sono le parole che restano dentro di noi, e sono quelle + grandi, quelle + importanti e sono quelle che prima o poi riuscirò a dire. Ho sicuramente perso la prima occasione, quella in cui dire ciò che volevo, ciò che mi urlava"liberami", invece di trattenerlo; ma spesso perdere un'occasione per parlare è una buona occasione per tacere. Evidentemente non era il momento giusto. Spero che sia così, di modo che quando arriverà il momento giusto io faccia uscire quelle parole che ancora non ho detto.

Nessun rimpianto. Piuttosto la paura di averne in futuro. Il presente offre tante strade diverse e quindi comporta una scelta. Ogni volta che si sceglie qualcosa, si decide di perdere tutte le altre occasioni non scelte. Banale, forse, ma è questo che crea pura. La paura di guardare indietro e dire... era migliore ciò che non ho scelto.
E' forse tipico delle persone insicure. O delle persone perfezioniste che, cercando di fare il meglio, non smettono mai di correre.
Ecco, forse fra qualche anno il rimpianto sarà di aver voluto correre tanto senza aver lasciato che il tempo e le situazioni vissute lasciassero una traccia profonda sulla pelle. Correre a volte può significare scappare. E quando scappi, non ti lasci prendere da nulla fino in fondo. Investi tempo ma non concedi te stessa. Non aderisci alla vita. E' ciò che mi rimproverano un pò tutti, la mia famiglia, il mio compagno... essere un piede dentro ed un piede fuori dalle situazioni e quindi... dalla vita. Sarà questo forse il mio rimpianto, aver vissuto senza aver assaporato la vita nei suoi piccoli eppure importanti attimi...