Vorrei dire una cosa: molti di voi se ne saranno già accorti.

Questo è un forum dove c'è un alto livello di intelligenza e di cultura.Aldilà del fatto che si hanno opinioni diverse (meno male).

Forse sarà x il nome azzeccato "riflessioni"....se si fosse chiamato "barzellette" può darsi che avrebbe attirato la maggioranza di buontemponi con argomenti spiccioli.

Però nella vita di ogni giorno vi capita di poter discutere a questo buon livello?

sei proprio convinto del tuo post?
Perchè qualche riserva l'avrei.

Chiarisci meglio il tuo concetto di:

"alto livello di intelligenza e di cultura"

"buontemponi con argomenti spiccioli"

Per quanto riguarda la tua domanda rispondo:

Sì ed anche meglio perchè ho di fronte chi mi parla ed è meno difficile complicarsi l'esistenza per capire quel che si dice e/o chiarirsi nel dubbio.

Al primo impatto sento di condividere quanto detto da futuribile, mentre non convido quanto detto da tammy.

Stavo appunto parlando di questo argomento direttamente, con delle persone che conosco da anni.

Quel che ho conluso con loro è che in un dialogo diretto non si hanno le stesse possibilità del dialogo scritto.(anche se questa conlusione non è stata accettata come valida da loro)(Vorrei sottolineare che nessuno di loro ha esperienze di dialoghi e conoscenze più o meno profonde tramite la rete, quindi son consapevole del fatto che le loro opinioni si basano su pure ipotesi mai verificate e provate in reltà)

Sì ed anche meglio perchè ho di fronte chi mi parla ed è meno difficile complicarsi l'esistenza per capire quel che si dice e/o chiarirsi nel dubbio.

Dico proprio il contrario, in un dialogo diretto è più difficile chiarire quel che si dice.
Ma dipende da come lo si espone, da come gli altri ascoltano e da come gli altri rispondono.
Insomma dipende molto dai soggetti che parlano ed ascoltano...
(Scrivendo si ha la possibilità di dire più cose, in meno tempo e con più chiarezza... dando per scontato che dall'altra parte del monitor ci sia qualcuno disponibile all'ascolto)
Si può rileggere, chiedere chiarimenti, rileggere ancora, rispondere, dare chiarimenti sulle risposte e richiedere chiarimenti.
Mentre il dialogo dal vivo sfugge via, non tutti riescono a coglierlo all'istante, ad assimilarlo ed a formulare subito una risposta.

A parer mio l'argomento è abbastanza complesso.
Un mio amico dice sempre che son molto "pirroniano", ed io non ho mai studiato Pirrone.
Dal poco che so quest'uomo metteva in discussione la validità e l'ambiguita del dialogo.

Effettivamente io con i miei amici insisto molto su quest'argomento, per una discussione valida e comprensibile è necessaria una base comune dal quale partire. Bisogna chiarire il significato di quel che si dice.
Ma loro non accettano questa cosa, infatti ogni qual volta si va a trattare una riflessione abbastanza complessa si finisce col dire all'iincirca la stessa cosa, in modo differente,
arrivando ad un incrompresione, ad una conflittualità generale e ad una superficialità che ne impedisce il proseguimento.
Eppure quando cerco di sottolineare quest'aspetto vengo accolto da una valanga di "eh ma sei estrrmista" e "blah blah blah".

Tralasciando le parole contorte scritte da una mente stanca alle 5:40 del mattino o della notte, volevo solo dire che in questo forum ho avuto modo di leggere pensieri di persone molto più interessanti di quelle che avrei potuto sentire dalla gente che ogni giorno incontro sulle strade.

i piani della comunicazione scritta e parlata sono distinti e come tali presentano elementi di modulazione innegabilmente diversi.

Nella comunicazione scritta, l'assenza di un interlocutore definito di cui è possibile verificare la reazione nell'immediato, comporta una ricerca di maggiore universalità di linguaggio con una ricerca di esposizione accessibile a molti, priva, semmai,di una certa complicità espressiva che si avrebbe con un interlocutore unico ben conosciuto

Nella forma parlata la possibilità di interazione con altri tipi di linguaggio che concorrono ad integrare l' espressione danno luogo alla possibilità di impiego di una varietà di sfumature maggiori , raggiungibili nella forma scritta attraverso una attenta analisi della parola e della punteggiatura a sostituzione del tono (peraltro variabile da lettore a lettore indipendentemente dalle intenzioni di chi ha scritto, a volte) che può , invece,non essere così conscia nella forma parlata grazie anche al il coniugio con le altre forme espressive (nella forma parlata , ad esempio,il tono è deciso da chi parla seguendo le sue intenzioni, in modo molto immediato e naturale)


la distinzione tra i due piani rende per esempio piuttosto difficile una conversazione ironica con intento non offensivo scritta perchè facilmente travisabile come insultante o ridicolizzante in toto, a meno di non operare una chiosa finale chiarificatrice, che nella parlata è sostituibile da contatto fisico di amicizia(mano sul braccio)o una espressione facciale(sorriso con testa inclinata al lato)....come renderle nella scritta?Si pensi ad esempio all'impiego sdrammatizzante che viene operato delle emoticons come arricchimento della forma scritta stessa , nonchè come rivelatori di intenzioni sottese o ....maschere di innocenza



