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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
14-03-2005, 14.50.46 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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una sensazione
Dico la verità, oggi - a due mesi di distanza - mi sembra di percepire risentimento… quasi come se la mia scelta di andarmene fosse un tradimento.
Cara neve,non so quanti anni hai, ma uscire dalla sfera genitoriale è un accadimento della vita, mi sembra che questo sia il problema che più, ora , ti coinvolge; il buono e il cattivo sono ruoli che ,purtroppo, esistono nella maggior parte delle famiglie, a volte si trova "il capro espiatorio" che è la persona più debole del gruppo. Nel tuo caso più che a tuo fratello, io rivolgerei l'attenzione verso i tuoi genitori " a fare da arbitri o da scomodi spettatori. " che avrebbero invece dovuto avere un atteggiamento più direzionale che quello avuto, tanto più che prima ti hanno detto " “è così, se non ti va bene quella è la porta” " e ora rottosi il giocattolo affermano “lo devi capire, è geloso di te”. . Mi auguro che tu possa raggiungere al più presto l'autonomia "sentimentale" che ti faccia avere un giusto rapporto interpersonali con "tutti" i tuoi |
14-03-2005, 15.00.36 | #7 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Ciao Fallible,
grazie... in effetti mi serviva proprio un'analisi da varie angolazioni perché trovo anche io che in fondo ci sia un problema comunicativo in varie direzioni e che poi sia stato fatto sfociare tutto in una, la più comoda forse. Quanto all'età... guarda sarei dovuta essere fuori casa da un pezzo ma sono quelle scelte che si rifuggono... qualcosa del tipo "esci di casa quando ti sposi", quando invece direi che non c'è esperienza più formativa del vivere per conto proprio... forse la paura (ne ho parlato con altri amici) è l'irreversibilità del processo: se sto bene da solo riuscirò poi a trovarmi di nuovo bene vivendo con qualcuno? Sebbene per il momento in realtà io non viva sola... mi sto attrezzando per arrivare a quello. Insomma, uno stesso problema ma tante prospettive... Neve |
14-03-2005, 16.20.23 | #8 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Tradi..COSA??
E no! L'incazzatura va portata fino in fondo, è naturale e legittima e nulla toglie alla possibilità di costruzione di un rapporto, quando si è pronti -in due!- I sensi di colpa sono purtroppo 'prassi' normale di un certo tipo di educazione che tende a rimuovere i bisogni e le necessità più elementari dell'adolescente che cresce.. così è.. nella maggior parte delle famiglie e delle crescite.. Ascoltare la propria rabbia, la propria amarezza è poterla gettare fuori di noi, lasciando spazio all'energie creative solari che diversamente rischierebbero di andare sepolte e scemare in sindromi d'impotenze varie.. Tu hai le tue ragioni ed i tuoi bisogni, solo dopo puoi avere la serenità necessaria di considerare anche le altrui ragioni e bisogni, le une non escludono le altre.. Se potessimo occuparci dei nostri ed altrui bisogni contemporaneamente (!) e profondamente sperimentandoli non avremmo due corpi separati.. ma una bella unità solida, con un solo 'io' strutturante, ti pare? La scelta di abitare per conto tuo non è scelta d'esclusione affettiva verso i familiari, ma solo spazio autogestito.. Appunto.. 'processo autoconoscitivo' di Neve !! Ci si vuol bene, ci si scontra.. E' normale ! Ci si scontrerebbe realmente se non si provasse alcun sentimento di identificazione affettiva con l'altro..?(!) Non.. credo! Gyta |
14-03-2005, 16.38.06 | #9 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Caino e Caina (ovvero processo autoconoscitivo di Neve – parte seconda)
Citazione:
Perdona la mia voce dura e forte: tu sei più grande di lui e non sei stata capace di stabilire una comunicazione accettabile? Tu hai avuto il dono (anche merito tuo, per carità) di essere (secondo te) più buona e non sfrutti i tuoi talenti? Ci credo che i tuoi genitori stanno, di fatto, dalla sua parte: chi è più bisognoso? Per me sei ancora in tempo a recuperare: parla a tutta la tua famiglia del tuo disagio, chiedi a loro di mutare atteggiamento impegnandoti a fare altrettanto. Recupera Neve! Se non lo farai oggi con loro sarai "costretta" a farlo più avanti con altri. Almeno questo credo io. Ciao P.S. La grandissima difficoltà è recedere da una posizione cristallizzatasi nei vostri animi. Ma se ce la farete........allora sì che avrete in premio la pace. Tutti quanti. 2 P.S. Solo un pò Neve, solo un pò. Ammetti che nel tuo cuore risuona questa verità? 3 P.S. Intendiamoci: tu sei una bravissima persona e, probabilmente, la migliore. Ma sai cosa si dice dalle mie parti? Chi ha l'intelligenza la usi! Ne trarrai grandi benefici. Ultima modifica di freedom : 14-03-2005 alle ore 16.42.29. |
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14-03-2005, 16.59.26 | #10 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: Re: Caino e Caina (ovvero processo autoconoscitivo di Neve – parte seconda)
Citazione:
Scusa ma "recuperare", mi sembra eccessivo e fuori luogo.. Scegliere di poter autogestirsi il proprio spazio è scelta normale, d'accrescimento e legittima.. Riguardo allo "stabilire una comunicazione accettabile" questo è compito di un genitore non di un fratello.. Le dinamiche dei rapporti di sangue sono per forza di natura fondamentalmente conflittuali e forzarle non porta che ad un freno individuale nel percoso conoscitivo di crescita.. a mio avviso! Se Neve se ne sbattesse le cosiddette, non credo si metterebbe a scrivere qui gli affari suoi privati con tanto di sostanziali sensi di inadeguatezza e colpa.. "Chi ha più buon senso lo metta" e mi pare che la scelta normale dei figli che crescono e si formano una vita indipendente sia rendere omaggio al motto.. Quando si è preparati profondamente, superate sfogandole la rabbia e le amarezze solo allora si può cercare il dialogo costruttivo col fratello (o sorella che sia).. Non si possono forzare a mio avviso i tempi.. Non si devono strozzare le emozioni se realmente si desidera relazionarsi vivi (!) ed integri (!) con gli altri.. E diventa non possibile a gestirsi un sentimento non elaborato a fondo, nel proprio intimo in santa pace costruttiva.. -secondo me, s'intende! Gyta |
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