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08-04-2005, 09.29.42 | #43 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2005
Messaggi: 62
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[quote]Messaggio originale inviato da Devi
[b] Citazione:
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10-04-2005, 17.23.46 | #44 |
Ospite
Data registrazione: 06-05-2004
Messaggi: 29
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Ciao, Carolina.
Noto un certo fraintendimento….se non addirittura risentimento nel tuo post di commento…..il che mi fa pensare di aver toccato qualche “tasto” che, nonostante magari pensi possa essere solo provocazione, in realtà ritengo possa essere un ottimo “campanello di allarme” per continuare, se se ne ha voglia, a riflettere sulle esperienze che stiamo vivendo e che qui vengono raccontate da persone che, come te, vogliono confrontarsi per comprendere…. Non devi convincere certo me di questo o di quello….Non avevo alcuna idea su di te…. forse me la sto facendo solo adesso…… Oltretutto, in una sede virtuale come questa, dire di farsi un’idea di una persona è un po’ azzardato….le idee, le opinioni che ciascuno si fa e che è libero di esprimere, sono sulle idee, sui concetti che vengono espressi da persone che, in tale sede, di fatto sono, almeno per me, spersonalizzate….. Leggendo i vari post, può colpirmi il tema della discussione, il modo in cui viene affrontato: i diversi atteggiamenti delle persone, espressi nei post, sono spesso spunto di riflessione sugli schemi mentali che ci affiggono...si osservano gli altri, si riflette sugli altri anche e soprattutto per riflettere su noi stessi…. Tornando al contingente argomento, vorrei tentare di precisare il mio pensiero.. Sei tu che parli di “bimba bizzosa”…non io…. Parli di “persona che farebbe qualunque cosa per l’altro”…..sarebbe interessante sviscerare un tale aspetto…. Dici di non avere ricevuto la giusta comprensione.......ciò mi fa pensare al fatto che siamo sempre incatenati al giudizio, di cosa è giusto, di cosa è sbagliato…riteniamo di meritarci qualcosa, o di non meritarcelo (che è lo stesso) sulla base di modelli prestabiliti, modelli a cui facciamo sempre riferimento perché altrimenti ci sentiamo persi, travolti nel mare delle emozioni che il nostro Ego non sa proprio come giustificare…. Non mi sembra di aver parlato di un rapporto in particolare, ma di aver solo tentato di vedere e di comprendere gli schemi sottesi ad ogni rapporto che instauriamo ma che “ci fa soffrire”, per tentare di vedere da dove nasce quella sofferenza che non credo proprio sia amore….ma che, magari, attraverso la comprensione di essa, può forse portarci all’amore… Perché pensi che io possa avere pensato che tu sei stata assillante? Parli di perdono…evidentemente pensi che lui avesse qualcosa da farsi perdonare …….di nuovo il giudizio…. vorrei solo far notare che, forse, solo di questo si tratta…il perdono, a mio avviso, è solo un possibile esito del giudizio, al pari della condanna….il fatto è che giudichiamo…perdonare o condannare non fa poi molta differenza…in ogni caso, infatti, almeno secondo me, ci riteniamo in grado di dare un giudizio sul comportamento altrui. Magari ci giudichiamo buoni se perdoniamo, mentre ci consideriamo ispirati da modelli di giustizia e di doverosa moralità se condanniamo….. Se pensi di avere la risposta…come affermi alla fine del post....allora forse il tuo problema è risolto…ma allora era questo che volevi? Una risposta? Bene…hai detto di averla….guarda caso, però, riguarda ciò che pensi, ritieni, supponi che lui possa provare per te Siamo sempre pronti a spostare l’indagine sull’oggetto amato: cosa prova, cosa sente, cosa pensa, chi ama…. ci interessiamo sempre così tanto a cosa provano gli altri........e se,invece, provassimo a pensare a cosa proviamo noi per primi? Oltretutto, mi pare di notare ancora disistima nella analisi che avresti fatto delle sue preferenze….e traspare un giudizio, evidentemente positivo, per le ragazze che usano la mente….(e chi sarebbero queste ragazze?)e un giudizio negativo su quelle che tacciono (e chi sarebbero queste ragazze?) e su chi sembra amarle.... Forse mi sbaglio, forse il mio approccio alla questione o il mio modo di esprimere il mio pensiero non è chiaro, ma siamo qui, credo, anche per arricchire il nostro senso del dialogo….con l’aiuto di tutti e una buona dose non solo di autocritica, ma anche, spero, di voglia di sorriderci un po’ su… Ciao Devi Ultima modifica di Devi : 10-04-2005 alle ore 17.33.53. |
11-04-2005, 11.55.38 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2005
Messaggi: 62
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Ciao Devi,
in realtà non trattasi di ira o che sltro, credimi che la tua opinione mi puo' aiutare molto... Hai ragione quando dici che in realtà siamo attaccati all'ideale, alla reciprocità, al giudizio, io sono una di queste forse ...in realtà credo che si tratti più di capire se questa persona è o no adatta a me o viceversa se lo vogliamo rigirare.....il fatto è che sono spaventata tantissimo, chissà per che e per cosa, forse per le miglia di distanza, forse perchè so che tutto potrebbe dipendere dal suo lavoro, luogo dove vivere etc...sono cose che in modo pratico possono umanamente spaventare una persona credo....per il fatto che anche io non è che abbia molte risorse lavorative, per il mestiere che faccio e che cmq per arrivare a questo avevo lottato tantissimo, come sta facendo lui, per cercare una stabilità....e chissà dove lo porterà... una domanda, ma secondo te, per esempio, l'equilibrio in un rapporto cos'è? come lo si raggiunge? |
