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05-02-2005, 22.20.31 | #5 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
è possibile competere con se stessi, o meglio, è possibile superare i propri limiti, migliorarsi. richiede, credo, tre presupposti: amarsi, sentirsi insoddisfatti del livello raggiunto in qualche campo e quindi ambire a migliorare, stimarsi in grado di migliorarsi. però credo anche che lo stimolo a migliorarsi deve venire da dentro, dalla vocina interna, e non da una voce esterna. ciao secily, quelle parole sono già tue! |
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07-02-2005, 10.35.09 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: la competizione
Citazione:
il competere è connesso all'agonismo. Essendo una parola nata in ambito "olimpico"...chi compete fa agonismo. Chi fa agonismo è in agonia, che è quello stato assai poco piacevole che precede la morte. Il competere, il fare agonismo è una "simulazione" di uno stato vicino alla morte. Curioso no? Detto così non ci manderei un figlio a fare sport... Il competere è uno dei modi di espressione più arcaici del nostro rapporto con il mondo. (pensiamo al primtivo che corre per cacciare una bestia che gli serve per mangiare, per sopravvivere..). Il competere è sano quando è una questione di "sopravvivenza", non di dominio o prevaricazione. Fondamentalmente il competere è sempre con sè stessi (l'altro è un mezzo per competere) Ciao MrBean |
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07-02-2005, 13.31.19 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-01-2005
Messaggi: 104
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competere con se stessi a volte per me è necessario per migliorare, competere con gli altri..........perchè?
ognuno di noi è unico e irripetibile, da quel che può e spesso quel che vuole si corre il rischio di competere per la stupidità |
07-02-2005, 18.02.24 | #10 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Se il tuo capo ti dice di competere con te stesso, secondo me, ti vuole sfruttare.
In una società occidentale basata sulla competizione difficilmente si può rimanere neutrali. (concordo pienamente con ciò che ha scritto rubin nel primo post) Che cosa succede con chi non compete neanche con se stesso? Amarsi e stimarsi vuol dire accettare i propri limiti. Ci sono quelli che incitano alla competizione sleale. Ci sono anche quelli che non ci riescono da soli e allora formano una squadra. Già. Lavoro in team o a più mani. E dietro le quinte si fanno due belle risate grosse e quasi commosse. Avranno poca stima di loro stessi ..e di conseguenza anche degli altri! |