beh penso che uno dei principi base delle terapie e quella di avere iil pazienete un po cooperativo non dico allo stato assoluto ma almeno un po ...
esempio nella medicina ..se ad un diabetico consiglio la cura di insulina una fiala al giorno e controllo alimenatre ...
se questo quando va a casa si mette a mangiare un maiale intero ogni volta che ha un po di fame e si abbufa di dolci non prendendo neppure l'insulina questo mi schiatta dopo 2 settimane anche se la cura consigliata lo portebbe alla cura...

Ciao ragazzi. Manco da un bel pezzo e quindi mi prendo qualche riga per salutare i vecchi compagni di discussione.

Ho letto questa discussione che, se avete notato, qualcuno ogni tanto ripropone e che rimane sempre identica a se stessa!!!!
E sempre identica rimane la confusione tra psicologia, psicoterapia e psichiatria. Sono tre cose completamente diverse!!!! Non si può fare di ogni erba un fascio. E sono tre figure professionali completamente diverse con una formazione e un codice deontologico diverso. Se non si ha chiaro questo nessuna discussione ha senso. Di quale di questi figure volete parlare?

ciao

Ciao Fragola quando hanno aperto questa discussione ho pensato a te ...
sono contento che tu sia arrivata ..
cmq penso che la problematica sia quella di capire quanto il terapeuta ( qui non si parla di pschiatri )penso in modo particolare psicoterapeuta quanto si impegni nel suo lavoro o quanto debba farlo ....
nel caso che non ci legessimo piu buone feste ...

Già, tu pensi allo psicoterapeuta, ma il post iniziale parla di psicologi. Tu sai perfettamente che hanno una formazione e un compito diversissimo e un diversissimo rapporto con i pazienti. E' per questo che per me ha senso chiarire di cosa si parla esattamente. Ad esempio, mi pare che qualcuno mettesse in forse il fatto che uno psicologo abbia mai sperimentato su di sè il percorso attaverso cui guida i suoi pazienti. Uno psicologo, infatti, può non averlo sperimentato. Uno psicoterapeuta DEVE averlo sperimentato. Nessuna scuola di formazione seria rilascia il diploma senza questo requisito fondamentale. Ma lo sai, ho giò scritto non so quanti post su questo proprio in questo forum e quindi ora non mi dilungo. Magari domani li cerco e metto un link.

Auguri anche a te!

Ciao Fragolina!
Passavo per caso... chiedo scusa al Webby ma un saluto personale ci voleva...

La grossa differenza tra psicologo e psicoterapeuta è difficilmente comprensibile ai più (credo me compreso), ben venga ogni delucidazione.

Su quanto ognuno si impegni nel proprio lavoro... bhe, credo che sia una cosa importante che vale per tutti, indipendentemente dal mestiere che si fa: se c'è passione si esercita bene, altrimenti rimane una fredda applicazione di certe regole senza creatività personale.
Infine il paziente, secondo me è ovvio che debba collaborare un pò, altrimenti neppure Dio sceso in terra riuscirebbe a convincerlo a seguire un percorso "curativo", indipendentemente dalla bontà del percorso stesso.

Ciao a tutti.

1) se di psigologo parliamo, dipende dallo psicologo. Se parliamo di psicanalisti e psicoterapeuti, moltissimo!
2) lo psicologo è abilitato a fare alcune diagnosi. Lo psicoterapeuta laureato in psicologia o medicina anche. Psicoterapeuti con altre lauree, no.
3) se parliamo di psicologi, non è esplicitamente richiesto. Per gli psicanalisti e molti altri tipi di psicoterapeuti il fatto di aver fatto un'analisi personale è parte integrante della formazione
4) Come sopra. Lo psicanalista molto profondamente.
5) questa non l'ho capita bene. Ma forse mi devi spiegare che cosa intendi per investimento. Direi tutte!
6) se ho capito bene la domanda, assolutamente sì.
7) la psicologia sì, la legge lo consente. la psicanalisi e la psicoterapia no.
8) questi ... mi sembrano cavoli suoi
9) moltissimo! ci sono tonnellate di libri su questo. Si impara molto di più dai pazienti che dalla formazione. La psicoterapia è una realzione e una relazione non è mai a senso unico, nemmeno quando da fuori potrebbe sembrare.
10) secondo me no, in nessun caso, ma nulla impedisce ad uno psicologo di farlo. Ma tieni conto che non sempre uno psicologo fa terapia.

Buonanotte
(e ciao Attilio )

che cosa si vuole intendere per "sperimentare".
Purtroppo la parola "esperimento" ha l'etimo (experimentum) comune con "esperire", da cui "esperienza", per cui, sebbene conservi nelle due accezioni un senso comune, in lingua italiana, essa si presta a malintesi e fraintendimenti.
In tedesco, lingua nella quale la psicoanalisi si è formata, tale ambiguità non è posta, dal momento che tra Experiment ed erfahren, da cui Erfahrung (esperienza), non vi è radice comune.
In realtà l'ambivalenza del termine italiano è comune a quasi tutte le altre lingue in cui il pensiero contemporaneo si esprime (inglese, francese, spagnolo), per cui la confusione, caso raro nella storia della scienza e della filosofia, nasce proprio in un contesto linguistico che, di norma, facilita la chiarificazione dei concetti.
Non credo che Freud, Jung, Klein ed aa. avessero in mente il termine "Experiment" quando parlavano di sperimentazione analitica, quanto quello di "Erfahrung", il quale, nella sua ascendenza sassone può esere reso, locutoriamente, come un "percorso voluto e consapevole".
Cosa, dunque, assai diversa dal concetto di "esperimento" cui la scienza moderna ci ha reso avvezzi.

come dice mio filgio, quando si entra o si vuole entrare l'illintimo del tuo prossimo si deve fare meno rumore possibile.
questo per l'analista che provenga dal psicologo o altri fonti di introspezione non combia il concetto della discussione

cambia eccome ...
il percorso formativo che ogni psicologo compie dopo l'universta secondo all'ordinamento che sefgue e diversissimo ...
lo Psichiatra poi è in effetti tutta un altra cosa ...
Ci sono molti infati di quest'ultimi che non sanno nulla di Psciologia per cui si rifanno solo al fisiologico ...

ce da fare un piccolo appunto ...
Lo psicologo semplice non fà terapia, non ha gli strumenti per farlo ...
Anche la legge gli vieta di farlo per cui se lo fa viola in qualche senso la legge.