11-04-2005, 19.00.49 | #47 | |
Ospite
Data registrazione: 06-05-2004
Messaggi: 29
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Citazione:
Un tale quesito, a mio avviso, comporta anche altri interrogativi… In primo luogo, mi sembra che già si parte con un pregiudizio: la coppia che “funziona” è una coppia che ha equilibrio….ammesso e non concesso che sia così….che cosa intendiamo per equilibrio? Forse abbiamo già un ‘idea di cosa dovrebbe essere, vero? Quindi abbiamo un’idea preconcetta e cerchiamo di applicarla ai rapporti…o coincide o non coincide… Quando si parla di equilibrio, in generale, sia del singolo che relativamente ad un rapporto di coppia, se ne da una valenza positiva, vero? Una persona equilibrata è una persona positiva, dunque anche una coppia equilibrata è una coppia positiva…pertanto, credo sia importante chiedersi perché diamo valenza positiva all’equilibrio….e, prima ancora, cosa esso realmente sia, o meglio, cosa pensiamo che sia, cosa intendiamo con “equilibrio”…. Oltretutto, credo dovremmo semmai prima poter parlare dell’equilibrio del singolo, per poi poter magari parlare dell’equilibrio di una coppia…. Ho l’impressione che spesso con equilibrio si intenda qualcosa che ha a che vedere più con la stabilità o, addirittura- pericolosamente- con la staticità…o comunque qualcosa che sta in bilico…andare di qua o di là equivarrebbe ad un pericolo, per cui si cerca di stare, appunto, in equilibrio tra due estremi…..il che, però, mi fa pensare a qualcosa di faticoso.... Mi sembra di notare che una coppia equilibrata venga generalmente intesa come una coppia che, nonostante tutto, rimane coppia….si dice che ha raggiunto un equilibrio….questo può anche essere vero, ma……quale possa essere l’equilibrio per una coppia, penso sia una faccenda relativa ad ogni singola coppia….ogni rapporto è particolare, unico, per cui anche il tipo di rapporto instaurato sarà unico…se due persone stanno bene insieme, hanno voglia di stare insieme, il loro equilibrio ha radici nella loro storia, nel loro approcciarsi, nel loro modo di vivere il rapporto stesso...chiamare questo “assetto” equilibrio o chiamarlo in un altro modo, che differenza fa? Altrimenti, io credo, rischiamo, come sempre, di oggettivizzare i rapporti. Dunque, di cosa è fatto l’equilibrio, per una persona nel suo intimo e, poi, per una coppia? Forse, solo e semplicemente dal modo con cui ognuno si relaziona con se stesso e quindi con gli altri. In fondo, credo conti solo il piacere di stare, di relazionarsi con una persona, perché ci piace, ci piace a prescindere…. Una volta mi è stato detto che un rapporto a due può essere simboleggiato da un arco, le cui colonne sono le due persone….se ognuna delle colonne non sta ritta da sé, se l’una tende ad appoggiarsi all’altra, l’architrave prima o poi crolla….suggestivo, e in parte anche vero, ma…. nessuno ci obbliga a formare architravi e relativi archi….la vita è mutamento continuo, e ciò mal si concilia con architetture fisse, stabili o instabili che siano….un mondo fatto di archi o di macerie di archi… Il punto è, a mio parere, che purtroppo cadiamo spesso in un grosso equivoco: prima ci prefiguriamo come dovrebbe essere un rapporto, e poi ci stupiamo e ci arrabbiamo se i conti non tornano…. ….e, per finire, tanto per non darci la colpa di come mai le cose non tornino e tanto per non vedere come in realtà siano i nostri sentimenti a non coincidere con il nostro modello, attribuiamo all’altro la colpa di non aver rispettato lo stesso modello di riferimento… Proviamo a vivere i rapporti, lasciando andare le cose per come devono andare…..forse, impareremo finalmente qualcosa di “vero”di noi stessi e ciò non potrà che giovare al nostro vivere e anche a quello di chi ci sta intorno…. Ciao Devi Ultima modifica di Devi : 11-04-2005 alle ore 19.09.04. |
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11-04-2005, 22.43.03 | #48 | ||
Ospite abituale
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Citazione:
Forse non interessa tanto cosa sia l’equilibrio, quanto il fatto che vorremmo mettere in evidenza il comportamento dell’altro rispetto al nostro, affinché ne derivi l’equilibrio che cerchiamo. L’acqua non pretende di cambiare recipiente, ma semplicemente ne prende la forma… trovando così il suo equilibrio in relazione al recipiente, alla situazione. Può l’acqua assumere una forma diversa da quella del suo recipiente? Citazione:
Se, viviamo la vita per come è, non possiamo non essere in equilibrio con essa. E se lo siamo con la Vita lo saremo certamente anche nelle relazioni che viviamo… perchè, forse, non sono diverse dalla Vita! Ciao spada di fuoco |
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18-04-2005, 08.42.04 | #50 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2005
Messaggi: 62
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Bomber è dura.....
capisco chi mi dice che un rapporto non deve essere idealizzato...e non penso di averlo fatto, ma credo che essere presi in giro non piaccia a nessuno....o meglio forse a qualcuno piacerà anche.... capisco che alla fine o la persona mi va così com'è oppure no. Ma sto ricominciando da me.....mi ha detto che non vuole sentirsi troppo coinvolto....almeno è stato sincero. |