quanto all'interrogativo iniziale, sulla possibilità di buon livello di comunicazione anche dal vivo , la risposta è affermativa nel rispetto dei tempi più compressi (che quindi richiedono necessarie verifiche veloci e che non interrompano il flusso di scambio all'interno del discorso )ma più libera di utilizzo degli altri elementi e/o toni :la conversazione diventa meno vincolata a tempi lunghi, più immediata ma non meno intensa in quanto si elabora su diversi linguaggi in contemporanea che possono trar forza o meno tra loro dalla congruenza o meno con cui vengono articolati reciprocamente, su verifiche, su un filo logico da seguire.....certo che dipende poi cmq dalla disponibilità dell'interlocutore e propria .
a volte non è facile, ma cmq non impossibile

anziche scrivere all'una circa era meglio che fossi andata a dormire

Volevo chiedere da che cosa si rileva l'intelligenza di una persona attraverso un forum o la sua attitudine allo scherzo, al gioco e di conseguenza la sua eventuale stupidità e fa sì che scatti il meccanismo del: ma guarda un pò che persone intelligenti che circolano e che alto livello di cultura o comicità, da non credersi che nella vita reale non ci sia gente del genere!

Ho letto i Vs. interventi e rimango della mia che è preferibile il dialogo aperto con l'interlocutore di fronte, ma è mia opinione e non vale per tutti, anche se divertendosi a discutere o riflettere su un forum di bello c'è che hai sicuramente più tempo per rispondere, che sicuramente cerchi vocaboli giusti per evitare ripetizioni (ne ho già fatte due senza l'ausilio del dizionario, insomma stai più attento alla forma che deve dare la giusta interpretazione al contenuto. Dico inoltre che è facile giocare con le parole e fraintendere è qualcosa che succede spesso. Ergo che ora che ci chiariamo i dubbi, le male interpretazioni, i chiarimenti e i concetti.... passano gli anni quando con due parole verbali appianiamo tutto e subito.

buon pomeriggio, c'è il tour de france
Forza Ivan!

A, parte che avrei risposto come Tammy alla domanda iniziale, a parte che:



C'è di mezzo un ricongiungersi di ricordi, un alchimia interiore, una sensazione. Un caso o il destino???
Te per esempio mi stai molto simpatica, e quindi l'intelligenza è.... Vedi tu

.....non parliamo di strafalcioni, io dovrei autolapidarmi,in questo caso, Tammy

l'intelligenza esce fuori da una serie di aspetti; l'attenzione rivolta alle domande, la capacità di formularne e di risposta, il contenuto, la logica sottesa e la dose di savoir faire che passa anche attraverso una posizione diplomatica o non , attraverso una battuta, un elemento allegerente, ove possibile ,il modo in cui si interagisce con gli altri accogliendone le critiche, i suggerimenti, le obiezioni, i dubbi e molto altro


non èc mq una gara a chi è più intelligente o a scovare lo 'scemo del villaggio';siamo tutti intelligenti(almeno io lo spero anche per me)

non credo sia una questione di forma , quanto di iter e modus seguiti nella evoluzione del dialogo, sia su un forum che in una chat.
Semmai la forma smussa il contenuto rendendolo ben accetto o semplicemente ne affina i contorni in una visione di eleganza spositiva( e due , o tre?....ma quante volte ripeto sempre le stesse cose in interventi diversi?.....che squallore che sei, mark rutland , pari affetto da ripetitività complulsiva), ma nulla altro, il che non ne impoverisce la valenza , a ben vedere

Tornando alla domanda posta all'inizio: si mi capita, anche se in forma diversa che sul forum ma solo perchè si usa un linguaggio diverso...
nella vita di ogni giorno attraverso parole, gesti, sguardi, odori...
nel forum attraverso parole scritte...

Per la qualità, sia nella vita che sul forum, dipende dalla comunicazione cha si crea con chi si ha di fronte e dallo scambio reciproco che si riesce a creare.

La questione non è semplice. Come già detto la comunicazione è molto differente. Da un lato sul forum hai maggior capacità di esposizione e di correttezza, nonchè la capacità di informarti facilmente. In un dialogo si ha invece una maggiore espressività e chiarezza(anche perchè si ha una maggior conoscenza di chi ci sta di fronte).
A mio avviso dal vivo le conversazioni tendono ad essere più "complete" , nel senso che si tende maggiormente a rimanere in tema e ad affrontarlo a lungo. Su un forum, infatti, è molto più facile andare OT(dato che intervengono più utenti). Inoltre discussioni troppo lunghe tendono ad annoiare(è innegabilmente faticoso leggere tanti post, anche se l'argomento è interessante).
Detto questo, per rispondere in maniera secca alla domanda iniziale, dal vivo mi capita raramente di discutere ad alto livello. O meglio, mi capita con poche persone e con minor frequenza(un amico non lo vedi tutti i giorni e comunque spesso uno dei due può aver voglia di pensare ad altro, un forum lo puoi aprire quando ti pare e selezioni le discussioni da seguire).

a favore del forum c'è l'eterogeneità dei partecipanti, cosa che magari nella vita di tutti i giorni non si riesce ad avere con facilità...
e può essere un modo di entrare in relazione con persone che sono molto diverse da noi...