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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 13-07-2005, 19.52.34   #21
Fragola
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Messaggio originale inviato da neman1
Fragola, per me è il sentirsi minoritari che rattrista... ma... la solitudine? A parte che intendo la solitudine uno stato mentale (il fare da soli, di testa e forza propria), non il sentirsi isolati, che è tutt'altra cosa. A parte che l'amore oggigiorno se non abbinato, in accordo con la conoscenza fa fatica a perdurare. La società, che sempre richiama al dovere lascia poco spazio alle fughe totalitarie e liberatorie d'amore, e quindi la frase scritta da me. Da un certo punto di vista credo anch'io di andare d'accordo con quanto hai scritto.


Per fortuna siamo tutti diversi e ci rattristiamo per cose diverse! Non è che mi rattrista la solitudine in sè e sempre, mi rattrista la solitudine quando avrei voglia di condividere. Mi rattrista, quando vivo cose molto belle, il dover rinunciare al piacere di condividerle. Quindi è una punta di tristezza dentro la gioia. Difficile spiegare. Ci vorrebbe una poesia
La solitudine all'interno delle difficoltà per me prende un po' il tono di "ma cavolo, devo fare tutto io, non ce la faccio più" e la percepisco come stanchezza, non come solitudine. Perchè poi, se si sta insieme, succede che ci si aiuti nelle difficoltà, ma stare insieme non è un accordo di mutuo soccorso. E' un'altra cosa!
Quindi, nel momento di difficoltà, il pensiero è "vorrei che qualcuno mi desse una mano" e tutto sommato chiunque va bene e questo non è amore.
Nella gioia il pensiero è "come sarebbe bello condividere questa cosa con te, proprio con te." Beh, forse più che tristezza bisognerebbe chiamarla nostalgia?

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Vecchio 13-07-2005, 20.53.28   #22
neman1
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Quindi, di nuovo una questione linguistica? Intendiamo diversamente la solitudine.
Attenzione che la natura della situazione solitamente tende ora a stabilire l'essere 'minoritari'!!! (Currently playing: Everybody want's to rule the world, Tears for Fears) Hmmm, vediamo se t'ho capito. La tua solitudine non si differenzia dalla definizione data da me se non per il tempo, duratura e momento in cui si manifesta? In cui per momento includo anche la qualità della situazione.

Intendiamo diversamente la condivisione. In un'altro 3ad l'hai associata a un trabbocare (di poeticità), la condivisione in cui manca però l'elemento: ricettività.
Se traboccare sta per qualcosa che fuoriesce, equivale al dare.. verso un'altro soggetto. Non neccessariamente umano dal mio punto di vista.
Ma esiste altrettanto un traboccare d'altri(o) in te. Allora la tua definizione di condivisione non corrisponde più alla mia siccome concepisco il dare e ricevere, ininfluente se tra soggetto a soggetto, oggetto a oggetto, soggetto a oggetto o viceverso, contemporaneamente. Dunque la solitudine dove starebbe?




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Vecchio 13-07-2005, 21.10.38   #23
Fragola
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Stavolta non credo sia un problema linguistico.

Credo che intendiamo esattamente la stessa cosa per condivisione. Certo, se non c'è ricettività non c'è condivisione. Ma qui io stavo parlando di desiderio di condivisione nella solitudine, quindi dove non c'è condivisione ma il desiderio di condividere. E il desiderio, in me, è suscitato da una cosa che desidero condividere e quindi dare.
Guarda, è una cosa rara che io parli qui di me e non di teorie ma in questo caso parlavo proprio di me, non in generale.

Non sono sicura che intendiamo la stessa cosa per solitudine. In questo momento pensavo ad una cosa tremendamente pratica, cioè quando non c'è, nella mia vita, nessuno con cui vivere un livello di intimità tale da permettere la condivisione.
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Vecchio 13-07-2005, 21.33.08   #24
neman1
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Ma qui io stavo parlando di desiderio di condivisione nella solitudine, quindi dove non c'è condivisione ma il desiderio di condividere. E il desiderio, in me, è suscitato da una cosa che desidero condividere e quindi dare.


E cos'era successo, vabbè, non proprio contemporaneamente ma in un arco di tempo ristretto, tra me e te?


Citazione:
Guarda, è una cosa rara che io parli qui di me e non di teorie ma in questo caso parlavo proprio di me, non in generale.






huh, eccola di nuovo, coincidenze sai:
Currently Playing: Broken Wings, Mr. Mister. Cose mie..non tanto, spero.





neman1 is offline  
Vecchio 13-07-2005, 21.35.40   #25
Fragola
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Vecchio 14-07-2005, 17.22.10   #26
iris_1
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Re: Re: Re: Amore che ai problema che eviti ...

Citazione:
Messaggio originale inviato da bomber
è vero ma se l'altro ha il vizio di mollare la presa ogni tanto il ballino ti finisce su un piede ed allora la cosa non è più semplice.. ....

SFIGA!
Bisogna pur correre il rischio no?

Poi guardala dal lato positivo... almeno per qualche metro il ballino non lo hai portato da solo
iris_1 is offline  
Vecchio 14-07-2005, 17.40.00   #27
iris_1
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Messaggio originale inviato da neman1
Iris_1, ciao

E' vero, ma prova a caminare con quel sacco per 20 metri con chiunque, fino alla mescolatrice.

Ciao neman.. che bello incontrarti di nuovo

Dunque... a parte le metafore e le mie risposte a volte troppo sintetiche e poco comprensibili (non so perché ma mi vengono spontanee) intendo dire che in realtà l'amore ti fa apparire tutto più semplice e ogni ostacolo che prima sembrava insormontabile con esso diventa un problema facilmente risolvibile, questo perché? Non perché si porta il peso in due e non più da soli (tornando all'esempio del ballino), ma perché in fondo il desiderio di ognuno di noi è quello di trovare "l'anima gemella" (quindi non è che non ci piace star soli, ma preferiamo condividere tutto con una persona che amiamo e che ci ama allo stesso modo) e ogni volta che ci innamoriamo, anche se poi può accadere che la storia finisca, in quel momento crediamo di aver trovato ciò che stavamo cercando... gli altri problemi passano in secondo piano perché sentiamo di aver realizzato il nostro più grande desiderio.
In fondo Platone non aveva tutti i torti
iris_1 is offline  
Vecchio 14-07-2005, 19.12.57   #28
nevealsole
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Messaggio originale inviato da Fragola
Ma qui io stavo parlando di desiderio di condivisione nella solitudine, quindi dove non c'è condivisione ma il desiderio di condividere. E il desiderio, in me, è suscitato da una cosa che desidero condividere e quindi dare.

In questo momento pensavo ad una cosa tremendamente pratica, cioè quando non c'è, nella mia vita, nessuno con cui vivere un livello di intimità tale da permettere la condivisione.

Lo sai che mi veniva in mente leggendoti Fragola,
si parlava prima di ballini pesanti da trasportare... in realtà mi veniva da pensare che la condivisione non mi manca tanto perché mi sento sola.
Ovvero, non è quando sento un peso da solitudine che vorrei reale condivisione... è quando sento armonia. In quei momenti in cui vivo qualcosa di bello e sono sola (intendo per sola senza un rapporto di intimità reale con un uomo) mi spiace perché penso che il mondo è davvero un bel posto, manca solo qualcuno con cui comprenderlo ...

Ciao
Neve
nevealsole is offline  

 



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