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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
04-11-2003, 15.01.23 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-11-2003
Messaggi: 78
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Carissima fragola. Sono Moni, new entry in questo forum, mi stavo guardando in giro, ho trovato il tuo messaggio e mi sono fermata... Ho chiuso un attimo gli okki e ho pensato...
Ognuno di noi rimane colpito più o meno da qualcosa che legge, che vive in funzione di come sta. Una stessa cosa letta o vissuta nel tempo viene letta e vissuta in modo diverso, perchè noi essendo ogni momento in evoluzione, siamo diversi. Ho sempre pensato di non essere degna d'amare e di conseguenza di essere amata, su questo ha ruotato la mia vita per un bel tot di tempo. Poi la vita, suo malgrado mi ha buttato nel calderone dell'amore e un po' di traverso, un po' di sfuggita, un po' al rallentatore ho iniziato ad annusare tale sentimento e a rendermi conto che non solo ero degna d'amare e d'essere amata, ma ne avevo una voglia immensa. Parto dal presupposto che quando parlo di amare, non intendo solo il rapporto di coppia uomo donna, perchè quello per me è l'apice dell'amore, ma se vuoi puoi amare in mille modi diversi e puoi essere continuamente fonte d'amore.. Azzzz come sempre mi sono persa prima ancora di cominciare a dire qualcosa. Fammi vedere se riesco a riprendermi... in mano. Amare vuol dire andare verso l'altro. Qualsiasi esso sia, spesso ci si trova a voler amare una persona a far di tutto perchè quella persona risponda al nostro richiamo d'amore... finchè poi se ti guardi in fondo in fondo ti rendi conto che tu non vuoi che quella persona ti ami, ma tu vuoi che quella persona sia per te ciò che tu vorresti per te stessa... E' vera la frase che scrivi fragola... amare non è facile e lo sappiamo tutti, ma sicuramente non dipende dalla bellezza o da un fatto esteriore, dipende dalla capacità di chi ama di darsi... solo che essendo esseri umani, smaniamo in un ritorno, anche se spesso pensiamo il contrario.. Infatti ho sempre pensato che finchè l'amore non è biunivoco non è amore... e per tanto deve essere lasciato andare, ogni passo, ogni esperienza ti porta qualcosa e si porta via qualcosa... non serve a nulla cercare di trattenere a se.. cose, emozioni, persone, perchè anche se rimangono fisicamente non ci sono con la testa, con il cuore, per cui si è soli lo stesso. Vale sempre e comunque la pena amare. Sempre. Anche quando si soffre, anche quando ci si fa male, però poi quando si è sofferto e ci si è fatti male, occorre avere il coraggio di voltare pagina... e rivolgere il nostro amore altrove. So che non ho detto nulla che già non sapessi.. ma oggi girava così, magari la prox volta.. chissà si aprirà un dibattito diverso. Moni |
04-11-2003, 18.26.56 | #23 |
Ospite
Data registrazione: 25-01-2003
Messaggi: 10
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moni...
...hai riassunto gli aspetti che nè derivano dell'Amore, le conseguenze che accadono.
Perciò, mi chiedo e Vi chiedo il perchè e cosa possa spingere a selezionare 1 data persona rispetto ad un'altra, quali sono le molle che fan scattare l'Amore per un altro/a, che sia univoco oppure NO!!! Saluti a tutti |
04-11-2003, 18.40.10 | #24 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Re: moni...
