Perchè un "individuo" per esistere ha bisogno di un "ruolo"? Claudio

Perchè la nostra cultura occidentale vuole così.
La società si è organizzata sulle divisioni: divisione del lavoro, divisione delle discipline, divisione dei ruoli.
Così è più facile catalogare, controllare, vigilare ed intervenire.
Così si perdono di vista le "relazioni", il filo rosso che collega tutte le attività e le espressioni degli uomini.
Così, appunto, si resta individui, come hai detto tu, cioè isolati, solitari, prigionieri del proprio ruolo.
Derogare dal ruolo è definito patologia: e anche qui la società cataloga e disciplina le varie forme di "devianza".

Derogare dal ruolo è definito patologia: e anche qui la società cataloga e disciplina le varie forme di "devianza".


Quindi i "patologici" hanno più saldo il filo rosso che collega tutte le attività e le espressioni degli uomini.
perchè la medicina li cura?

Con questo indirizzo forse il 3d stà meglio in Psicologia Claudio

L'identificazione dell'uomo nel ruolo che egli ricopre è un ulteriore segnale della sua reificazione, della sua disumanizzazione.
E' la società dell'apparire, dove conta la posizione che si è raggiunta, e dove la preoccupazione più frequente è quella di conservare e potenziare questa posizione, e dove i comportamenti personali sono condizionati dal modello condiviso di ciò che ci si aspetta essi debbano essere.
Non c'è posto per la spiritualità in questo contesto.
La spiritualità, sempre, anche se in modi diversi, si pone nella dimensione dell'etica: cioè si pone le domande sul senso.
E' difficile conciliare l'immagine sociale stereotipata del ruolo ricoperto e le proprie istanze interiori.
O si riesce a vivere su due binari o si esce dal binario, cioè dal ruolo (in questa accezione facevo riferimento al concetto di devianza).

C'è qualcuno di voi che riesce a "conciliare"?

Non è l'individuo ad aver bisogno, bensì il suo ego....

Cosa intendi per "ruolo"
e cosa intendi con "esistenza"..?

"individuo" intendi "uomo" o cos'altro.. ?

Queste domande sono fondamentali
per una risposta alla tua domanda..

Diversamente a 360° potrei semplicemente rispondere
che l'esistenza non necessita che di se stessa..

Ma avrei in tal modo risposto alla tua domanda
od avrei dato semplice voce al mio intendere
al di là d'ogni rapportarmi.. ?




Gyta

Mi ricordo di aver letto ed in certo modo elaborato ed acquisito quanto affermato da Don Juan (Castaneda "a scuola dallo stregone") che per esistere liberi non bisogna avere storia personale quindi "ruolo"; mi chiedo come sia possibile (mi piacerebbe ) Claudio

x gyta NON DARE RAGIONE A MIO FIGLIO SAI

Ognuno di noi ha una.. mille..
miliardi di storie personali..

(ogni 'lettura' una storia)

Ognuno di noi mille miliardi..
di <ruoli>..

(secondo i tempi
e le circostanze(>rapporti)


Essere Liberi significa (a mio avviso)
essere Dentro & Sopra tutto questo..


(N.B. : Si consiglia vivamente:
chiunque voglia intraprendere tale percorso
di munirsi di : Sorriso Buddhico..!!)



Gyta

senò nn ci sarebbe divertimento no? la vita e fatta di ostacoli solo così è bella

Già..!



Gyta