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06-02-2005, 21.01.04 | #5 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
100 punti per questa tua risposta alla domanda di quel qualcuno, e anzi ne meriti altri 100 perchè, a mio modo di vedere, è ironia sull'ironia. credo che tu abbia centrato il bersaglio, con un elegante colpo di fioretto, che non intontisce come una volgare mazzata sulla testa propria dell'offesa, ma stuzzica appena, ma proprio nel punto più debole, addocchiato subito dallo sguardo acuto e simpaticamente spietato dell'homo ironicus. in effetti sì, è un elegante... no, forse non insultare, ma sfottere compito, ma spietato, spesso accompagnato da un tipico sorriso compiacito e una punta sadico appena accennato sulle labbra, spesso più inarcato sul lato sinistro piuttosto che sul destro, sguardo indiretto, sottecchi, appena visibile nel brillio vivace tra le palpebre socchiuse, come quello di un esperto cecchino che mira all'obbiettivo, un palloncino del tiro al bersaglio del luna park, in cui compete fianco a fianco con dei ragazzini sbarbatelli. c'è della crudeltà, ma spesso anche della simpatia e dell'affetto.. a volte, dopo aver ironizzato con piacere vorresti abbracciare affettuosamente la tua vittima, ancora un pò spaesata, o lì a rosicchiarsi nervosamente le unghie, oppure ammutolita, pallida, oppure con la bocca riempita da dieci sigarette accese da cui tira angosciata, in lacrime, disperata che si lega alle rotaie su cui soppraggiunge sbuffando e lanciatissimo un treno col macchinista addormentato nella cabina di pilotaggio, e tu che ti avvicini a lei distesa, e le tendi la mano, intristito.. lei ti guarda candida, legata come una salamella, e, un pò titubante e seriosa prima, ma poi sorridendo dolcemente, decisa tende la sua mano a stringere la tua. e tu, stringendola, commosso guardandola negli occhi: "sei un vero amico. se non avessi conosciuto il tuo perdono, probabilmente mi sarei ucciso". e mentre ti allontani nella luce rossa del tramonto, lei, serenamente ti lancia maledizioni, mentre il treno, con su il macchinista russante, sopraggiunge. (che bastardo che sono) |
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06-02-2005, 21.14.27 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Citazione:
Secondo me l'ironia e l'autoironia dovrebbero viaggiare insieme, (non si può essere ironici se non si sa essere anche autoironici, diversamente sarebbe sarcasmo e non ironia) e aiutano a sdrammatizzare, a rendere più lievi situazioni un po' difficili, a far spuntare un sorriso quando non ci sono molti motivi per sorridere. Possono nascere dalla sofferenza, sono un grande aiuto per sopravvivere, per ridimensionare le nostre difficoltà. Hanno un valore positivo, secondo me, strappano un sorriso quando verrebbe una lacrima, e proprio per questo se c'è insulto non è ironia, è qualcosa d'altro. Tenendo conto delle diverse sensibilità, e del fatto di poter toccare tasti dolenti, l'ironia non può che essere lieve, con la "scusa" dell'ironia non si può offendere o insultare l'altro. Ciao Mr. Bean, ciao a tutti |
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06-02-2005, 21.58.36 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x r.rubin
splendida la tua descrizione. Perfetta, oserei dire. Hai reso splendente l'ironia, mentre è quanto di più velenoso possa esistere. Solo chi è capace di fare dell'auto ironia è salvo dall'ironia. Una specie di vaccino che può dare l'immunità. L'ironia è il dolce del sadico. Non ho mai incontrato una persona dal cuore buono, empatica, capace d'amare che sia anche ironica. Chi si mette nei panni dell'altro non può mai fare dell'ironia. Mai. Per questo evitiamo di considerare le persone ironiche dei bonaccioni, dei simpaticoni. Sono persone che succhiano il sangue delle loro vittime goccia a goccia, e ne gustano il delicato e intenso sapore. La battuta scherzosa è stupenda quanto tutti ridono di vero cuore, altrimenti è solo una randellata. Ciao Mary |
06-02-2005, 22.15.14 | #9 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Autoironia....
Può la sofferenza generarle? Si...senza dubbio io parlo per mè è come vedi ho colto un aspetto di sofferenza psicologica, anzi ho raccolto il sasso che hai gettato tu... Si io sono "autoironica" ma non è la sofferenza che li ha generati, ma un complesso di inferiorità...l'ironia verso mè stessa ne è un aspetto...una difesa...un modo soft di presentarmi, vedendomi convinta che gli altri comunque ridono di mè...ho escogitato l'autoironia per cui non soffro se lo fanno...perchè l'ho messo in conto Voglio dire che io sono una persona seria, ma essendo convita di essere sempre meno degli altri ed anche peggio degli altri per non frustrarmi "troppo" perchè non reggerei adotto questo sistema...pensando "tanto cosa vuoi che si aspettino da mè...se non questo".... Va perso tanto e chiaro di sè....ma questa è la vita.... un sorriso |