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03-11-2004, 13.27.56 | #45 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 27
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Certo che sì..!
Perciò occorre scavare.. <sotto> per accorgerci che se davvero abbiamo fatto terra bruciata attorno.. dipende molto da quanto si sia disposti a.. 'metterci in ascolto'.. Si ma potrebbe dipendere molto anche dagli altri...dalle nostre esperienze che comunque ci hanno segnato dall'autostima, alla fine i rimedi se ci sono sono lunghi complicati complessi...la ricostruzione di un'identità che comprenda l'accettazione di noi e non ci faccia sentire soli, quindi diversi....e complessa e come levare radici secolari per far posto a tenere foglie che un qualsiasi colpo di vento le metta in pericolo |
03-11-2004, 14.12.19 | #46 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
'Diversi' lo siamo tutti (ed aggiungo.. Grazie a 'dio'!!) I 'rimedi' Ci sono.. Sono.. lunghetti nel 'radicarsi', quest'è vero.. E l' 'autostima' e l' 'accettazione' sono il risultato di un buon serrato dialogo con se stessi ed infine un dire.. 'Sì!' (=accetto/ mi 'apro', 'apro' il mio animo -non agli '*******'.. ben'inteso!! ) Un 'sì'.. profondamente 'serio'.. poiché nessuno al posto nostro potrà vivere la nostra vita.. nessuno darci le mani per amare.. 'Ti' dedico una poesia di hikmet..: "La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio come fa lo scoiattolo, ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o nell'al di là. Non avrai altro da fare che vivere. La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio. ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate o dentro un laboratorio col camice bianco e gli occhiali tu muoia affinché vivano gli uomini gli uomini di cui non conosci la faccia e morrai sapendo che nulla è più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi non perché restino ai tuoi figli ma perché non crederai alla morte pur temendola, e la tua vita sulla bilancia peserà di più. " ..Sulla STESSA barca.. Tutti!!! Spero che la 'sostanza' che intendevo comunicare.. sia arrivata.. Siamo tutti qua.. ad imparare ad amare.. (ed ad amar<ci>) Gyta |
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03-11-2004, 15.13.10 | #48 |
Ospite
Data registrazione: 22-06-2004
Messaggi: 14
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partecipo anch'io alla discussione
la solitudine per me è prima di tutto una risorsa. è stare in ascolto, sentire e vivere la propria interiorità. è ricerca del silenzio come forma privilegiata di contatto con se stessi. è un modo di essere che ci può appartenere oppure no. ci sono persone che hanno paura di rimanere sole e riempiono la propria vita di parole e rumori (per colmare vuoti o forse per lasciare voci interiori in sottofondo). ce ne sono altre che mascherano dietro il loro bisogno di solitudine la paura di affrontare il mondo e la realtà. poi c'è la solitudine come isolamento ma quella non è più un modo di essere, è una condizione in cui ci si viene a trovare per mille motivi. penso che la serenità sia data dall'equilibrio (frase banale lo so...) tra lo stare con se stessi e lo stare con gli altri. ognuno seguendo le proprie modalità e la propria natura. |
03-11-2004, 16.02.52 | #50 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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[quote]Messaggio originale inviato da rodi
Citazione:
mah forse si forse no ... non so ma fino a qualche minuto prima stavo bene ero contento poi da un momento all'altro è arrivato un senso di solitudine forte... puo essere che il caldo fisico abbia influenzato un mio modo di pensare in quel momento, quello che non capisco e come mai mi sono sentito isolato .... |
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