Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 12-08-2004, 01.34.49   #11
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Scusa, ma qual'è la tua esperienza in questo ambito? Sei psicologo? Educatore? Psicoterapeuta? Hai fatto studi specifici in questo settore? Lavori un una comunità?

Io ho una compagna di studi (psicanalista junghiana) che lavora principalmente nel campo della dipendenza da alcool, altre due che collaborano con delle comunità.

Ma forse la differenza sta proprio nel fatto che a me la frase "curare i sintomi" da un po' di brividi. Certo, se il sintomo più evidente è una dipendenza, a qualsiasi terapia psi va affiancata, se la persona collabora, una disintossicazione e questa è una questione medica. Ma una volta che hai risolto le crisi di astinenza, se non arrivi con una terapia del profondo al nocciolo della dipendenza, tranquillo che nonostante l'apparente successo, ci ricasca. Vedi, secondo me proprio abbiamo un'idea diversa del concetto di cura. Per me la cura non consiste nella soppressione del sintomo. Se ti interessa questo, lascia stare la psicologia, ci sono tante pillolette che sopprimono tutto quello che vuoi.




Fragola is offline  
Vecchio 12-08-2004, 10.48.27   #12
La_viandante
stella danzante
 
L'avatar di La_viandante
 
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
non sono un'esperta naturalmente, ma da un pò leggo spesso riviste e articoli di neuroscienze, e a quanto pare, alla base del nostro funzionamento psicologico c'e' la kimica del nostro cervello,
comunque pare ke, almeno da quello ke ho letto, ultimamente si stiano trovando dei punti di contatto tra le varie discipline, la psicanalisi freudiana ad es. e' stata in principio accantonata e ora piano piano la rivalutano perke' tante cose freud non poteva studiarle con tecnike d brain imaging eppure ha tracciato una mappa quasi identica a quelle moderne della sede dell'es io e super io ke sarebbero piu' o meno localizzati tra corteccia cerebrale ipotalamo amigdala.. nn e' cosi' semplice .. e' un attimino piu' complicata ma meglio di cosi' nn la so spiegare.
anke dei cognitivisti a quanto pare sempre grazie al brain imaging si sono confrontati i metabolismi cerebrali d pazienti depressi prima e dopo cure con psicofarmaci e terapie cognitivo comportamentali... i risultati sono identici se nn anke migliori dal momento ke durano piu' a lungo con le terapie cognitivo-comportamentali, insomma secondo me tutto e' utile se va a modificare le aree cerebrali e il loro funzionamento
La_viandante is offline  
Vecchio 12-08-2004, 11.25.58   #13
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Scusa, ma qual'è la tua esperienza in questo ambito? Sei psicologo? Educatore? Psicoterapeuta? Hai fatto studi specifici in questo settore? Lavori un una comunità?

Io ho una compagna di studi (psicanalista junghiana) che lavora principalmente nel campo della dipendenza da alcool, altre due che collaborano con delle comunità.

Ma forse la differenza sta proprio nel fatto che a me la frase "curare i sintomi" da un po' di brividi. Certo, se il sintomo più evidente è una dipendenza, a qualsiasi terapia psi va affiancata, se la persona collabora, una disintossicazione e questa è una questione medica. Ma una volta che hai risolto le crisi di astinenza, se non arrivi con una terapia del profondo al nocciolo della dipendenza, tranquillo che nonostante l'apparente successo, ci ricasca. Vedi, secondo me proprio abbiamo un'idea diversa del concetto di cura. Per me la cura non consiste nella soppressione del sintomo. Se ti interessa questo, lascia stare la psicologia, ci sono tante pillolette che sopprimono tutto quello che vuoi.








ho lavorato per varie comunità qui nelle mie zone poi ho fatto anche l'educatore ed altro ....
ovviamente la cura non intendevo la disintegrazione dei sintomi anche se pero per un tossicodipendenza la cusa senza dubbio è sicuramente significativo quando sparisce il sintomo della dipendenza, altrimenti in questo caso non vedo dove possa esserci il successo se la persona è ancora dipendente.....

