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perchè amiamo?
“Perché amiamo” – Essenza e chimica dell’innamoramento, Helen Fisher, 2005
Saggio tra i migliori sull’amore se si inizia dalla conclusione della ricercatrice:
Non importa quanto gli scienziati riescano a decifrare la biologia dell’amore romantico e a tracciare una mappa del cervello, non riusciranno mai a distruggere il mistero e la magia di questa passione.
Ricordo che già D. Marazziti in “la natura dell’amore” (’02) accoglieva una tesi scientista per cui l’amore sarebbe una reazione biochimica. Antiromantico riduzionismo? Si sa già che c’è un sostrato orgaanico nelle emozioni, così come non si nega la funzione istintuale per continuare la specie e mescolare i geni: Ma ha pari importanza la sovrastruttura emotiva e intellettuale: l’aspetto soggettivo e psicologico, fenomenologia che è oggetto letterario, poetico e filosofico ancor più che psicologico.
Gli stati affettivi sono effetti di secrezioni ormonali causate da stimoli e nel caso delle pulsioni amorose un processo di tipo cognitivo-valutativo è innegabile, quindi corporeo-umorale e psichico-immaginativo sconfinano l’uno nell’altro.
Secondo le ricerche della Fisher quando ci s’innamora vengono attivate specifiche aree cerebrali che si sono sviluppate in milioni di anni e dalle quali è iniziata l’arte del corteggiamento per una amore temporaneo e finalizzato ad allevare figli.
Si torna a Freud perché il desiderio sessuale precede ed è fondamentale nell’amore romantico dove i sentimenti s’intrecciano con il desiderio.La pulsione dell’amore romantico (attrazione), la pulsione sessuale (libidine) e la pulsione di attaccamento (amore caldo e durevole) s’influenzano a vicenda da un punto di vista biochimico. Entrano in gioco la dopamina (soprattutto), la norepinefrina, la serotonina. Per cui l’amore romantico può innescare il desiderio e il desiderio può a sua volta far divampare l’amore, anche se non sempre si verifica che un compagno di letto innamori, e più per l’uomo il sesso ha una valenza onnicomprensiva. Inoltre non è detto che le tre pulsioni (amore, sesso, attaccamento) si concentrino verso un’unica persona.
L’eros (libido più amore romantico nel nostro caso) alla luce di questi dati acquista una meno vaga definizione e si dirama nelle svariate sfaccettature e modi personali di vivere l’amore.
Cosa favorisce l’innamoramento? Il mistero perché la familiarità e ciò che già si possiede affievoliscono ogni fantasia, mentre gli opposti si attraggono se sono entro i limiti della propria sfera etnica, sociale, intellettuale. Gli ostacoli e l’incertezza possono ravvivare più a lungo e impreziosire l’amore romantico per entrambi i sessi, ma per la selezione di una persona unica ed esclusiva conta la storia personale di ognuno, che ha plasmato i nostri gusti, interessi, valori, credenze, nel corso degli anni, costruendo una mappa dell’amore complessa e più o meno inconscia, che a volte ci sorprende per la sua imprevedibilità. Può succedere di trovare una persona con cui siamo a nostro agio, ammirevole, gentile, generosa, onesta, felice,attraente, interessante, affettuosa, ecc. eppure la magica scintilla non scocca.
La passione romantica è destinata a svanire con il tempo. Per mantenerla viva a lungo giova improntare ogni spazio di vita in comune con immaginazione, originalità, avventura, ognuno a propria misura. Sapendo esprimere una gamma di emozioni non manieristiche, in un assiduo e intenzionale voler costruire la relazione giorno per giorno.
Dell’amore l’autrice propone una visione evoluzionista, neuro-scientifica e psicologica, senza trascurare essenziali e suggestivi riferimenti poetici e letterari, contribuendo cos’a delineare un Eros che acquista un più credibile significato. Riesamina i principali e noti meccanismi che fanno scattare l’attrazione, tenendo conto anche delle preferenze di genere. Sovente disconfermati perché i criteri di scelta per un amore unico ed esclusivo sono occultati nella storia personale di ciascuno, tra natura e cultura,a volte imprevedibili nostro malgrado. L’inevitabile e filogenetico declino della passione romantica si contrasta in prevalenza con un continuo rinnovarsi e volersi migliorare l’uno per l’altro. Ma è un proposito che dovrebbe ancora confrontarsi con i tratti di personalità di entrambi gli amanti,
L’autrice alla fine propone un questionario che analizza il tipo, l’intensità e le caratteristiche di un rapporto tenendo in mente una determinata persona.
Qualche vostra esperienza personale sui modi di vivere l’amore?
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