insoddisfazione
Vi capita mai di sentirvi come "condannati" all'infelicità, all'inquietudine, alla ricerca di qualcosa che poi, una volta raggiunto, perde quasi di valore in vista del successivo "desiderio"?
So che non sto dicendo niente di originale,ma in questo momento mi sento davvero invasa da una grande tristezza, e avevo bisogno di esternarla.....
Sono in una fase abbastanza cruciale della mia vita, l'uomo per il quale ho perso la testa per 10 anni, che mi ha fatto penare, che mi ha per tanto tenuto sulla corda, sta vendendo la sua casa per comperarne una con me (viviamo insieme da un anno)...una casa piu' grande, che dovrebbe essere simbolo di un reciproco investimento in un futuro insieme....So che per lui è un grande passo essendo molto restio ai cambiamenti, so che se lo sta facendo è perche' crede nel nostro rapporto (per quanto sempre molto conflittuale), eppure nemmeno adesso riesco a sentirmi felice....adesso la mia frustrazione si concentra su altro: il matrimonio (lui è per "principio" contrario a questa istituzione....), la mancanza di una tempistica precisa per un figlio......
Vorrei tutto e subito, e in vista di quello che ancora non ho, non riesco mai ad assaporarmi quello che sto vivendo......e tendo a diventare ossessiva, a chiedere continue rassicurazioni, a leggere nelle sue parole dei segnali di disconferma laddove non suonino alle mie orecchie come rassicuranti "a modo mio".
Un semplice esempio? sperando, ndr, di non starvi annoiando troppo.....proprio oggi, parlando al telefono, mi ha detto: "se avremo un figlio.....", io gli ho prontamente fatto notare che aveva utilizzato la preposizione "se" invece dell'avverbio "quando"....il "se" è dubitativo, quindi indica che da parte sua non c'è la vera convinzione di volere un figlio da me, insomma....le mie paranoie sono partite, e in quei momenti non so davvero come tenerle a freno, perdo il senso del confine tra ciò che è oggettivo e ciò che invece esiste solo come frutto delle mie paure....non capisco piu' se è "legittimo" incazzarmi o se invece dovrei soprassedere, se invece dovrei dare meno peso alle parole (ai "se"...) e piu' peso ai fatti (sta vendendo la sua casa, un bilocale a cui lui è molto affezzionato, per comperare una casa piu' grande, con la classica "stanza in piu'"....).
Cari amici (non vi conosco ancora ma il semplice fatto di essermi aperta così con voi vi rende tali...), scusate questo sfogo prolisso e forse confuso.....se qualcuno avrà voglia di condividere con me qualcuna di queste sensazioni, gliene sarò mlto grato, perche' in questo momento mi sento davvero persa....
Grazie dell'ascolto, anche se solo "virtuale".....
|