Brutta bestia l’invidia per chi la prova e per chi ne è suo malgrado vittima.
Ma non si può essere ciò che non si è e se tu cara Vi@nne non sei invidiosa
non puoi rendere inoffensiva la tua collega cercando di capire cosa si prova da invidiosi.
Eppoi mi pare un po’ discontinua l’invidia della tua collega, visto che quando le fai la torta
La lingua è meno biforcuta, che anzi dovrebbe avere un motivo in più per invidiarti : “anche
Le torte sa fare questa”
Ma la cosa che più ti disturba, se non ho capito male, è quel suo mettere in piazza o peggio giudicare la tua vita privata , e allora tu adotta il principio dell’omeopatia.
Ammazzala, si fa per dire, di precise, aggiornate, dettagliate, insistenti, anche poco importanti
aspetti della tua privata, fino a guarirla o farla “scoppiare della sua stessa rabbia”. Ogni
volta che la incroci la devi personalmente aggiornare di notizie ,anche piccanti, della tua
vita privata, bada non importa che siano notizie vere (anzi), l’importante che siano esagerate e
soprattutto raccontate dalla tua viva voce. Che diamine, usa la tua ironia e solarità, e cerca il
lato della situazione per divertirti un po’, in fin dei conti, per fortuna non ti è né superiore gerarchicamente, né riesce a influenzare negativamente sul tuo conto gli altri colleghi, che
se così fosse allora sarebbe tutt’altra cosa.
Un augurio sincero