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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
27-06-2005, 14.29.10 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Esatto...ci sono molti 'Unforgiven' in giro, a quanto pare. Ma penso, il meccanismo descritto da me non vale esclusivamente per delusioni amorose (da rapporti di coppia) e penso, vale sia per i maschi sia per le femmine. Ma così concordo altrettanto con Fragola: le cause sono tante...ci sono molte persone ipersensibili alle critiche o al perfezionismo richiesto da coloro percepiti come autorità. Te vedi la storia di Michael Jackson per es..eheh |
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27-06-2005, 14.44.27 | #6 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Di solito le ferite che arrivano a condizionarci la vita sono quelle antiche, quelle dell'infanzia, anche se magari il sintomo nevrotico scatta a causa di una ferita recente che però entra in risonanza con quella antica. Altrimenti, magari per un po' ci si chiude, ma poi la si supera. Io ho un po' il vizio di andare a cercare la causa il più possibile vicino alle radici.
Uno può anche diventare maschilista in seguito a una delusione d'amore, ma solo se questa si innsesca su qualcosa di più antico. O magari uno diventa maschilista in seguito a ripetute delusioni d'amore, ma c'è qualcosa di antico che agisce come una coazione a ripetere e lo fa sempre innamorare di donne inaffidabili. Che, se vuoi, è già un "maschilismo" (o forse una misoginia) in potenza. |
27-06-2005, 14.56.55 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 203
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come sempre, sono molto d'accordo con Fragola:
sia sul fatto che è bene andare a ricercare le cause il più possibile vicino le radici, sia sull'ipotesi che riporto: Citazione:
aggiungo un'altra riflessione: secondo me si tratta di persone che difficilmente riconoscono i propri bisogni, non si ascoltano profondamente; e di conseguenza vivono in una realtà INsoddisfaciente e priva di stimoli. che ne pensate? |
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27-06-2005, 16.06.16 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
si, sono abbastanza d'accordo con le psicologie 'riduzionistiche' come le chiamano..è solo che trovo, come portando alla stabilità del carattere, non donano la forza per modificare l'indole, non donano la forza affatto se non sostenute da psicofarmaci, se non sostenute dalla speranza e brezza del cambiamento. Certe volte mi sono chiesto: ma perche si nasce proprio con questa o quella forma di sadismo, masochismo, interiore o esteriore la fonte che sia, e non con altre? Perche uno, più che averne un controllo permanente sui propri malori vorrebbe liberarsene proprio, perche si sà, manca un giorno la forza o la lucidità..ed ecco il risorgere di tutta la storia da capo. |
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27-06-2005, 19.16.26 | #9 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Sinceramente non ho capito. O forse parliamo di due cose diverse. Nessuno, io credo, nasce con una nevrosi, di nessun tipo. Nasce magari in un ambiente favorevole alla nevrosi. Sfavorevole ad una crescita equilibrata, se preferisci. Ma anche la nevrosi può essere una risorsa. Io non ho proposto soluzioni o cure, ho solo detto che le cause sono quasi sempre in una ferita primaria. Antica. Secondo me, riconoscere la proprio ferita non è sufficiente per un pieno sviluppo. Psicologico e spirituale che dir si voglia. Ma è indubbiamente il primo passo. Nelle culture "altre", la malattia "psi" è vista come una chiamata ad un percorso iniziatico. Per me è così. La sofferenza è una spinta alla ricerca. Si inizia a cercare per trovare un solievo al dolore, si continua per trovare la pienezza della vita. Non tutti, forse, ma molti. Faccio fatica a riconoscere questo punto di vista come "riduzionista". ps se vuoi, possiamo anche dire che esistono motivi karmici o esoterici per la sofferenza, ma andremmo un po' fuori contesto. Nemmeno Jung parla apertamente di reincarnazione, anche se non escludo che ci possa aver pensato. Personalmente io non lo escludo ma nemmeno ho una fede certa in questo. Diciamo che non credo sia necessario sapere. Abbiamo questa vita e secondo me lo scopo della vita è imparare a vivere con pienezza. Adesso, in questa vita. Se poi ne avremo un'altra, come si sul dire, è tutto grasso che cola, ma non faccio affidamento in questo |
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