...sono sempre più convinto di 'tentarci con la clava'
, un colpo in testa, evvia insieme nella caverna.
Scherzo ovviamente, è solo un'idea che mi passa per la testa, perche prende anche in me sopravento il 'gentiluomo', accettando le condizioni della resa, optando per la diplomazia piuttosto che per l'insistenza. Così, diviso dentro, tra il bello e il brutto, con il cuor spezzato ci si ritira poi nelle solite riflessioni sull'esistenza.
Ma dico io, è possibile che il diritto alla propria indipendenza sia lo scudo da innalzare, la via di fuga verso l'immaturità e l'irresponsabilità, per nascondere la paura di altalenanti coinvolgimenti emotivi? Cavolo, è solo un diritto, mica un'esigenza essenziale, l'indipendenza. Almeno uno/a la percoresse fino in fondo, e non dipendesse più dalla famiglia, amici, datore di lavoro etc. Ma così com'è sembra una presa in giro. Riprendersi i propri spazi mi indica scarsa capacità di condivisione e di convivenza in generale.
Certo, vale anche per noi maschietti ma qui si parla delle donne che lasciano, quindi mi metto in fila, più tra i lasciati, che quelli che hanno lasciato..hehe
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Che non sia ora che anche noi maschi incominciamo una rivoluzione 'maschilista'??? Boh, dai...lo dico ridendo, ma non sempre mi sembra il caso di rispondere ad atteggiamenti maschili della donna con atteggiamenti femminei, inteso ovviamente, come erano suddivisi i ruoli fino d'ora, facendomi in questo caso perservatore della tradizione. Salute, e benvenuto da parte mia