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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
13-07-2005, 17.05.26 | #3 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: alla ricerca della felicità perduta
Citazione:
Grazie!!! Erano tre giorni che cercavo di ricordarmi il nome dell'autore di quel libretto!!! |
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13-07-2005, 19.42.45 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Citazione:
Ricordo che anni fa in occasione di un mio periodo di stress emotivo piuttosto manifesto un'amica mi regalò il libro di Schopenauer... mi sono sempre chiesta se in effetti prima di regalare un libro non sarebbe il caso di leggerlo (oppure il suo era un invito al suicidio, mah). Una frase di Costanzo che mi è sempre piaciuta (ma non ricordo se citava Flaiano forse sì) recita "felicità è desiderare quel che si ha", cosa purtroppo non sempre facile. La vita, secondo me, per chi fa lavorare troppo la materia grigia è sempre altrove. Sono qui e guardo da un'altra parte, ho conseguito un obiettivo e mi dirigo verso il successivo... chissà forse dipende dal fatto che la vita è un continuo divenire. Una volta con amici si parlava della felicità come stato necessariamente transitorio, perché sta sul picco e prevede la caduta e sull'opportunità di sostituirla con una ricerca incentrata al raggiungimento della serenità, stato armonico di minore intensità ma col vantaggio del mantenersi costante nel tempo. Inoltre la serenità ha il vantaggio di essere trasmissibile, avere accanto una persona serena fa godere di serenità riflessa. Uno stato così diverso dalle tante nevrosi che ci portiamo dentro confrontandoci con l'altro e che impediscono il raggiungimento dell'obiettivo comune. Vivo in sintonia con i miei desideri quando non mi cruccio sulla loro realizzazione, quanto sono perseguibili nel concreto e non utopici e quello che faccio è limitarmi a vivere, senza troppo pensare. A presto Neve |
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13-07-2005, 20.54.46 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
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A tal proposito direi che la frase migliore l'abbia detta Nietzsche: "La felicità non è fare tutto ciò che si vuole. E' volere tutto ciò che si fa."
Che è ben diversa da quella citata da nevealsole. E ritengo che sia da tenere sempre a mente. |
15-07-2005, 09.27.26 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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T-Dragon, fragola, nevealsole
Alcune precisazioni suscitate dai vostri post.
Avere desideri in sintonia con la propria vita significa appunto che devono essere realistici rispetto alle proprie risorse, potenzialità, ecc. : è una delle chiavi della “felicità” E' giusto non subire le suggestioni di desideri, sogni, schemi eteroindotti, e nemmeno la felicità si rincorre. Sarebbe la stessa cosa che imporre a qualcuno “be happy” come ripete una nota canzonetta, e come un ottimistico indirizzo psicologico a cui credo poco suggerisce: ripeti fino all'ipnosi “sono felice” e lo diventerai. Per gli eventi sfortunati gioca un ruolo importante il caso, mentre per raggiungere certe situazioni “felici” può giovare una gestione serena delle difficoltà della vita, non lasciandocene sopraffare, ma interpretandole come opportunità di crescita e di cambiamento. Non approvo atteggiamenti fatalistici estremi che portano ad una supina e masochistica sottommissione e inattività rinuciataria. Peghiera della serenità: dammi la serenità per accettare ciò che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quello che posso e la saggezza per conoscere la differenza tra l'uno e l'altro. Be happy |