la verità potrebbe ferire chi vi dovrà ascoltare? Una pietosa bugia oppure la cruda verità? Voi cosa fareste dovendo raccontarla? E cosa vi piacerebbe di più ascoltare? E se vi accorgeste che vi stanno mentendo a "fin di bene", come reagirste?

valuterei se la cruda verità possa essere uno stimolo a guardare oltre e nel quel caso mi assumerei la responsabilità morale di dirla...
a costo di fare male...
meglio una cruda verità che una pietosa bugia che possa portare ad un incancrenirsi di una situazione...
nel caso in cui dovessi vedere il gesto come inutile, per mancanza di sbocchi, eviterei di parlare...

a raccontare bugie mi sembra sempre di trattare da scemo chi ho di fronte...

tra le due cose un sano silenzio mi sembra l'incontro a metà strada...

]Messaggio originale inviato da rodi
valuterei se la cruda verità possa essere uno stimolo a guardare oltre e nel quel caso mi assumerei la responsabilità morale di dirla...
a costo di fare male...
meglio una cruda verità che una pietosa bugia che possa portare ad un incancrenirsi di una situazione...
nel caso in cui dovessi vedere il gesto come inutile, per mancanza di sbocchi, eviterei di parlare...

a raccontare bugie mi sembra sempre di trattare da scemo chi ho di fronte...

tra le due cose un sano silenzio mi sembra l'incontro a metà strada...


Concordo con quello che ha scritto Rody...anche se penso che alle volte una bugia puo' essere detta anche a fin di bene...



Vani

bell'argomento che tocchi!!
Bhe...la verità spesso fa male...per cui è meglio dire una bugia piccolina...ancora meglio è omettere la verità!
Mi spiego con un esempio personale: quando torno a Napoli mi capita di incontrare il mio ex...il mio compagno dice di non essere geloso e che gli devo dire ogni volta che vedo l'altro...io non sono d'accordo perchè non è vero che non è geloso, capisco che un po' dentro gli rode per cui quando magari ci sentiamo la sera gli faccio un resoconto sommario della mia giornata omettendo l'incontro....
Il discorso è diverso se magari mi chiama quando sono seduta al tavolino del bar con l'ex: a quel punto gli dico la verità...perchè mentire se non sto facendo niente di male?!
Sono stata chiara?!
Baci
J

ciao a tutti.
direi che dipende dai casi...ma proprendo più per il silenzio....anche se omettere la verità non è poi così diverso dal raccontare una bugia.
mi pare che in questi casi la realtà dovrebbe proprio essere qualcosa che nuocerebbe molto, e che non presenta soluzioni positive.
secondo me è legittima anche quando protegge non solo il destinatario, ma anche il mittente della bugia.

però una bugia ha senso solo se si ha la certezza che non si saprà mai che lo è, altrimenti....diventa un'agonia e non conviene più.

se fossi oggetto di una pietosa bugia, d'altro canto, mi arrabbierei molto, sono parecchio orgogliosa.

PER ME VOGLIO CHE MI DICONO SEMPRE LA VERITA', ANCHE SE MI FA' MALE.PERO' LA VERRITA' NON SI PUO' DIRE A TUTTE LE PERSONE. ALLORA E MEGLIO UNA PIETOSA BUGGIA.

Questo fino a che non ti si pongono domande che ti obbligano a rispondere o ad agire in un modo o nell'altro... in tal caso?

di norma non rispondo...che è gà una risposta...
se l'altro insiste dico: 'non me lo puoi chiedere'...

e mi sto convincendo sempre di più che sia la cosa più corretta da fare, ogni volta che ho soprasseduto a questa regola di vita ho combinato guai, per me e per cjhi era di fronte...

[quote]Messaggio originale inviato da rodi
[b]di norma non rispondo...che è gà una risposta...
se l'altro insiste dico: 'non me lo puoi chiedere'...

però tacere potrebbe essere ammettere automaticamente. o peggiorare la situazione....magari la persona che ti chiede, non sentendo la risposta, si immagina molto peggio di quello che è la realtà.

vi è mai capitata una situazione di questo tipo? mentire per benificenza o essere ingannati?

RIMANGO FERMA CON LA RISPOSTA CHE HO DATO. VOGLIO SAPERE SEMPRE LA VERITA', ANCHE SE FA' MALE. PERò MEGLIO DI UNA PRESA IN GIRO.POI MAGARI CI PENSANO GLI ALTRI A DIRTELA.