non prendetemi per pazzo,ma ho scritto questa cosa che parla di un argomento per cui vorrei avere necessariamente pareri,è un po in forma poetica ma il discorso di fondo si capisce:

I duellanti psicopatologici


Nell’asfalto i colori non si riflettono, dal neon rosso che si fonde col luttuoso silenzio della notte, tentenna e rimbalza su superfici ruvide, piene di passanti sonnolenti, altro non è che un rumore, altro non da senza ragione, rende il campo notturno naturale e pronto per l’unione di due tormente, distacca il mare dal sole rendendo l’alba un’utopia, un’attesa infinita, oltre lo steccato di luci e ombre due lacrime trovano il giusto appoggio,la giusta inclinazione per raggiungersi,al loro tocco impercettibile nasce la consapevolezza del nulla e quella della inusitata vita che stanca, colpisce con violenza, stana la paura e la fa sua. Poche sono le cose da dire, al primo vero sguardo nascono lame di verità cocenti che si insinuano nella carne e non danno dolore ma solo ragione, e fanno male quanto bene, e rendono ciò che ci sta intorno prima eccessivamente certo,poi completamente ignoto

Il Conducente si rende uno dei due partecipi di buona e cattiva sorte,guarda il riflesso del suo avversario e pensa: “se fosse giusto assalire il maniaco sociopatico che mi ritrovo dietro? I sintomi ci sono tutti: è incapace di conformarsi alle norme sociali e vive nel ripetersi in condotte suscettibili all’arresto o al mio assassinio, è redento nella disonestà, e come trascinato a mentire gode, usa falsi nomi, o turlupina gli altri ripetutamente, per un fittizio profitto o per piacere personale, nell’impulsività e incapacità di pianificare rende disordine e ordine sensati agli occhi apparentemente concentrati,figlio illegittimo dell’irritabilità e aggressività,passa il suo tempo fra scontri o assalti fisici ripetuti,a se stesso, allo specchio, a me.Inosservanza spericolata della sicurezza propria e degli altri e ,oltre il mio egocentrismo, anche della mia persona, la più prossima alla sua presenza,abituale irresponsabile è incapace a sostenere un'attività lavorativa continuativa, o di far fronte ad obblighi finanziari,lo mantengo,comincia a rendersi scomodo,sento che dopo aver fatto ciò che fino ad ora è nato e cresciuto nel mio inconscio proverò rimorso,mentre lui nella sua immatura perfezione non prova rimorso,è indifferente e razionalizza dopo avere danneggiato, maltrattato o derubato me o qualcun altro”

Il passeggero della notte è inevitabilmente reso il secondo partecipe di buona e cattiva sorte,non guarda nulla,a parte una piccola isola nella sua testa in cui rimane ogni volta che un maniaco schizofrenico crede di conoscerlo e progetta di ripulire il mondo dal male anticonformistico ,poi esce da quell’isola e ancora coi piedi bagnati e pieno di consapevolezza pensa:”dovrò ucciderlo per difendere la mia normalità e convincermi di essere sano,amara prova sortire la vita,
anche a un pazzo”

-siamo socievoli e rispettosi solo di noi stessi-

siete daccordo dell'ultima affermazione?chi ha ragione ?il conducente o il passeggero?è una questione di apparenza o è veramente evidente il problema sociale e oltre di un individuo?
aspetto vostra risposta

certo se il testo invece di scriverlo io lo scriveva qualcuno di importante l'avreste preso un po più in considerazione,degnandovi di esprimere la vostra,non fa nulla...

ciao è troppo lungo da leggere e fa troppo caldo

Messaggio originale inviato da Piccolo Antonio
certo se il testo invece di scriverlo io lo scriveva qualcuno di importante l'avreste preso un po più in considerazione,degnandovi di esprimere la vostra,non fa nulla...

Ciao Piccolo Antonio, non scrivere questo, ho letto tutto...ma in questo momento non ce la faccio a concentrarmi...ti rispondero'



Vaniglia

Beh, a parte il fatto che ho letto solo adesso, ti dirò che questa tua esternazione non mi piace proprio e mi farebbe scappare la voglia di rispondere alla tua richiesta.

La risposta comunque è: no, non sono d'accordo e nessuno dei due "ha ragione".

Non è molto chiaro, se si vuole aprire una "discussione" forse è meglio partire da un discorso più preciso, non poetico, stabilendo dei punti di partenza comuni, altrimenti si casca inevitabilmente in un ambiguità del lunguaggio che non si rimedia con l'intuizione.

Ti chiedo quindi di riproporre il quesito con un linguaggio più "volgare".

-siamo socievoli e rispettosi solo di noi stessi-

No


-siamo socievoli e rispettosi solo degli altri-

No


-Non siamo socievoli e rispettosi ne di noi stessi, ne degli altri-

Questo è molto più probabile.


E poi, perchè dovrei prenderti per pazzo?


Ciao

la mia esternazione è dovuta al fatto che non è la prima volta che non vengo preso in considerazione e figlio di altre esperienze ho reagito come sentivo di reagire,quello che scrivo è quello che provo e penso,

nemmeno nel sito della mia scuola gli studentelli di 15 anni scartano una considerazione perchè troppo lunga,

questo testo non l'ho scritto per inviarlo in questo sito,era una cosa che scrissi un po di tempo fa,io l'ho solo riportato,non volevo dare l'impressione di non voler comunicare in "volgare",e poi mi sembra che il concetto sia alquanto chiaro,si tratta dei pregiudizzi che ad occhio la gente si crea,l'apparenza delle cose è la peggiore delle assassine,si crede di conoscere o di capire una persona solo guardandola,nel modo di vestire,nel modo di guardarti,il mio dubbio è:è veramente così,di conseguenza i miei tre quesiti

p.s.non mi sembra tanto lontana dalla verità questa affermazione:"certo se il testo invece di scriverlo io lo scriveva qualcuno di importante l'avreste preso un po più in considerazione" non potete dirmi che se invece di un 17 enne quello che c'è scritto lo scriveva dan brown non ci facevate un pensierino al di là della lunghezza o delle condizioni metereologiche...
cmq grazie per le vostre risposte

Qui nessuno è importante! O, se lo è, non si sa. Per quanto ne sai io potrei essere alda merini in incognito o la donna delle pulizie del cane della custode dei cessi pubblici!

Quello che devi pensare è che è agosto, un sacco di gente è in ferie o, se non è in ferie, passa meno tempo in casa davanti al pc, e che comunque rispondere ad una richiesta di parere su un brano leterario è un favore, qui. Questo non è un sito di commenti letterari. Se chiedi un favore, lo chiedi, non lo pretendi!

Scusa, ma tu leggi ogni singolo post che viene inserito sul forum? Io no. Non ne ho fisicamente il tempo. Seguo alcune discussioni che mi interessano, a volte non ne seguo altre che pure mi interessano ma che sono diventate troppo lunghe perchè abbia il tempo di riprendere il filo. A volte non posso leggere e scrivere per giorni! Non so quanto tempo fosse passato dalla richiesta all'esternazione di cui sopra, ma non credo tanto, visto che, quando mi ero collegata poche ore prima il 3d non c'era! Un po' di pazienza, e che cavolo!