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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 21-01-2005, 10.51.18   #41
Fragola
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Messaggio originale inviato da armonium
ma amare qualcuno cosa vuol dire?

se vuol dire tenere a quella persona più che ad altri
se senti che con quella persona hai un feeling particolare
se stare insieme a lei ti procura gioia

allora è normale che ci sia una forma di attaccamento e che ti manchi quando non c'è

l'importante è che come in tutte le cose ed in tutti i sentimenti la cosa non sia morbosa.
tutti gli eccessi sono distruttivi.

io vivo bene con quella persona, ma vivo indipendentemente se c'è o non c'è.
la senzazione "mi manca il respiro quando non c'è" vuol dire che ti manca no che muori.

che amore sarebbe senza un po' di gelosia (poco poco) senza un po' di attaccamento.

un conto è vivere con una persona un conto è amarla.

per me chi non prova un po' di attacamento
o non sa amare
o non vuole amare
e queste persone mi fanno tanta tristezza.


L'importante è avere la giusta misura in tutto senza eccessi
anche l'acqua è necessaria per vivere e non se ne può fare a meno, ma se ne bevi troppa muori.

Ho poco tempo adesso, ma tornerò. Abbiamo scritto tantissimo sull'amore in questo periodo e ne sono contenta perchè anche io avevo bisogno di rifletterci sopra!

Sull'attaccamento: è possibile che non stiamo dando alla parola lo stesso significato. Ti riporto la definizione che ne ho dato più sopra: "L'attaccamento per me è quando vogliamo disperatamente essere amati dall'altro ma non lo vediamo se non come oggetto del nostro desiderio."

Ettore, il tuo post merita una lunga risposta. Dammene il tempo, appena posso arrivo.

Ultima modifica di Fragola : 21-01-2005 alle ore 10.55.16.
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Vecchio 21-01-2005, 11.41.09   #42
Ettore
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Dato che non ho parole vi leggo...

grazie (H),
grazie in anticipo (F)
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Vecchio 21-01-2005, 15.15.51   #43
Fragola
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Re: amore

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Sempre belle le parole di Fragola, sempre sagge le parole di (H)erz

Però io lo conosciuto solo così l'amore:

quello che ti fa soffrire

Davanti alla sofferenza, quali parole?

Non è mica facile risponderti. Non ho letto apposta la risposta che ti ha dato Herzog, vado di mio. E ti rispondi che è stato così anche per me per un sacco di anni. Amore e dolore erano assolutamente fusi insieme. Amare era sinomino di soffrire, anche quando ero ricambiata. Terminato l'incanto dei primi mesi, iniziava un inferno totale. Che portava irrimediabilmente ad una separazione.
Perchè? Perchè dentro di me c'è un buco, un vuoto affettivo immenso. Adesso non ha senso che te ne racconti l'origine. Un po' lo abbiamo tutti. Qualcuno di più, qualcuno di meno. E' la nostalgia di un amore totalmente fusionale che molti di noi hanno avuto la fortuna di conoscere prima di nascere e nei primi mesi di vita. Qualcuno no. Qualcuno è nato non amato e in quei casi la nostalgia di quell'amore è di più. Più intensa, più profonda. Lacerante. E a volte, senza rendercene conto, chiediamo alla persona da cui vogliamo essere amati (non dico che amiamo volutamente) di riempire quel buco. Di amarcii così, con un'accoglienza totale. Ma non è possibile. Quello stato fusionale non può tornare.

A me succedeva che l'amore risvegliava quel dolore con crudezza e che quindi chiedevo all'altro l'impossibile. E per un po' i poveretti ci provavano anche, magari, ma poi non riuscivano. E allora o se ne andavano o li lasciavo io pensando che non mi amassero.

Davanti alla sofferenza posso solo portarti l'esperienza della mia sofferenza e dirti che è possibile "imparare" ad amare in un altro modo, ma che prima è fondamentale "imparare" che c'è un amore che può riempire quel buco, di modo che l'amore per un compagno non sia gravato da questa richiesta. C'è!! Non è facile costruirlo ma è a portata di mano ed è l'amore che possiamo darci da soli. Non è possibile amare qualcuno se non amiamo noi stessi. Se non ci vogliamo bene, allora non vogliamo bene a nessuno.

Poi, ti giuro che poi le cose vanno decisamente meglio!!!!