passiamo poi ad un concettoassai piu complesso di cura ...
per te cose è la cura???
bomber is offline  
Vecchio 12-08-2004, 11.28.11   #14
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da La_viandante
non sono un'esperta naturalmente, ma da un pò leggo spesso riviste e articoli di neuroscienze, e a quanto pare, alla base del nostro funzionamento psicologico c'e' la kimica del nostro cervello,
comunque pare ke, almeno da quello ke ho letto, ultimamente si stiano trovando dei punti di contatto tra le varie discipline, la psicanalisi freudiana ad es. e' stata in principio accantonata e ora piano piano la rivalutano perke' tante cose freud non poteva studiarle con tecnike d brain imaging eppure ha tracciato una mappa quasi identica a quelle moderne della sede dell'es io e super io ke sarebbero piu' o meno localizzati tra corteccia cerebrale ipotalamo amigdala.. nn e' cosi' semplice .. e' un attimino piu' complicata ma meglio di cosi' nn la so spiegare.
anke dei cognitivisti a quanto pare sempre grazie al brain imaging si sono confrontati i metabolismi cerebrali d pazienti depressi prima e dopo cure con psicofarmaci e terapie cognitivo comportamentali... i risultati sono identici se nn anke migliori dal momento ke durano piu' a lungo con le terapie cognitivo-comportamentali, insomma secondo me tutto e' utile se va a modificare le aree cerebrali e il loro funzionamento



ùFreud prima di diventare analista era un ottimo medico che si occuava di varie cose non ultima anche la psichiatria e neurologia
bomber is offline  
Vecchio 20-08-2004, 14.37.12   #15
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
è follia anche il solo pensare di poter capire il comporttamento umano secondo una sola ottica psicologica, che assurdità! guardare una singola faccia della sfaccettata natuar umana e voler dire cos'è perchè ec ec. è assurdo e folle, soprattutto in una società complesa come la nostra, in cui tutto rimescola tutto e niente è solo e singolo isolato... forse in un tempo remoto o in qualche popolo ancora rimasto dentro le capanne lòo srtregone va bene ma non credo che possa più che spacciare droiga nella nostre metropoli fare qualcosa da noi nei pasesi occidentali, industrializzati, rete infinita di relazioni che la vede detta più giusta da Beateson sistema, sistema è la parola e tutto è un gran casino che non sirisolve più, almeno qua da noi, con una fumata di arghilè.... certo molti sfuggono alla realtà dura e impossibile con droghe spacciate anche a volte per spirituali che però dabnno forte dipendenza e finiscono per fare più dabnni come ad esempio taglaire connessioni cerebrali ad esempio della vista, e la gente diventa anche cieca se non ci vede addirittura dioppio.... certoè sempre un di troppo o un di meno e non c'è equilibri.... l'equilibrio di un sistema è dato dalle relazioni tra le parti, e gli uomini singoli sono parti ed è pazzia credere che compresi se stessi si abbia compreso in modo più che sufficente il comportamento umano l'umana psiche... anche perchè è impossibile comprendere del tutto se stessi e quel poco che si può comnprendere lo si comprende al 99per cento in relazione agli altri, oppure si va in uan tenda indiana a fumare il calumè e pace e bene.
la medicina serve a curtare le dipendenze è ovvio, ma spesso i dipendenti da droghe di svariato genere non ciu si rivolgono perchè affrontare un paesaggio più ampio della vita spesso fa paurta e allora caricano di nuovo la pipa.
ad opgni modo è assolutamente necessario rivolgersi alle conoscenze della psicologia sociale, di coloro che hanno aperto la gabbia al topo di laboratorio e sono andati a vedere la vita dove c'è la vita, coloro che hanno compreso la natura sociale della mente umana vedi Vjigotsky o anche il padre del cognitivismo Bruner per poi ovviamente non tralasciare il concetto di campo di Kurt Lewin, che altro non è che la trasposizione del campo gestaltico alla vita sociale... e comunque anche sapendo di tutto di più si deve ammettere umilmente di non sapere più cosae di quelle che ti dice la rai, e la teledipendenza che favorisce.... come si può ad esempio, visto che siamo in tema, pernsare di affrontare l'indivuiduo senza conoscere anche un minimo di studi sociologici, che rendono conto o cercano di farlo del dfenomeno de masss medai e dele influenze sul soggetto??????
siamo seri!
r.rubin is offline  
Vecchio 20-08-2004, 15.15.25   #16
Lai
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-06-2004
Messaggi: 85
mi fa piacere vedere gli animi che si scaldano su un quesito che a mio parere in questo forum è centrale....

condivido il pensiero che vede come un limite che ci si auto impone percorrere una sola corrente o dando adito ad un solo pensiero per quanto questo appaia geniale e risolutivo...

grazie a tutti rubin, bomber, la viandante, fragola.....

il mio quesito è nato perchè tra qualche tempo però a mio malgrado dovrò decidere con quali scarpe camminare e pur conservandone nel mio bagaglio di vari generi...
una dovrà apparirmi più confortevole delle altre...
forse più adatta a me...
più adatta al mio contesto...
non so....

sono un pò spaventata perchè è una decisione importante che prima a poi deve essere presa....
condivido il vostro pensiero bomber e rubin...voi auspicate il molteplice perchè si confà maggiormente alla sconfinata presenza e modalità d'essere umana....
ma purtroppo comprendo l'esigenze concreta di Fragola di scegliere...da che parte stare....


grasssie ancora......

le vostre riflessioni arricchiscono le mie.....


