gli occhi brillanti e vivaci, curiosi, attenti, veloci, mai fermi...non possono certo essere di un beota!

la comprensione dei movimenti(altrui) del corpo credo sia parte dell'intelligenza cosiddetta sociale, quella che comprende l'abilità nella comunicazione, l'empatia...e credo, ma non lo so, che sia collegata all'intelligenza che noi stessi abbiamo del nostro corpo: ovvero, essere sensibili ai propri movimenti è importante per capire, per somiglianza, i movimenti dell'altro...e anche la stessa capacità di controllare le espressioni mimiche dipende, credo, da una sensibilità di questo tipo.

so che classicamente l'esempio di "l'intelligente corporeo" è il ballerino, la danzatrice ma anche lo sportivo...ma mi sembrano più rappresentativi i danzatori, dal momento che la danza unifica bene la dimensione fisica del movimento a quella affettiva delle emozioni, dell'espressività.

Il corpo non è ciò che unifica mente e affettività?
o è forse la prigione dell'anima?

Mi pare di capire che in linea di massima siamo tutti abbastanza d'accordo, magari ci
sono solo piccole sfumature che differenziano i nostri modi di vedere.
Ricapitolando:
x Rubin per connessione intendo grosso modo quello che hai scritto.
x Vi@nne come hai scritto tu quello che rimane io non la definisco intelligenza (magari sbaglio) perciò per tutto il resto è visibile esteriormente ( per inciso la pnl è un esempio, e come hai scritto tu Tammy è si conosciuta superficialmente con l'aneddoto di come accavalli le gambe, ma è più complessa, io non sono un'esperto, se vuoi una curiosità per rimanere in tema, se una persona mentre parla rivolge lo sguardo in alto alla sua sinistra, sta pensando al passato, al centro al presente, a destra in alto, ma questi sono solo curiosità, l'argomento è più complesso, sono tecniche studiate per aiutare a conoscersi e conoscere, mi viene in mente tra la altre il Setai Giapponese che ha due diramazioni una per il praticante che attraverso un movimento chiamato rigeneratore cerca di far emergere situazioni di sè stesso non risolte, dall' altra diramazione forma degli esperti (pensa che ci vogliono circa 20 anni di pratica) che interpretano da diversi segnali corporei problemi sia fisici che pschici (x curiosità tra le varie usano una specie di bilancia che indica lo sbilanciamento corporeo, il quale dà dei segnali a vari livelli).
Ma queste sono solo tecniche e possono aiutare, ma sono convinto che con l'attenta osservazione del mondo che ci circonda conosciamo gli altri e di conseguenza noi stessi (o la prendi da dentro verso fuori, o da fuori verso dentro il risultato non cambia).
Ah la genialità la vedo come un carettiristica che al limite usa l'intelligenza.



P.S. x Rubin una curiosità riguardo i geni intendevi s...ni o s...zi

Per gira sole
La genialità è la troppa intelligenza che sconfina con l'impossibile!
Un artista ha questa dote e la manifesta creando, non può contenerla in se.

x GiraSole: intendevo str..zi! ma senza dubbio sono anche strani, e il più sono anche pazzi!

l'estate scorsa ero al mare con un gruppo di amici, più o meno ben conosciuti, quando un giorno
arriva un amico di un amico: era veramente un personaggio!!
quando eravamo a cena si alzava dal suo tavolo praticamente urlando e portava entusiasta la bottiglia di vino all'altro nostro tavolo sbattendo contro tutto ciò che trovava sul suo cammino.
in spiaggia suonava la chitarra...poi gli veniva lo schizzo, si alzava all'improvviso e chitarra in braccio correva come un bambino verso il mare, suonando saltellando e ridendo...

poi gli ho chiesto a questo mio amico...gli ho detto: "però, conosci gente bella fuori!", perchè a me sembrava pazzo.
e allora mi ha spiegato che, a 25 anni quali aveva, aveva una laura in fisica e un master in fisica nucleare ed era appena stato assunto come prof. universitario.

un personaggio veramente fuori da ogni canone,
e ti dirò che questa sua prorompente vitalità, poi, l'ho collegata a questo suo essere geniale, che strabordava dai confini del suo io, proprio come dice Vi@nne

Non tutti gli artisti...strabordano...natura lmente.
Sono figlia di musicisti, e posso dire che hanno veramente una marcia in più. Avere tra le dita la musica li rende speciali.
La mamma era eccelsa al piano e suonava ogni strumento, concertista accalamata, era una donna poliedrica e piena di gioia.
Il babbo, violinista, viveva la musica con dolore, tristezza e infatti non si è saputo riprendere mai da questa malinconia di fondo.
Mi hanno trasmesso la fantasia e tutto quello che c'è di bello nella vita da poter "guardare" traendone gioia di vivere.
Con loro ho respirato l'intelligenza e l'arte.

la musica è la più eccelsa tra le arti!

anche mio padre è un pò artista, sarebbe meglio dire artigiano, comunque creativo..

Per rubin...
Non ci posso credere...siamo "uniti" per la prima volta
Scherzo naturalmente...ma spesso sei la mia "spina"
Buona giornata!

Che dire... vi saluto soltanto

intelligenza è fondamentalmente sensibilità.

il sentire è un comprendere a fondo in cui riescono pochi.

le persone intelligenti solo rare, "come i quadrifogli o le aurore boreali".

io sono stata fortunata, ne ho conosciute un paio.
parlo di "vera" intelligenza. quella libera e sfrenata, quella che sorprende.

mi brillano gli occhi solo a parlarne...

ad esempio?