Citazione:
Interi trattati di psicologia non hanno classificato tutte le eccezioni e secondo quale ipotesi dovremmo essere in grado di dare una risposta a questa domanda in un semplice messaggio?..........fosse solo quello...........e allora gli animali con quale criterio scelgono una compagna? Perchè la maggior parte di loro l'abbandona dopo la "riproduzione"?..........perch è altri animali scelgono una compagna e muoiono con lei?.........ma soprattutto mi interessa sapere il perchè di questa domanda......vorresti avere una formula per trovare la tua "anima gemella"? |
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04-11-2003, 23.45.05 | #25 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: Re: aggiunta:
Citazione:
Grande mistero, l'amore, Basil. Si parla tanto di cosa significhi amare. Si parla tanto di un amore puro, privo di egoismo, di desiderio. Dono assoluto di sè... Miraggio! Per donare me stessa devo prima sapere chi sono! E' un lungo viaggio scoprire che cosa si ha da donare e una grande presunzione (so che sembra assurdo, ma io credo che sia così) pensare di non poter essere amati, di non essere degni d'amore. Ho pensato per una vita che non fosse possibile amarmi! Parlo per esperienza. Raggiungere la consapevolezza del profilo che ha la nostra unicità, dei doni specifici che possiamo donare agli altri, è già un grande passo. Accogliere, amare e donare la nostra unicità e contemporaneamente riconoscere accogliere ed amare l'unicità dell'altro è il seme e il frutto dell'amore. Amore, nel senso comunicazione profonda dell'altro, che rende quindi l'amore, l'amante e l'amato una cosa sola. solo una tessera confusa dell'immagine del mosaico che cerco di intravedere. Hai ragione, quella frase viene dalla cultura orientale. Comprendere l'unità, per noi che siamo abituati a separare e catalogare per conoscere, è difficile. Possiamo arrivare a brevi intuizioni. Eppure nell'immensa complessità è evidente il filo che intesse l'unità. Tenere aperta la porta di comunicazione con questo tutto... è un'altra storia. Ma forse, sfiorando e risfiorando, alla fine si può arrivare ad un contatto che duri un po' di più di un nanosecondo e che ci permetta di assaporare questo miracolo abbastanza per riuscire a ritrovarlo, ogni tanto. ciao |
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05-11-2003, 00.59.44 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Quella frase, carica di significato tanto tempo fa, dopo tutti questi anni non ha più alcun vero significato.
Si tratta di analizzare uno scritto qualunque, tolto da una visione generale che poteva darle un significato in un determinato momento. Non romperti la testa con le cose del cuore, basta già avere distrutto i sentimenti e non è necessario andare oltre. L'amore, l'amante e l'amato sono reali in un lampo della vita. Dopodichè restano delle frasi su di un foglio. Sperando che lascino il posto a qualcos'altro di bello. Ciao Fragola. |
05-11-2003, 08.55.40 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-11-2003
Messaggi: 78
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Re: moni...
Citazione:
Se a questa domanda ti rispondo io, cosa che a quanto pare sto facendo... Beh inizialmente per la sottoscritta è chimica, qualcuno potrebbe dire allora stai parlando di attrazione e non di amore... Beh...può essere, ma l'attrazione ha una buona componente in sè di amore di coppia, penso tu riferissi a quello, no? Invece per l'amore, l'affetto, la stima, il senso di desiderio di andare verso l'altro, di star in sua compagnia sia mangiando una pizza, piuttosto che guardando un film, piuttosto che una partita a dama, piuttosto che ascoltarlo mentre ti sta raccontando una cavolata o un suo problema esistenziale... beh questo è abbandono di se per l'altro. Infatti per esperienza... quando sono molto presa da me stessa è meglio che me ne stia per i cavoli miei, in quanto sono sorda all'altro sia alla sua positività che alla sua negatività, anzi spesso mi da pure fastidio. Può essere o meno un controsenso... lo so, ma ce ne sono di cose che non hanno senso, chi sono io per far girare il mondo in senso orario?... miiiiiiiii e poi pesa troppo... (il mondo intendo ;-)) Comunque penso che si possa riassumere in poche parole: "desiderio o sete dell'altro" L'altro è una fonte inesauribile di "cose"... poi ci sono persone e persone, spesso, anzi quasi sempre è molto più facile incappare in box ben chiusi recintati con tanto di lucchetto a prova di dinamite.. ma... quando riesci a trovare la combinazione giusta per aprire quella serratura a cui sei interessato in quel preciso momento..Beh Inizi non ad amare ma a percepire... il profumo dell'amore e... capisci che quella dell'erboristeria t'ha fregato... perchè non esiste fragranza che superi in "eccitamento" ... la fraganza dell'altro... Di qualsiasi natura, credo, comportamento, carattere esso sia... (certo se poi... ti sta pure simpantico/a... meglio ancora, no?? :-P buona giornata!! |
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10-11-2003, 07.29.47 | #28 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Rif.
