Il ruolo, o la nostra storia personale è il gancio a cui appendiamo il nostro senso di identità, cioè ciò che pensiamo di essere. Per esistere abbiamo bisogno di affermare io sono così, io sono cosà, cioè di definirci in piccole scatole di cui sia ben visibile il perimetro e come definiamo noi stessi così definiamo gli altri. Tu sei così, tu sei cosà….

In realtà questa modalità di sperimentarci e di sperimentare applicata all’essere umano va a sbattere contro due modalità dell'essere che l’invalidano.

La prima è che siamo “in divenire”; cioè sempre diversi e quel così o cosà, come l’abbiamo visto e fotografato, nell’attimo immediatamente successivo è già cambiato, non è già più ciò che abbiamo visto.

La seconda è che come esseri umani siamo unici ed irripetibili pertanto non omologabili a nessun altro essere del pianeta, ne a nessuna etichetta, ne ruolo, ne luogo comune. Il concetto da anche un po’ di responsabilità perché mai si era visto sul pianeta un essere come XXX ne mai si vedrà. Poi XXX faccia ciò che vuole della sua unicità.

per esistere non ha bisogno di ruoli e per avere una vita sociale ha necessita di un ruolo ...
necessita o voglia ...

Cosa è "necessario" ed a chi ?
Da cosa nasce la "voglia" e perché ?

Così.. solo per una più profonda riflessione..



Gyta

beh semrpe quano ti metti in relazione con un altra persona devi per forza di cosa darti un ruolo ...e se non sei tu spesso lo fà l'altro...
per cui per quando si possono odiare i ruoli per un motivo o per l'altro si è sempre imischati in questa interazzione sociale.

Perchè così si diventa attori e fingere con dio e la reliogione mantenendo promesse che nn possiamo fare