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20-09-2004, 22.10.13 | #12 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
sto provando a pensarci ma... nebbia totale! mi spiace |
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20-09-2004, 22.26.27 | #13 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
non posso non essere non, concorde con quello che non è concorde con il contrario dell'opposto di quello che dici, assolutamente no, non potrei mai. ma piuttosto certamente d'accordo con il duplicato di un'opinione passata e, come d'altronde ho avuto già modo di dire, appositamente ripresa per essere duplicata ma che non, è diversa dall'inverso del contrario preso dalla coda e ribaltato per n. volte multipli di n. dove n. è un numero pari, ma identica. |
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20-09-2004, 22.46.57 | #14 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Citazione:
Rispetto a questa discordanza concordo anch'io |
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21-09-2004, 11.27.28 | #16 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
è sicuramente molto difficile. ma non credo che la descrizione linguistica di uno stato d'animo sia più difficile della descrizione linguistica di qualiasi altra cosa. per lo più, anch'io e normalmente, utilizziamo le parole in modo abbastanza meccanico, selezioniamo sinonimi a caso, ci spieghiamo con perifrasi molto lunghe, utilizziamo parole molto astratte... provate a descrivere quello che vedete attorno a voi, provate a creare con le parole una rappresentazione che evochi il "profilo" dell'ambiente che vi circonda, così come vi appare, e capirete che è un'impresa più che ardua. d'altra parte siamo abituati a sentir parlare in modo piuttosto vuoto, parole invisibili, trasparenti, astratte, che di ben definito non evocano niente. le parole astratte comunicano funzioni, relazioni, praticamnete è matematica, è il linguaggio della filosofia, un linguaggio logico, razionale. forse abituati a questo, non sappiamo neppure che esiste un linguaggio che può rendere la realtà come in un dipinto. forse, abituati al "linguaggio della ragione", restiamo spaesati quando cerchiamo di descrivere un sentimento. |
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21-09-2004, 12.19.41 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
un riassunoto no ??? |
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21-09-2004, 12.22.09 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
dovrebbe essere piu facile descirvere l'ambiente anche perche ce una visione obbiettiva di quello che vediamo mentre le emozioni non si possono vedere ne provare assieme oggettivamente ... |
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21-09-2004, 12.41.12 | #20 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
.. sì, oggettiva ma fino a un certo punto... perchè certo, l'ambiente è di per sè uno spazio intersoggettivo ed è possibile confrontare le proprie idee con quelle degli altri che hanno tutte per oggetto lo stesso(+ o -) un terreno comune... però noi esseri umani interpretiamo anche l'ambiente, lo rivestiamo di significato, e ognuno, seppur in modo socialmente condivisibile e non totalmente delirante, lo fa in modo abbastanza personale.. quindi c'è una questione di attribuzione di significato personale... e inoltre non dimentichiamo il lato fisiologico della questione: lo stesso modo di percepire, è molto personale.. dunque: ambiente oggettivo? fino a un certo punto, perchè è vero, quella sedia in salotto è per tutti una sedia... però: esemplicazione lato fiseologico: tizio che ha uno stile percettivo abbastanza globale, percepisce la sedia sotto al tavolo sullo sfondo di un muro bianco con finestra che da sul giardino, inoltre tizio è molto sensibile ai colori e percepisce chairamente i variopinti riflessi che il raggio di sole entrando dalla finestra crea rifrangendosi sul vaso di fiori posato sul tavolo.. caio invece, percepisce in modo molto più analitico, vede le incrinature dello schienale in legno della sedia, poi il vaso di fiori, poi i fiori, poi il raggio di luce ecc... a questo si aggiunge il lato semantico-psicologico-cognitivo-emotivo (insomma, quella roba lì): tizio che è di famiglia agiata, nobile, aristocratica, è anche un pò snob, e nella sua percezione globale aggiunge un senso di superiorità e una punta di sufficienza per quel salotto umile e polveroso, caio torna da una corsa di 20 km, è sudato, e nella sua percezione la sedia diventa oggetto di brama, la vuole sotto il sedere! io credo sia così.. |
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