Che i nostri problemi siano immensamente più piccoli dell'universo è noto, che il nostro creatore sia a lì ad osservare ogni nostra azione è ipocrisia, che la nostra visione del mondo sia un mondo a se stante è scontato, che le nostre decisioni decidano la morte o nascita di un nuovo universo è altrettanto verosimile, che in realtà noi siamo solamente un messaggio ( informazione ) che si sta propagando all'interno di un universo che può avere una grandezza atomica è sconcertante.
Che "siamo" è già paralizzante.
Che "comunichiamo" è semplicemente incredibile.
Che cerchiamo di comprendere cose ben al di fuori della nostra "portata" è sensazionale.
...
Ma la domanda sorge spontanea...
...
Perchè?
Maledetta parola.

Ciao.
Dan

...perchè si ha paura di Vivere... ...

Se non avessimo l'uso di ragione ci sarebbero meno perchè ma allora non saremmo ciò che siamo. Se non ci facessimo delle domande.. vivremmo superficialmente...

Ci sono persone che hanno la capacità di farsi domande, di darse delle pseudo risposte e di non farsi schiavizzare ne dalle une ne dalle altre...altrimenti... lì si smette di vivere...

Alle domande grandi... non sempre e non per forza deve corrispondere una grande risposta...

Ehm...io sono una che con i perchè ci faccio ogni pasto al giorno, ci dormo la notte, e li porto a spasso di giorno, persino mentre lavoro... mi fanno compagnia alla scrivania...

ma ogni tanto... li guardo "nelle palle degli okki" e dico loro di togliersi.... dalle mie "inesistenti palle"...



non sentirti solo... in questa barca allo sbaraglio nel mare in tempesta... io sicuramente...per "partito preso" ...so' in cambusa... il mal di mare lo porto "abbastanza bene!!"

Perchè?....
Io me li accomodo secondo le mie sensazioni, non avendo nessun riferimento di vita mi sono costruita un mondo, necessario... di grande accoglienza...La mia infanzia non vissuta fa sì che i bambini siano le persone più importanti. Per questo dedico loro tante fiabe, dove non c'è malvagità...a che serve "pararli" con le streghe...le troveranno inevitabilmente sul loro cammino.
Nonostante le "botte" mi meraviglio ancora delle cose semplici.
La realtà...supera la fantasia...ve lo assicuro!

perchè cosa ?

Il porsi domande è parte integrante della natura dell'uomo. Non a caso per vivere "bene" abbiamo bisogno di avere tutto sotto controllo al fine di poter categorizzare le cose. Questo ci consente di non vivere l'ansia che ci attanaglia quando ci troviamo di fronte a qualcosa di sconosciuto e che. come umanamente accade, inevitabilmente induce alla fuga. E da che "correre" è faticoso..."perchè" non semplificarsi la vita? Non serve darsi cervellotiche risposte quanto risposte consone che possano soddisfare ed appagare il nostro bisogno costante di "esplorare". Siamo soggetti dinamici e non statici...il perchè è indicativo...no?