può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
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dicono anche che la vita non è tutta rose e viole.
ma per chi vive c'è anche questo, perchè
per chi vive c'è anche l'amore.
l'amore che ha anche lui la sua ironia...ti rapisce e ti trasporta dolcemente verso un'isola meravigliosa, tu, lui, e l'amore nell'aria.
quanto è bello?
ma a volte succede che lui se ne va, e ti lascia sola su quell'isola tanto meravigliosa, prima, e che ora sembra incenerita: dove crescevano i fiori variopinti e profumati, ora resta la terra spoglia, ricoperta di grigio pulviscolo di quello che prima era fuoco che ardeva.
mi viene da pensare a colui che si tramanda come l'uomo non umano che più amò il prossimo suo, Gesù, che poi finì in croce.
ma la cenere rende fertile il terreno, molto fertile; solo, ci mette un pò ad assorbirsi. Ma è vita, quella cenere è il tuo dolore, non è sopravvivenza, è solo la vita che conosce il dolore.
ecco, forse chi sopravvive è colui che ha fuggito terrorizzato il dolore, e che ora non gli è concesso vivere. è stato il più grande suo errore. spero gli capiti qualcosa di doloroso al più presto..
perchè rinunciare per non sentire, porta a rinunciare anche alla vita, e non solo al dolore, che in fondo, è quello che fa la vita più bella e forte.
non c'è nessuno che invidio meno di chi non ha mai sofferto..
e se con lui hai scritto un romanzo, o anche solo un racconto, o anche solo una breve e stupenda poesia, che ora sembra ardere fra le tue mani insieme a te, come si arde all'inferno, lascia ardere (che in fondo brucia meno di quanto ora ti possa giustamente sembrare) perchè sarà quella cenere a darti molto di più, quanto tornerai ad essere serena.
se tu volessi solo cancellarla, no, non mi sembra una buona idea; piuttosto mettila nel comodino ed esci di casa, e prova a distrarti: non devi dimenticarla, puoi pensarci, ma quando torni a casa. oppure chiama una tua amica, apri il cassetto con lei seduta a fianco a te, e parlagliene: cancellare non credo si possa, si può dimenticare pian piano, ma quel che più è stato importante resterà sempre, ed è bello che sia così. il pericolo sarebbe chiuderlo a chiave nel tuo cuore, si ribellerebbe, e ti lascierebbe a lungo sanguinare.
ecco, meglio non far finta di niente, meglio ancora se con qualcuno, perchè la follia forse sorge dove si cela a tutti il proprio dolore.
m'hanno detto:
ma poi passa.
so che è dura.
io a suo tempo avrei cancellato anche lei.
ma non si può.
altrimenti mi mettono in galera.
che a stò punto è meglio la prigione del dolore,
che non lascia traccie sulla fedina penale,
che è sempre male,
ma le lascia solo nel cuore,
e solo quello che è bene
che resti.
a me è successo così.
il dolore è svanito, e ha lasciato bei ricordi,
e gratitudine,
anche per il dolore,
che è quello che spinge a cercare la luce,
il calore.
e che lo accende.
dentro.
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