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Vecchio 21-01-2005, 15.59.44   #44
armonium
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Re: Re: amore

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Messaggio originale inviato da Fragola
Non è mica facile risponderti. Non ho letto apposta la risposta che ti ha dato Herzog, vado di mio. E ti rispondi che è stato così anche per me per un sacco di anni. Amore e dolore erano assolutamente fusi insieme. Amare era sinomino di soffrire, anche quando ero ricambiata. Terminato l'incanto dei primi mesi, iniziava un inferno totale. Che portava irrimediabilmente ad una separazione.
Perchè? Perchè dentro di me c'è un buco, un vuoto affettivo immenso. Adesso non ha senso che te ne racconti l'origine. Un po' lo abbiamo tutti. Qualcuno di più, qualcuno di meno. E' la nostalgia di un amore totalmente fusionale che molti di noi hanno avuto la fortuna di conoscere prima di nascere e nei primi mesi di vita. Qualcuno no. Qualcuno è nato non amato e in quei casi la nostalgia di quell'amore è di più. Più intensa, più profonda. Lacerante. E a volte, senza rendercene conto, chiediamo alla persona da cui vogliamo essere amati (non dico che amiamo volutamente) di riempire quel buco. Di amarcii così, con un'accoglienza totale. Ma non è possibile. Quello stato fusionale non può tornare.

A me succedeva che l'amore risvegliava quel dolore con crudezza e che quindi chiedevo all'altro l'impossibile. E per un po' i poveretti ci provavano anche, magari, ma poi non riuscivano. E allora o se ne andavano o li lasciavo io pensando che non mi amassero.

Davanti alla sofferenza posso solo portarti l'esperienza della mia sofferenza e dirti che è possibile "imparare" ad amare in un altro modo, ma che prima è fondamentale "imparare" che c'è un amore che può riempire quel buco, di modo che l'amore per un compagno non sia gravato da questa richiesta. C'è!! Non è facile costruirlo ma è a portata di mano ed è l'amore che possiamo darci da soli. Non è possibile amare qualcuno se non amiamo noi stessi. Se non ci vogliamo bene, allora non vogliamo bene a nessuno.

Poi, ti giuro che poi le cose vanno decisamente meglio!!!!




esatto non si può amare se non amiamo noi stessi.
ma non amiamo noi stessi se non ci ripuliamo delle paure e delle sofferenze causate da una carenza.

Tanti parlano di amore cercando una spiegazione univoca.
Non esiste ci sono tanti tipi di amore

C'è l'amore per un figlio, per un genitore, per un amico, per un compagno ed anche questi amori si differenziano in base a chi li prova.

Amare è una prova di coraggio ti metti nelle mani di un altro. questo non vuol dire che devi essere succube ma solo che abbassi le difese.

gli animali per far capire che si fidano di un altro animale o di una persona mostrano il collo, il punto più letale basta un morso e sei morto.

certo non mostri il collo facilmente rischi di metterti nelle mani sbagliate, ma non si può sempre stare con le barriere alzate.

le barriere possono anche essere esigenze enormi mai soddisfatte come nel tuo caso.

il primo atto di coraggio credo si quello di affrontare le paure e le mancanze per poter amare di istinto.

amare di istinto può essere pericoloso ma è come essere senza peso e fasi trasportare dalle nuvole.
a volte si può cadere, ma una volta che hai provato ad abbandonarti così non ne puoi + fare a meno.
mentre sei a terra guardi il cielo ed aspetti il vento giudsto che ti possa portare di nuovo lassù.
Più sali e più soffrirai se cadi, ma è giusto non iniziare mai a volare se non è nemmeno sicuro che cascherai

gli uccelli saltano e volano, non pensano prima "e se casco?" rimarrebbero tutti a terra se fosse così


ormai abbiamo paure di lasciarci andare non usiamo più l'istinto ci facciamo solo seghe mentali e perdimo l'attimo fuggente.

forse così non soffriremo mai ne vale la pena?


BARZELLETTA

- dottore, non bevo, non fumo, sesso solo il minimo indispensabile, mangio solo in bianco o cose leggere, sto attento a non fare sforzi o ad avere emozioni.
ha di fronte uno che camperà 100 anni

e il dottore

- è vero ma che campa a fare?
armonium is offline  
Vecchio 21-01-2005, 16.12.42   #45
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Re: Re: Re: amore

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Messaggio originale inviato da armonium

per poter amare di istinto.

Amare non è un istinto, nemmeno l'amore materno è istintivo.
Ma abbiamo scritto molte pagine su questo nelle scorse settimane.
Non possiamo farci e fare agli altri danno peggiore che avendo la presunzione di poter amare d'istinto.

Mi scuso, ho scritto cose molto personali, ma mi pareva l'unico modo di rispondere ad Ettore. Mi sono permessa di farlo perchè sono cose lontane nel tempo.

ciao
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Vecchio 21-01-2005, 16.43.09   #46
ancient
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Re: Re: Re: Re: amore

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Mi scuso, ho scritto cose molto personali, ma mi pareva l'unico modo di rispondere ad Ettore. Mi sono permessa di farlo perchè sono cose lontane nel tempo.

non vedo motivi per i quali tu debba scusarti, anzi.
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Vecchio 21-01-2005, 16.52.28   #47
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amore

Rispetto sia le opinioni di Fragola che di Armonium.

