ci sono passata anch'io e mi ha fatto molto male, perchè era la mia "migliore amica"...che mi ha pugnalato alle spalle!
Capisco quello che provi e soprattutto quando dici:
"il problema (mio) è quello di elaborare, metabolizzare, e infine accettare tutto l'accaduto...Trovare un nome, una giustificazione, per tanta inattesa cattiveria....Arrendermi allla sua gratuità, almeno per il momento, mi spaventa ben più del continuare ad interrogarmi sul "perchè" di essa..."
se vuoi sapere come ho fatto io (non so se può andarti bene...):
ho inevitabilmente tagliato i ponti con lei, perchè vederla mi faceva stare male ma peggio ancora stavo quando provavo a vendicarmi...mi accorgevo che anche lei ne soffriva e questo non mi procurava piacere anzi, stavo ancor più male... Quindi ho deciso di lasciar stare
e alla fine ho pensato che se lei ha agito così è perchè probabilmente vedeva le cose in modo totalmente differente da me (nonostante conoscesse il mio punto di vista) e forse per lei era giusto così -anche se secondo me il suo è un modo "malato" di vedere le cose... Questa è la risposta che mi sono data a tutto il male che mi ha fatto e per me ora il "discorso è chiuso".
Certo quando capita di rivederla (raramente) ho sempre un "colpo al cuore" perchè ricordo gli anni della nostra dolce amicizia e il momento del dolore ma riesco a vivere benissimo senza pensare a tutto ciò e tanto mi basta.
Spero di esserti stata di aiuto. A presto,
Chiara*