Ciao Fabrizio!
Sì, è proprio quello che volevo dire!
E l'aggiunta della condizione di chi non ha i soldi per accedere a un certo... "servizio" (altra parola orribile, ma non so come porla altrimenti) rafforza la mia convinzione!
Il sesso è la cosa più naturale che esista, di conseguenza è un dititto di ognuno. Ripeto, differenziare il sesso a pagamento per disabili e quello per abili equivale, a mio modesto parere, a discriminare gli uni e gli altri, in un modo o in un altro.
Non si può, credo, parlare di volontariato quando si parla di sesso. E' molto triste, a mio parere... come se i disabili, per praticare un'attività sessuale, debbano far ricorso alla "bontà d'animo" dello Stato che mette a loro disposizione, ma a pagamento, dei volontari. E' una cosa che a me fa venire i brividi.
E se di volotariato vogliamo parlare.... beh, il volontariato non si fa pagare! E' gratis, o no?
I disabili hanno tutti i nostri stessi doveri... e diritti, non togliamoglieli!