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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-09-2005, 16.02.46   #1
rodi
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misantropia

si è parlato molto di crisi del rapporto di coppia ed in generale dei rapporti tra i due sessi...
alcuni di noi vedono l'incontro non come tale ma come uno 'scontro'...
mi chiedevo allora da dove nasce questa trasformazione di un rapporto che dovrebbe essere di scambio ed arricchimento reciproco in uno scontro in cui uno dei due deve prevalere sull'altro...
da dove nasce l'incapacità di aprirsi, come se facendo questo avessimo tutto da perdere e nulla da guadagnare...

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Vecchio 16-09-2005, 16.41.28   #2
nevealsole
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Misantropia (dizionario Garzanti)

s. f. sentimento di avversione nei confronti dei propri simili che si manifesta con un morboso desiderio di isolarsi | (estens.) scarsa socievolezza, scontrosità.

Me lo sono riguardato perché non ricordo mai bene cosa esattamente sia. Lo sbaglio con misogino e mi sembra sempre che essere misantropo sia prerogativa di un uomo.
Ci pensavo in questi giorni, a qualcosa sulla solitudine, solitudine come isolamento.
Mi è tornato alla mente il gatto di un’amica. Quando stava male si metteva da una parte da solo e guai a chi provava ad avvicinarsi.
Forse è per questo che siamo tutti un po’ misantropi. Non parlo necessariamente della coppia. Ovvero star soli meglio che stare in due. In generale, nel mondo, lo siamo.
Oppure parlo per me: talvolta lo sono. Credo di più quando sto un po’ meno bene con me stessa, mi metto silenziosa in un angolo.
Se sono chiamata a confrontarmi con un soggetto nuovo devo piacergli/le, quindi devo essere allegra, simpatica, buffa, spiritosa, arguta, intellettualmente interessante, comprensiva, non offensiva, gentile, disponibile, pettegola ma anche riservata. Quando mi piaccio penso che automaticamente piacerò anche a chi ho di fronte, quindi manifesto senza problemi la mia naturale personalità… quando non mi piaccio divento un po’ imbronciata, chiusa a riccio, stamani ad esempio faticavo a sorridere all’ufficio postale (infatti quella allo sportello l’avrei voluta strozzare ma in altra occasione avrei sorriso comunque).
Insomma: come per i gatti quando mi girano preferisco isolarmi.
Dunque: non sarà che tutta la difficoltà nel costruire rapporti umani è data dal fatto che la maggioranza della popolazione (grazie anche alle belle notizie con cui ci deliziano ogni giorno) è depressa o pseudo - depressa o comunque non soddisfatta del proprio modo di essere tanto da non ritenere possibile proporlo agli altri?
Così magari si mantengono buone amicizie e conoscenze con chi è già vicino a noi senza mai allargare il cerchio (teorema di beautiful).
Problema: quando quelli vicini te li sei già “spupazzati” tutti che fai, ricominci il giro (teorema di Ridge)?

Saluti e buon w.e.
Neve

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Vecchio 16-09-2005, 17.31.14   #3
tammy
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bell'intervento e bell'argomento

anch'io stavo giusto riflettendo sul misantropo e sul perchè di evenutali naufragi di relazioni umane, sarà il clima, l'inizio dell'autunno? boh. Cmq mi sono rattristata.
Penso , penso che forse si smette di comunicare o che, in realtà, non si sia mai cominciato a comunicare con l'altro e che spesso ci coglie l'invidia, la gelosia nel vedere che l'altro abbia, magari in parte, realizzato se stesso a discapito nostro, penso che non ci sia stata sufficiente partecipazione nella quotidianità della ripartizione delle responsabilità, penso che si sia peccato d'orgoglio e di presunzione e di non conoscere a fondo la parola umiltà. Penso che quando ci sia un problema vada comunicato, se non al ns. più vicino, almeno ad un amico/a. Penso che chiedere "aiuto" ogni tanto faccia solo del bene. Penso che solo la continuità di uno stesso rapporto (salvo i casi in cui ci sia violenza psico-fisica) ti porti al raggiungimento di obbiettivi comuni, da soli non si va da nessuna parte se non incontro all'isolamento e alla inevitabile depressione. Penso che l'essere umano non sia fatto per stare da solo. Penso che il misantropo non sia una persona insensibile, tutt'altro.
L'avevo già detto da un'altra parte che oggi sentire di qualcuno che ancora vive con la stessa persona ci sia da rispondergli "ma davvero"!?!
Eppure non tutti i legami sono andati persi e non tutte le coppie scoppiano. Col tempo tutti cambiamo, miglioriamo in genere, ed è bello avere qualcuno con cui condividere i nostri successi e le nostre debolezze e magari ci siamo forniti i mezzi per la nostra reciproca crescita.
Anch'io mi sono chiesta che senso avrebbe perpetuare cambi di rapporti quando le differenze sarebbero cmq minime? E' nel tempo che saldi una relazione non nella quantità.