.."l'amore per una persona "anaffettiva" è una trappola letale in grado di provocare indescrivibili sconquassi emotivi, e mutilare la parte di sè stessi che custodisce dei beni fragili e deperibili come l'ingenuità, l'ottimismo, la voglia di impegnarsi per cambiare le cose.. ...Rimbalzando contro un muro di cemento armato e risolvendosi a desistere, per sfinimento, da un'impresa di cui solo a carissimo prezzo si comprende l'irrealizzabilità... .."Per persona "anaffettiva", in base alla mia esperienza, intendo una persona incapace di provare , praticamente per chiunque, sentimenti autentici di calore, affetto, trasporto...L'attrazione sessuale ci può essere (nel mio caso c'era) ma mancava tutto il resto, ed era questo a rendere spaventosamente triste e frustrante ciò che poi in effetti si è rivelato una "parvenza" di amore..." Ciao,Irene. Non è la prima volta che leggendo i tuoi interventi sul rapporto di coppia/l'amore ho come la sensazione che tu abbia vissuto un'esperienza 'scioccante' molto simile alla mia.. Queste persone che tu chiami 'anaffettive' comunicano,provano e pensano molto diversamente da noi e la chiave e la risposta del mancato rapporto è da cercarsi nella diversa aspirazione alla qualità della vita (interiore-ammesso che esista un esterno ed un'interno!). L'errore è proprio nel pensare che il mio amore verso l'altro possa aprirgli strade nuove e più profonde a noi indispensabili per raggiungere una vera intimità e sentire pienamente la potenza dell'amore.Non puoi realizzare un cambiamento,una pienezza di rapporto se le strade vanno in direzioni differenti,se la tua 'profondità' non è la sua. .."Miraggio! Per donare me stessa devo prima sapere chi sono!" Dice bene Fragola!La conoscenza di se stessi ,l'essere coscienti della direzione della propria vita sono fondamentali per non ritrovarci ad amare solo un corpo ed un carattere e principalmente per sentirci pienamente amati! Forse se ne siamo uscite distrutte è perchè ciò che cercavamo di costruire non aveva basi solide e ci è crollato addosso.. Forse desideravamo troppo disperatamente di amare e d' essere amate ed abbiamo interpretato male il messaggio della forte attrazione che altro non era che il nostro ed il suo cuore desideroso d'amore,di completamento,di unità. Abbiamo 'riconosciuto' nell'altro qualcosa d'indispensabile alla nostra anima e lui in noi.Ma questo è solo il primo passo!Ciò che conta davvero è la direzione profonda dell'animo.. Faccio un'esempio:se per me l'amore fosse un 'colore' e lui fosse cieco o quasi e, se per lui l'amore fosse un suono ed io fossi sorda o quasi come potremmo comunicarci l'amore? Ecco perchè dico che la direzione dell'anima (e nella vita) fondamentalmente dev'essere la medesima! Non chimica quindi ma anche; non sono forse il nostro essere coscienti ,il nostro sapere di pensare,'chimica'? La possibilità di essere profondamente amati dipende dalla profonda capacità d'amare di chi ama..!E -aggiungo e credo sott'intenda-dalla profonda coscienza di se stessi /della propria anima(interiorità profonda)di chi ama e di chi è amato e dalla nostra 'apertura-disposizione' verso l'altro(cosa anche questa che abbisogna di reciprocità)E cioè sto tentando di definire e/od apro il discorso riguardo cosa s'intenda per "profonda capacità d'amare"cosa che-se ci riferiamo alla coppia-non dev'essere disgiunta all' 'oggetto' stesso dell'amore! Gyta |
10-11-2003, 15.37.44 | #29 | |
Ospite
Data registrazione: 25-01-2003
Messaggi: 10
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Re: Re: moni...
Citazione:
Nessuna formula può esistere o si può spiegare, quando e quanto meglio si possa intuire nello sguardo dell'altro una sorta di riconoscimento...come gli animali che fiutano da lontano ciò che gli interessa in quel momento. |
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10-11-2003, 16.32.01 | #30 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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