E infatti, dopo reiterati tentativi di chiarificazione, si giunge inevitabilmente a comprendere che ai portatori cronici di meschinità e malevolenza non va riconosciuto alcuno status interlocutorio, perchè è proprio dal confronto dialettico(anche duro, anche violento..anzi, specie in questi casi) che essi traggono motivazione ed incentivo a prosperare nel loro operato....
Quando diventiamo "bersaglio" della cattiveria di qualcuno, è sempre perchè questo qualcuno ci percepisce "importantissimi" nella sua vita. E dunque la condizione essenziale per continuare ad avere un contatto, sia pure aberrante, con noi, diventa quella di renderci oggetto di maldicenze varie, che noi dovremmo "raccogliere" e "smontare"...
Un circuito perverso che va sradicato al più presto, e io infatti alla persona cui si riferisce il thread ho di recente smesso di rivolgere la parola...
Resta, comunque, la tristezza derivante dalla scoperta del volto meschino di chi si era in precedenza ritenuto perbene ed affidabile.
Più del contenuto dei pettegolezzi vari, a cui comunque chi mi conosce non presta alcun ascolto, il problema (mio) è quello di elaborare, metabolizzare, e infine accettare tutto l'accaduto...Trovare un nome, una giustificazione, per tanta inattesa cattiveria....Arrendermi allla sua gratuità, almeno per il momento, mi spaventa ben più del continuare ad interrogarmi sul "perchè" di essa...
Ciao a tutti e grazie per le vostre risposte.