Quando si parla di amore (anche se il linguaggio usa le stesse parole) i fraintendimenti sono facili.

In realtà non penso che siate così lontani nel vostro parlare d'amore...

PS per Fragola: no, no! Non ti scusare! Continua a parlarci così!

PS per Armonium: io provo sempre a mordere il collo...non sapevo che gli animali lo facessero per quel motivo...molto interessante



Ettore is offline  
Vecchio 21-01-2005, 19.51.00   #48
herzog
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Talking mostri

Se una ferita profonda ci ha segnati nella vita (e, io penso e come mi pare dica anche Fragola, tutti ne abbiamo una), i mostri che lascia dentro di noi non li possiamo uccidere, essi continuano ad aggirarsi nel nostro cuore...da essi cerchiamo negli altri requie...
possiamo solo imparare ad averci che fare, a conoscerli, a cercare di comprenderli e, alfine, ad accettarli e a domarli...possono, alla fine di questo percorso, diventare anche dei simpaticoni, come quei tipi un po' scollacciati e un po' sboccati, invadenti e bisunti che si vedono in certe osterie, possiamo concedere loro qualche libera uscita, per poi, alla fine della serata, farli rientare a cuccia...ma non moriranno mai...e da essi continuerà a venire quel dolore "non sano" di cui parlavo e che dobbiamo imparare a conoscere, a comprendere e a non accontentare...questo ci aiuterà a comprendere ed accettare l'altro dolore (quello che io, sicuramente in modo improprio, chiamo "sano") che ci viene dagli episodi che fanno parte della vita di ognuno (lutti, abbandoni, delusioni...)
Herzog
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Vecchio 21-01-2005, 19.58.57   #49
rodi
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Sembra anche a me che amare non sia solo un fatto d'istinto.
Credo sia anche attenzione sia verso se stesso che verso l'altro.
L'apertura iniziale è sicuramente un fatto importante per non chiudere porte che potrebbero essere quelle buone per noi, ma poi a questa sensazione iniziale deve anche corrispondere una comunicazione biunivoca di crescita del rapporto e del sentimento.
L'altro non deve essere una compensazione dei nostri vuoti, nè un rapporto si può fermare alla fase iniziale dell'attrazione.
qualcosa si costruisce anche, momento per momento, se c'è la voglia reciproca di farlo.
Almeno per me sento che deve esserci anche questo in un rapporto d'amore, quella parte che si approfondisce vivendo una storia insieme, mandando infinite volte messaggi che vengono recepiti, rimandati al mittente...infinite volte e che creano un tipo di comunicazione che è diversa da quella iniziale.
Che è fatta di attenzione, di apertura, di fiducia, di desiderio...non solo sensazioni che vengono da fuori ma anche cose costruite man mano da dentro.
Credo che un amore così non ti farà mai 'cascare', potrai soffrire nel vederlo morire, potrai cercare di rianimarlo...ma cascare come se fosse un volo dal quinto piano non lo credo.
Perchè per poter amare, secondo me, si deve essere consapevoli un po' di se stessi (un po' quel che diceva Fragola sul non riversare sull'altro i propri bisogni...risolverli prima...) ed allora anche quando l'amore finisce magari scivoli, ma non cadi.
Perchè si sente, da dentro, che quel rapporto non sta più dando il tipo di comunicazione che sai essere quella che lo può far proseguire.

Non credo che l'istinto, da solo, possa portarci a vivere un rapporto così, oltre quella spinta iniziale vedo tanti altri passi...tutti ugualmente necessari.

Poi certo, più che mai su un argomento come questo, ognuno di noi vive le cose in modo diverso...
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Vecchio 21-01-2005, 19.59.19   #50
Fragola
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Re: mostri

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Se una ferita profonda ci ha segnati nella vita (e, io penso e come mi pare dica anche Fragola, tutti ne abbiamo una), i mostri che lascia dentro di noi non li possiamo uccidere, essi continuano ad aggirarsi nel nostro cuore...da essi cerchiamo negli altri requie...
possiamo solo imparare ad averci che fare, a conoscerli, a cercare di comprenderli e, alfine, ad accettarli e a domarli...possono, alla fine di questo percorso, diventare anche dei simpaticoni, come quei tipi un po' scollacciati e un po' sboccati, invadenti e bisunti che si vedono in certe osterie, possiamo concedere loro qualche libera uscita, per poi, alla fine della serata, farli rientare a cuccia...ma non moriranno mai...e da essi continuerà a venire quel dolore "non sano" di cui parlavo e che dobbiamo imparare a conoscere, a comprendere e a non accontentare...questo ci aiuterà a comprendere ed accettare l'altro dolore (quello che io, sicuramente in modo improprio, chiamo "sano") che ci viene dagli episodi che fanno parte della vita di ognuno (lutti, abbandoni, delusioni...)
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