ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
28-08-2004, 13.05.15 | #33 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
|
Un piccolo aneddoto
(per La Viandante).
Alle scuole elementari ero una specie di teppista. Fuggivo da scuola, approfittando dell'intervallo, complottavo contro la maestra, coinvolgendo alcuni compagni, manomettevo alcune apparecchiature al fine di rendere impossibili le lezioni... A parte la matematica e la musica, in cui eccellevo comunque, il mio profitto in tutte le altre materie era meno che disastroso. Poichè l'Istituto cui apparteneva la mia scuola era rigidamente cattolico, era obbligatorio partecipare, ogni giorno, ad una Messa. Il vertice dell'abbiezione lo raggiunsi in terza elementare, quando, non potendone più, interruppi il sacerdote durante la celebrazione, sostenendo che, se partecipare alla Messa doveva testimoniare la mia bontà, io non potevo essere obbligato ad essere "buono", perchè, o ero buono e allora a Messa ci andavo volentieri, oppure, visto che a me non piaceva proprio, allora ero "cattivo" punto e basta. Vennero convocati i miei genitori e si minacciò la mia espulsione dall'Istituto. La scampai soltanto perchè mio padre aveva una posizione "importante" in città e, per rispetto a lui, non mi cacciarono. D'estate, regolarmente, tornavo analfabeta e, fino in terza, persino durante le vacanze di Natale. ... Perchè ti racconto tutto questo ? Perchè oggi, vedi, i libri, lo studio sono divenuti quasi tutta la mia vita, non vi è cosa che ami di più, e svolgo un lavoro in cui sono, praticamente, pagato per usare il mio cervello, per pensare. Fortuna ? Non credo. Non ho "imparato" ad amare ciò che un tempo odiavo: l'ho, semplicemente, "scoperto". Mi sono imbattuto nell'amore per la scienza, per la filosofia, per la mia professione. Ma se non mi fosse accaduto, un giorno, di comprendere che l'intelligenza senza disciplina ed applicazione non è che una forma brillante di imbecillità, io sarei probabilmente molto meno sereno di quanto ora sono nella mia esistenza. Ti è mai accaduto di ascoltare un brano musicale e di trovarlo noioso e insipido, di riascoltarlo per caso e trovarvi qualcosa di interessante... poi, magari, al terzo ascolto, bello, avvincente ? A te non capita che siano, poi, proprio "quelli" che all'inizio ti dicevano meno i brani che, alla fine, ti piacciono di più ? Baudelaire diceva che solo ciò il cui piacere richiede uno sforzo vale nel tempo e parla all'animo. Tutto il resto non è che ciarpame stucchevole e vacuo. |