Che brutta giornata oggi
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Vecchio 16-09-2005, 19.05.26   #4
Vaniglia
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Mi accade di sentire sempre piu' spesso persone che vivono nell'isolamento, cioe' oltre al lavoro...casa, tv, libri, musica,... certo e' piacevole se e' una scelta e una scelta momentanea...c'e chi e' sempre vissuto cosi' perche' tende a trovare nelle pareti della sua casa il suo "guscio", ma per me sono persone che comunque hanno problemi di relazione e di anaffetiivita' e c'e' chi si e' ritrovato cosi' dopo disillusioni, delusioni ecc...io sono una donna solare, socievole, aperta, e amo stare in mezzo alla gente, amo stare con i miei amici...i rapporti affettivi sono un argomento diverso, mi succede attualmente di incontrare uomini con i quali non riesco a creare un legame, un feeling...ma non mi interessa "l'ago nel pagliaio", ma qualcosa di avvolgente...forse sono io che ho piu' difficolta' ad innamorarmi o forse sono loro che non sanno coinvolgermi...forse per me prima deve nascere un attrazione cerebrale e di conseguenza fisica...anche se puo' succedere "tutto in una notte"...se non mi sento attratta a livello mentale non riesco a farmi prendere a livello fisico...penso che un fondo di verita' sia nella paura di lasciarsi andare, di non aver paura



Vaniglia
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Vecchio 16-09-2005, 19.35.07   #5
klara
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Messaggio originale inviato da Vaniglia
Mi accade di sentire sempre piu' spesso persone che vivono nell'isolamento, cioe' oltre al lavoro...casa, tv, libri, musica,... certo e' piacevole se e' una scelta e una scelta momentanea...c'e chi e' sempre vissuto cosi' perche' tende a trovare nelle pareti della sua casa il suo "guscio", ma per me sono persone che comunque hanno problemi di relazione e di anaffetiivita' e c'e' chi si e' ritrovato cosi' dopo disillusioni, delusioni ecc...


Vaniglia

...non sempre direi...conosco una persona ,di preciso monaca benedettina e ti assicuro che e' sinceramente solare e felice nella sua scelta...ha una marea di amici che le fanno quelle rarissime visite...misantropia o la delusione non c'entrano proprio nulla mi pare...



,klara
klara is offline  
Vecchio 17-09-2005, 00.02.23   #6
oizirbaf
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Re: misantropia

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Messaggio originale inviato da tammy
... penso che si sia peccato d'orgoglio e di presunzione e di non conoscere a fondo la parola umiltà. Penso che quando ci sia un problema vada comunicato, se non al ns. più vicino, almeno ad un amico/a. Penso che chiedere "aiuto" ogni tanto faccia solo del bene.

tammy carissima,

come sei dolce quando sei giu'!

L'umilta' è la nostra forza: il farsi aiutare fa bene sempre, se l'altro ci aiuta perchè ci ama davvero. Capita ogni giorno di scambiarsi i ruoli: chi non ha bisogno d'aiuto?

Sì l'orgoglio è una brutta bestia e nessuno ne è immune! Solo l'amore riesce a domarlo.




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Messaggio originale inviato da rodi
... da dove nasce questa trasformazione di un rapporto che dovrebbe essere di scambio ed arricchimento reciproco in uno scontro in cui uno dei due deve prevalere sull'altro...
da dove nasce l'incapacità di aprirsi, come se facendo questo avessimo tutto da perdere e nulla da guadagnare...


dolce Rodi,

tutto nasce dalla paura di amare: l'amore è completa fiducia nell'altro, non un annullare la popria diversita' ma un fiducioso lasciarsi cullare dall'onda, senza tensione.
... e'l naufragar m'è dolce in questo mare.



p.s. - la vita è davvero bella quando si costruisce un bel rapporto di coppia (... un buon rapporto non è una fortunata vincita al lotto ma un qualcosa che si può realizzare solo in DUE, per questo non è così facile!).
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Vecchio 17-09-2005, 00.15.27   #7
oizirbaf
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Messaggio originale inviato da klara
...monaca benedettina e ti assicuro che e' sinceramente solare e felice nella sua scelta... ,klara

... ne ho una come amica (... non so a quale ordine appartenga) sempre sorridente (... ma, anche lei ha un buon rapporto con una Persona speciale!) e piena di humor.

... "sai, qual'è il segreto che nemmeno Dio conosce?" - mi ha detto l'ultima volta - ... quanti soldi hanno i Gesuiti!!!
oizirbaf is offline  
Vecchio 17-09-2005, 09.56.24   #8
Vaniglia
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Messaggio originale inviato da klara
...non sempre direi...conosco una persona ,di preciso monaca benedettina e ti assicuro che e' sinceramente solare e felice nella sua scelta...ha una marea di amici che le fanno quelle rarissime visite...misantropia o la delusione non c'entrano proprio nulla mi pare...



Klara, forse non mi sono espressa chiaramente o interamente , io non volevo escludere che possa essere una scelta di vita dettata anche da uno stato di felicita' interiore,... una mia carissima amica ogni estate trascorreva dei mesi in un convento, lei e' una donna serena, solare, allegra...e amava stare in questo mondo di isolamento,...ma puo' succedere, e succede, che degli individui si ritirino dalla vita sociale per altri motivi, come puo' essere la disillusione, la delusione, perche' non si aspettano piu' nulla dagli altri, sono persone ferite affettivamente...e fanno questa scelta per non affrontare una vita relazionale con gli altri, non vogliono disperdere le loro risorse per gli altri...l'uomo e' un animale sociale e soltanto con il confronto con gli altri cresce e si evolve...

Buongiorno a tutti, e' una bellissima giornata....



Vaniglia
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Vecchio 17-09-2005, 22.03.16   #9
klara
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monache felici

...si, lo so Vaniglia,saranno eccezioni ..che fanno i misantropi ? si ritirano dal mondo affermando di non aver bisogno di nessuno..o rimagono nel mondo odiandolo?

.. volevo salutare Oizirybiry

,klara
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Vecchio 18-09-2005, 01.31.45   #10
cannella
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Credo che tutti lo siamo un po' (misantropi) a seconda dei momenti e degli eventi.

Non sempre quello che appare una scelta consapevole è uno stato permanente dell'anima.

C'è anche chi è seduto da quando è nato, e allora forse può apparire anche un amicone ma mantenere vita natural durante delle superficialissime amicizie; i suoi riferimenti sono le pubblicità degli alcolici (o "commesse"), in quella location si trova benissimo (anche nel caso fosse astemio).
cannella is offline  

 



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