Ragionando sugli accadimenti si è portati naturalmente ad attribuire l'evento alla causa immediata che ha prodotto il fatto.
"Se non avessi accettato quell'invito", "Passavo lì per caso", "Se non avessi conosciuto quella persona". In queste espressioni è sottinteso: "Tutto si sarebbe svolto diversamente".
Allargando le riflessioni agli avvenimenti della storia, c'è chi dice: "Se Lenin non avesse avuto il permesso di tornare in Russia dal governo tedesco, nulla sarebbe avvenuto di tutto quello che poi è accaduto". Altri: "Se Mussolini non fosse entrato in guerra tutto si sarebbe svolto diversamente"eccetera eccetera eccetera.
Ma siamo proprio sicuri che tutto sia dipeso da quel piccolo episodio e che invece quello stesso non faccia parte di un più grande disegno della nostra vita?
I "MA" e i "SE" sono il trattamento inutile di chi non abbraccia una visione di più ampia portata in una catena di cause. Si attribuisce così all'ultima causa il valore determinante di avvenimenti che vanno visti in un quadro più ampio.
E' vano perdersi nei vani e inutili SE.
Il ragionamento fatto di Se e di MA è sterile, perché non fa mai rendere conto delle cose nel modo giusto.
?!?!
27-05-2002, 18.15.53
#2
Eddie
Ospite
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 7
Credo che la nostra vita prenda certe direzioni a volte in conseguenza di piccoli episodi che al momento ci sembrano insignificanti.
Non so cosa voglia dire questo...
Mi spiego:
Può darsi che gli episodi che noi riteniamo insignificanti non lo siano oppure può anche essere che effettivamente le nostre scelte più importanti siano dettate da una serie di piccoli episodi concatenati precedenti, che determinano a lungo termine effetti importanti se non decisivi.
Non vorrei entrare nel dettaglio storico...
Le mie riflessioni derivano dalla mia esperienza personale.
Quello che sto facendo ora e in generale quello che sto facendo da qualche anno a questa parte è stato determinato da una serie di piccole coincidenze (fortuite?) e di piccole cose che non avevano direttamente a che fare con le decisioni che poi ho preso.
Dico questo senza rivangare niente e senza andare a pescare inutili se e ma...così è andata e va bene così!
ciao ed
27-05-2002, 20.25.07
#3
ely
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 134
odio le persone che si pongono troppi problemi soprattutto se irrisolvibili visto che nel passato non si può ancora tornare
28-05-2002, 21.28.19
#4
nuvola^
silenzio-sa
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 146
x ely
azz..giusto! a che serve pensare?
quelli che si occupavano di metafisica, in fondo, erano tutti degli idioti, no?
mah....
non si tratta qui di porsi tanti, inutili problemi.
è un modo come un altro per metter ordine.
29-05-2002, 23.15.15
#5
Jedi
Ospite
Data registrazione: 29-05-2002
Messaggi: 15
x nuvola, non credo che Armonia si riferisse ad i Se ed i MA degli scienziati, ma a quelli che rinvanghiamo nella nostra vita.
A quando ci diciamo: "se non fossi stato lì, non avrei mai conosciuto quell'imbecille che poi mi ha rovinato"
ai "se ed ai ma" a cui diamo la colpa di una nostra esperienza negativa.
E' vero non conviene stare a porci i Se ed i Ma, ma conviene prendere atto delle esperienze ed imparare da esse.
A volte, anzi molto spesso i SE ed i MA ci complicano ancora di più la vita e in alcuni casi ci fanno anche sentire maggiormente in colpa per un episodio doloroso.
Non possiamo essere sicuri che tutto sia dipeso da quel quel piccolo episodio, anche perchè potrebbe essere che quello stesso faccia parte di un più grande disegno della nostra vita.
31-05-2002, 20.33.51
#6
ely
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 134
Xnuvola
ben venga il pensiero se porta la soluzione ad un problema, se crea progetti o arriva a "verità" sconosciute fino a quel momento ma il pensiero come ordine non lo concepisco, che senso ha mettere in ordine episodi che ormai sono successi?che senso ha stare pensare il giorno dopo che il giorno prima potevi fare quella o quell'altra cosa?le persone dovrebbero cercare di mettersi in discussione di più e avere il coraggio a volte di osare ,e se si è sbaglia qualcosa bhe che serva come lezione per la volta successiva.
31-05-2002, 21.16.33
#7
nuvola^
silenzio-sa
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 146
Jedi, non capisco perchè la tua riflessione sia indirizzata a me, ma ho apprezzato...
x Ely...capisco cosa intendi...la mia affermazione, infatti, aveva a che fare con una visione più ampia del tempo con un riferimento al ruolo dell'agire umano rispetto al suo "destino". Non più solo "ieri" dunque, ma "oggi" e "domani".
in fondo,è tutto un grande punto interrogativo non credi?
14-06-2002, 23.21.28
#8
Attilio
Messaggi: n/a
Vero è che gli avvenimenti non hanno come unica causa l'ultima cosa che ci viene in mente (se non fossi capitato dal benzinaio a quell'ora non avrei trovato quel tipo che poi mi ha fregato), quindi è anche vero che quella fatta su questi avvenimenti è una riflessione sterile perchè parte da basi non reali.
Non è inutile ragionare sui "se" ed i "ma" quando si và un po' più in profondità nel capire le ragioni di un avvenimento (se non fossi capitato dall benzinaio a quell'ora, se per carattere non stessi ad ascoltare tutti gli attaccabottoni, se non credessi subito a quello che mi dicono...), a questo punto dall'analisi dei "se" e dei "ma" capirei che l'avvenimento è stato causato da certi miei difetti e cercherei quindi di correggerli, non sarebbe quindi una cosa sterile.
Certo che il ragionare deve avere uno scopo, non andare per assurde ipotesi solo per incolpare il destino delle proprie leggerezze.
Ciao: Attilio.
15-06-2002, 00.34.30
#9
784
Numero
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
Sono d'accordo con Attilio, almeno per il tipo di analisi che ha descritto.
Tuttavia i "se" ed i "ma" li evito, se possibile, perchè quando ci si intestardisce in una ricerca a ritroso sulla catena degli eventi si arriva sempre ad intuire una miriade di cause... ci scorrono davanti agli occhi trascinandone ciascuna altrettante, a formare l'immagine sfocata di un tessuto d'acciaio in cui le nostre scelte non sembrano più libere, ma ben serrate a dei binari di "necessità"...
Potrebbe essere così... Io non posso saperlo, ma io non lo so negare. Bisognerebbe scoprire una specie di "quanto" della libertà, un istante in cui un microscopico evento davvero avrebbe potuto svolgersi in un modo piuttosto che in un altro.
Ma se non esistesse davvero, allora la nostra sarebbe una ben misera esistenza: burattini di carne ciechi ai fili che li guidano e con la sola consolazione dello spettacolo, che comunque sarà sorprendente e magari ci divertirà.
Mi spiace se mi sono allontanato dall'argomento principale.
15-06-2002, 02.27.06
#10
tammy
Nuovo iscritto
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Messaggi: 1,287
con i....
"SE" e i "MA" si ragiona con "il senno del poi".
Se fosse il contrario ci perderemmo il meglio.
O nò?