beh non chiedere per non essere delusi diciamo che mi semba un po una cavolata...
o vero mi sembra che la cosa cosi non serva a molto..
insomma alla fine se non chiediamo non avremo mai unarisposta e senza una valida indicazione non sapremo mai quanto vale una persona ...
penso che di uomini che valgano ce ne siano tanti andrebbero scelti secondo le proprie esigenze e non a caso solo perche ce solo lui ...
in effetti scegliere la persona giusta è molto difficile ...
ma biosogna capire che può avr limiti e pregi ..e non sordarlo ...

D'accordo con te bomber... infatti sto cercando di imparare a chiedere, quanto al resto... di solito non scelgo a caso perché c'è solo lui, però penso che sarai d'accordo sul fatto che non è facile incontrare la persona che fa per noi...

Ciao

sai neve in quelle cose li ci vuole tanta fortuna ma anche un po di realimo per capire dove si può avere pazienza e dove meglio non averla,....

E se fosse la persona che ognuno ha accanto a sé? Dal momento che ci stiamo con quella persona... ci stiamo bene, vero? E allora se stiamo bene può anche essere che sia quel modello, ma anche se non lo fosse non lo vorremmo diverso da quello che è… altrimenti perché stare dove stiamo?
Così, può darsi, che ognuno abbia accanto a se la persona che merita di avere?
Il problema è, forse, dover essere in un certo modo, cioè come crediamo gli altri pensino che dovremmo essere…

ciao
spada di fuoco

Il saggio di Bolelli pur non eccezionale mi ha fatto riflettere - sia pr testimonianze che per risonanze personali – sull'antico problema del successo di un cero tipo di seduttività maschile che si rivela fallimentare per le donne, e su cosa si dovrebbe intendere in ampia accezione metaforica per “cuore” e per “palle”.
L'uomo ideale è forse un mito lettererario come l'amore romantico lontano e assente. Nella vita reale non dev'essere solo oggetto di un'effimera fascinazione ma soggetto di un amore a lungo termine e dovrebbe avere percentuali sia di sentimento che di dominanza.
Riconoscendo che la bilateralità amorosa di pari intensità è rara, che la tendenza è più esigere che dare e che in ogni caso i compromessi sono inevitabili, si dovrebbe partire dall'unicità del “noi” di ogni coppia e come premessa esplicitare le reciproche aspettative, di cosa si ha veramente bisogno e cosa si è in grado di offrire, quali sono gl'interessi condivisi, base di ogni comunicazione che si mantenga vitale e autorealizzante senza ristagno nella noia; se ci sono somiglianze o in certi casi un'ancor più adatta complementarità proficua non solo per attrazione di polarità. Ad es. una donna che ha bisogno di un sostegno psicologico e di rassicurazione anche per frustrazioni del passato dovrebbe trovare un uomo con un “cuore”che doni calore e sia inclinato al dialogo, eterocentrato, relazionale, empatico, ecc. quindi ben lieto di assumere un ruolo richiesto in cui altri potrebbero sentirsi inadeguati.


Carissima nevealsole anch'io sono felice per la tua partecipazione. Devi proprio trovarti un profiterol fornito di palle e non fuggitivo