I figli non sono soldati da addestrare ma esseri liberi da rendere liberi.
Se vogliamo farne dei perfetti cittadini adattati al sistema sociale in cui vivono occorre durezza, se vogliamo farne degli esseri spirituali che cercano di ricordare chi sono allora ogni giorno diventa un apprendere da parte dei genitori su come comportarsi.

Un genitore, ed un insegnante, dovrebbe sempre domandarsi cosa vuole fare su di una pianta che cerca il proprio spazio.

Ogni genitore prontamente risponde che vuole il bene del proprio figlio. Ma è solo una buona intenzione. Anche quelli che li prendono a frustate ripetono che è per il loro bene.

Non può esservi alcuna regola bella e pronta, ma solo la capacità di ogni genitore di imparare ad essere guida, sostegno, protezione amorevole e non possessiva, per il figlio che ama come individuo unico e irripetibile e non come un doppione di se stesso.

Insieme a tutti gli errori commessi con i miei figli ricordo una sola cosa buona che ho cercato di coltivare in loro: la capacità di indipendenza. Sin da piccoli ho insegnato loro ad essere autonomi a prendere le decisioni da soli quando non potevano contare su altri. E rispettare sempre le loro scelte, spronandoli ad imparare dagli errori commessi.

Ciao
Mary

Grazie Mary. E' esattamente quello che intendevo io. Non ci può essere alcuna regola, non c'è il decalogo del buon genitore. C'è che se una persona impara a vivere e ad amare, di conseguenza imparerà anche ad essere un genitore decente. Perfetto è impossibile! Anche i genitori sono umani!

Comunque credo che il discorso fosse soprattutto scivolato non tanto sulle regole da seguire per essere buoni genitori, ma sulle regole da dare ai propri figli. Ci si chiede se è giusto dare delle regole.
Io credo che in una certa misura vada bene, se hanno un senso e sono motivate. E che ovviamente vadano misurate in base all'età.
Ma è quando nascono che tutto inizia.
Se abbiamo abbiamo ceduto ad ogni capriccio pur di stare tranquilli, è difficile che accettino un no da adolescenti.
Se non li abbiamo ascolati quanto parlavano come radioline a 5 anni, non credo che si possa imporre un dialogo a forza quando improvvisamente ci viene paura della droga.

lo scopo è quello di educare il proprio figlio ....