allora porto anch'io
un piccolo contributo
a questa
s u c c u l e n t a
discussione...
Certamente in qualche periodo del nostro passato abbiamo usato l’avvicinamento posteriore. Supponiamo che avessimo raggiunto lo stadio in cui la femmina richiama sessualmente il maschio con la sua parte posteriore mediante un paio di natiche carnose e rotonde (che tra parentesi non si riscontrano in nessun altro primate) e due labbra o labbra genitali di un rosso vivo. Supponiamo che nel maschio si fosse sviluppata una potente reattività sessuale a questi segnali. Supponiamo ancora che a questo punto dell’evoluzione, la razza stesse assumendo una posizione sempre più verticale e che nei contatti sociali fosse orientata frontalmente. […] Osservando la zona frontale della femmina della nostra specie, si può forse scorgere qualche formazione che potrebbe imitare l’antica esposizione genitale delle natiche rotonde e delle labbra rosse? La risposta appare evidente come lo è il seno femminile. I seni sporgenti e rotondi della femmina certamente sono una copia delle natiche carnose e le labbra nettamente disegnate intorno alla bocca, copie delle labbra rosse.
(da “LA SCIMMIA NUDA” di Desmond Morris)
...effettivamente
tette e culi
sono i padroni assoluti
di questo nostro tempo
...beate voi che ne siete armate
wahankh.