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05-11-2004, 01.19.29 | #42 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 4,154
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Citazione:
oj penso di essere stato poco chiaro se ci sono dei dubbi chiedete pure ... sapete l'ora tarda e un po di sonno..... |
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05-11-2004, 01.56.48 | #43 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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a volte quando sento certe frasi mi chiedo se non siano frasi di convenienza ...o meglio molti rispondono a livello generale .,...
come dici tu non predoneresti mai un tradimento ma cosi ci sono tradimenti e tradimenti uno diverso dall'altro non sono tutti simili ma tutti diversi, il punto focale che rende simili e che esiste una rottura ...ma questa si puo aggiustare in qualche maniera ... almeno credo ... la fiducia spesso poi cresce su basi inrealistiche ..a volte basterebbe dirsi la verita ... Scusa non ho letto... No qui sono stata chiara non generale il tradimento non lo concepisco e mai lo farò (intendo concepire), non generalizzo nulla.....ho parlato di mè non a livello generale Ho premesso di non avere precedenti in merito...ne di tradire, ne dell'essere tradita quindi ho consierato la mia opinione limitata a cio'...... No lo dico ancora, rapportarsi agli altri è fatica ....costuire rapporti è fatica....continuarli è impegno.... No se ami qualcuno....ma solo se lo ami non caschi mai...e se lo ami e lui lo ha capito non te lo permetterebbe di cascare.... Ma credo che siano quelle piccole cose che gli anni ti fanno comprendere ....non le esperienze....la tua mente...non il caso...e nemmeno i facili e ameni argomenti di conversazione, o sono solo le mie ilusioni....si muore anche con quelle...non fanno male....a nessuno.... Buona notte. Io alla fine sono solo Laura....tu chiamami cosi'.... Ultima modifica di Kim : 05-11-2004 alle ore 02.01.33. |
05-11-2004, 08.15.29 | #44 |
Utente bannato
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Forse la conosci e di Gaber....gualcosa sulle difficoltà nei rapporti...meglio sentirla rende meglio l'idea...un po' lunga..
Il dilemma In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna e su di loro la vasta ombra di un dilemma; l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore, la donna aveva perdonato, non senza dolore. Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare: se aveva o non aveva senso il loro amore. In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna e su di loro la vasta ombra di un dilemma; l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana, la donna non si sa se è ingannevole o divina. Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo, perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo. Il loro amore moriva, come quello di tutti, come una cosa normale e ricorrente, perché morire e far morire è un'antica usanza che suole aver la gente. Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura, come l'essenza della sua immagine futura; e coltivava la sua smania e cercava la verità, lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già. Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre, ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa. In un giorno di primavera quando lei non lo guardava lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova. E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale, o se era come instupidito dalla vanità; ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso di amare e di restar fedele al proprio sposo. Il loro amore moriva, come quello di tutti, con le parole che ognuno sa a memoria, sapevan piangere e soffrire, ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia. Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare, non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere; ai momenti di abbandono alternavano le fatiche con la gran tenacia che è propria delle cose antiche. E questo è il succo di questa storia, peraltro senza importanza, che si potrebbe chiamare appunto "resistenza". Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire il senso del dolore, il culto del coraggio; e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore, a questa scelta non si seppero adattare. Non so se dire a questa nostra scelta o a questa nostra nuova sorte, so soltanto che loro si diedero la morte. Il loro amore moriva, come quello di tutti, non per una cosa astratta come la famiglia, loro scelsero la morte per una cosa vera come la famiglia. Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso, le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso. Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna, nell'immenso labirinto di quel dilemma. Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare come il segno di qualcosa che stiamo per capire. Il loro amore moriva, come quello di tutti, come una cosa normale e ricorrente, perché morire e far morire è un'antica usanza che suole aver la gente. Buona giornata |
05-11-2004, 14.49.20 | #45 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Non intendevo dire questo .. volevo solo capire come mai ce questa Forte contrarieta al perdono ... nessuno mi sembra essere in grado di dire ... accidenti per alcuni tradimenti potrei cercare di fare uno sforzo e magari che ne so provare a perdonare... iunsomma quello che mi sorprende e che nessuno abbia neppure paventato l'idea di un eventuale perdono .... Inosmma non si puo sbagliare senza essere puniti in maniera definitiva ... |
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05-11-2004, 17.54.15 | #46 |
Utente bannato
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O io non capisco, o tu non ti spieghi, una delle due...facciamo la prima.
Di quale tipo di tradimento parli...di quali situazioni parli, io non ho capito...di amicizia di affetti di che? altrimenti ti dico si è logico, il perdono è contemplato in tutto...dal momento che sbagliamo tutti...ma dire cosi' e dire nulla è la stessa cosa.... Perdona... il limite |
06-11-2004, 05.14.08 | #47 | |
Ospite abituale
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Citazione:
mah io lasciavo la scelta a te ...insomma secondo te ce la possibilita di perdonare in qualsasi delle situazioni che si puo verificare tradimento ....??? |
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06-11-2004, 11.37.59 | #48 |
Utente bannato
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mah io lasciavo la scelta a te ...insomma secondo te ce la possibilita di perdonare in qualsasi delle situazioni che si puo verificare tradimento ....???
Vuoi farmi diventare matta? insomma tu sei a io sono b ok tu perdoni ...io no a perdona b no quindi c'è la possibilità basta essere A |
08-11-2004, 01.15.25 | #49 | |
Ospite abituale
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Citazione:
beh mettiamola cosi... ci sono per te delle situazioni dove si possa perdonare ?? se si quali ?? insomma quali possono essere le attenuanti per perdonare una persona ... nn so se il tuo moroso esce con gli amici per un addio al celibato e si ubbriaca perche tutti bevono e tac preso dai fumi dell'alcool ti tradisce e il quando si accorge dell'errore fa il mia culpa .... in questo caso non ci sono delle efficenti attenuanti ?? |
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08-11-2004, 05.45.54 | #50 |
Ospite abituale
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Non meravigliarti Bomber: la risposta immediata alla domanda sul perdono è quasi sempre questa.
"No, per carità, non perdonerei mai, perchè sarebbe come riscaldare una minestra, perchè è venuta meno la fiducia per sempre, perchè ora mi sembra uno/a sconosciuto/a, perchè sono crollate le certezze su cui si fondava il rapporto, ecc. ecc." Ma poi la vita è diversa, ti assicuro. Si perdonano tante cose che non avremmo mai creduto di poter perdonare, in generale. Il problema secondo me è un altro: ammesso che si riesca a perdonare, ma poi, si riesce a dimenticare? o il tarlo ti rimane dentro e ti rode ed avvelena tutte le tue giornate future? o il rancore represso comunque distrugge il rapporto? |