Lai is offline  
Vecchio 20-08-2004, 18.29.31   #17
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
perchè scarpe? studi psicologia?
r.rubin is offline  
Vecchio 20-08-2004, 20.37.08   #18
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
è follia anche il solo pensare di poter capire il comporttamento umano secondo una sola ottica psicologica, che assurdità! guardare una singola faccia della sfaccettata natuar umana e voler dire cos'è perchè ec ec. è assurdo e folle, soprattutto in una società complesa come la nostra, in cui tutto rimescola tutto e niente è solo e singolo isolato... forse in un tempo remoto o in qualche popolo ancora rimasto dentro le capanne lòo srtregone va bene ma non credo che possa più che spacciare droiga nella nostre metropoli fare qualcosa da noi nei pasesi occidentali, industrializzati, rete infinita di relazioni che la vede detta più giusta da Beateson sistema, sistema è la parola e tutto è un gran casino che non sirisolve più, almeno qua da noi, con una fumata di arghilè.... certo molti sfuggono alla realtà dura e impossibile con droghe spacciate anche a volte per spirituali che però dabnno forte dipendenza e finiscono per fare più dabnni come ad esempio taglaire connessioni cerebrali ad esempio della vista, e la gente diventa anche cieca se non ci vede addirittura dioppio.... certoè sempre un di troppo o un di meno e non c'è equilibri.... l'equilibrio di un sistema è dato dalle relazioni tra le parti, e gli uomini singoli sono parti ed è pazzia credere che compresi se stessi si abbia compreso in modo più che sufficente il comportamento umano l'umana psiche... anche perchè è impossibile comprendere del tutto se stessi e quel poco che si può comnprendere lo si comprende al 99per cento in relazione agli altri, oppure si va in uan tenda indiana a fumare il calumè e pace e bene.
la medicina serve a curtare le dipendenze è ovvio, ma spesso i dipendenti da droghe di svariato genere non ciu si rivolgono perchè affrontare un paesaggio più ampio della vita spesso fa paurta e allora caricano di nuovo la pipa.
ad opgni modo è assolutamente necessario rivolgersi alle conoscenze della psicologia sociale, di coloro che hanno aperto la gabbia al topo di laboratorio e sono andati a vedere la vita dove c'è la vita, coloro che hanno compreso la natura sociale della mente umana vedi Vjigotsky o anche il padre del cognitivismo Bruner per poi ovviamente non tralasciare il concetto di campo di Kurt Lewin, che altro non è che la trasposizione del campo gestaltico alla vita sociale... e comunque anche sapendo di tutto di più si deve ammettere umilmente di non sapere più cosae di quelle che ti dice la rai, e la teledipendenza che favorisce.... come si può ad esempio, visto che siamo in tema, pernsare di affrontare l'indivuiduo senza conoscere anche un minimo di studi sociologici, che rendono conto o cercano di farlo del dfenomeno de masss medai e dele influenze sul soggetto??????
siamo seri!
bomber is offline  
Vecchio 20-08-2004, 20.43.50   #19
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Lai
mi fa piacere vedere gli animi che si scaldano su un quesito che a mio parere in questo forum è centrale....

condivido il pensiero che vede come un limite che ci si auto impone percorrere una sola corrente o dando adito ad un solo pensiero per quanto questo appaia geniale e risolutivo...

grazie a tutti rubin, bomber, la viandante, fragola.....

il mio quesito è nato perchè tra qualche tempo però a mio malgrado dovrò decidere con quali scarpe camminare e pur conservandone nel mio bagaglio di vari generi...
una dovrà apparirmi più confortevole delle altre...
forse più adatta a me...
più adatta al mio contesto...
non so....

sono un pò spaventata perchè è una decisione importante che prima a poi deve essere presa....
condivido il vostro pensiero bomber e rubin...voi auspicate il molteplice perchè si confà maggiormente alla sconfinata presenza e modalità d'essere umana....
ma purtroppo comprendo l'esigenze concreta di Fragola di scegliere...da che parte stare....


grasssie ancora......

le vostre riflessioni arricchiscono le mie.....





penso che alla fine Fragola abbia ragione meglio forse seguire un solo orientamento ed approfondirlo in maniera piu possibile ...certo pero che non è cmq positivo lasciare nel completa oscurita tutto quello che esce dal proprio orientamento ....
bomber is offline  
Vecchio 20-08-2004, 21.23.56   #20
Lai
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-06-2004
Messaggi: 85
Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
perchè scarpe? studi psicologia?

ciao rubin
ebbene si
certe volte studio
certe volte cerco anche di capirci qualcosa....

Lai is offline  

 

« Unforgettable | . »


Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it