Già, come malata, durante un intervento in ospedale, ho apprezzato il fatto di avere intorno visi rassicuranti e parole di speranza e conforto e soprattutto persone concrete che mi hanno aiutata per esempio a fare pipì (mica facile certe volte) a "smaltire" l'anesteisa ed altre simili amenità. Fortuna che c'era chi ha saputo essere forte e non soltanto lagnarsi con me (avevo già abbastanza paura di mio, figuriamoci se chi mi stava vicino avesse dimostrato di non pensare positivo, anche se magari pensava negativo). Io comunque non sono altrettanto brava a sopportare le sofferenze altrui, devo andare a trovare una signora a cui non resta molto da vivere, vorrei salutarla, ma temo di non esserne capace. In questo caso credo che lei sia molto più forte di me!