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24-01-2015, 16.12.43 | #15 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 23-11-2014
Messaggi: 168
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Riferimento: Razionalità o intuito..
Razionalità ha a che fare con le relazioni e per relazioni si intende sia numeriche sia di altra natura..per intuito si intende qualcosa di non relazionato che agisce all'istante( fisica quantistica lo spiega), ha una più ampia visione nel suo insieme nel suo complesso ma nel qual tempo anche più sfocata nel suo insieme stesso, ecco perché la percentuale nel prendere decisioni che poi si rivelano giuste intuitive e molto scarsa rispetto quelle razionali, ma quando è giusta probabilmente esce qualcosa di molto positivo, in quelle razionali visto che è fatta di relazioni visto che devi avere il tempo di elaborarle ti fanno avere una visione più ristretta ma precisa nitida...tu riesci a vedere due oggetti contemporaneamente?? No,ma mentre ne guardi uno lo vedi molto bene, si, riesci a vederne uno e pensare un altro contemporaneamente??iSi, ma come vedi l'oggetto che guardi se pensi contemporaneamente a qual cos'altro, sfocata sia il pensiero sia l'oggetto guardato, quindi intuito visione più ampia ma*sfocata, razionalità visione più nitida ma vedi un solo oggetto alla volta, ma ripeto tutto quello che ti ho scritto fin ora non è quello che penso e quello che già si sa con la scienza, emisfero destro emisfero sinistro interazioni, materia grigia fisica quantistica, se li leggi ti spiegano tutto, quello su cui si sta discutendo e se è meglio prendere decisioni più nitide e sicure, cioè razionali o decisioni dettate dal l'intuito più sfocate meno sicure, ma se si indovinavo o si farà una scoperta grandissima o si avrà una bellissima storia d'amore, ma quante volte il nostro intuito Ci ha fatto pensare che fosse l'uomo o la donna giusta e poi si è sbagliato l'intuito..il 90% l'intuito sbaglia e il 10% indovina, per questo ho detto che sono stati gentili a dire 50%...cmq vedo che ti interessa ripeto come termine a se si sa giàcosa siano rrazionalità o intuito, quindi non c'è cosa penso io, si può discutere sul come è meglio prendere decisioni, visto che tutti i giorni e tutto ciò che facciamo è frutto di decisioni...se vuoi comprendere appieno proprio come concetto a se, ti consiglio la fisica quantistica..ti farà capire come funzionano coscenza e materia, intuito o razionalità, religione e scienza..
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25-01-2015, 03.33.29 | #16 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-04-2014
Messaggi: 268
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Riferimento: Razionalità o intuito..
Caro Jolly...se per provare a rispondere al tuo quesito dovessi passare attraverso una conoscenza (seria, che possa davvero dirsi conoscenza) della fisica quantistica .... ....credo proprio che dovrei gettare la spugna e poi confidare nella reicarnazione per attendere una qualche prossima vita in cui iscrivermi a Fisica (che non ho fatto) dopo il liceo scientifico (che ho fatto).
A me continua a sembrare che tu non faccia alcuna differenza tra impulso e intuito (anche e "semplicemente" nella Lingua Italiana). Ora provo a farti un esempio attinto dal reale, che spero ci aiuti ad intenderci sui termini che usiamo (senza di che...secondo me...non si sa proprio di cosa stiamo parlando). Da quando ero bambina (e purtroppo non lo sono più, almeno all'anagrafe) avevo una caratteristica : vedevo chi è falso (!!!) Lo "vedevo" con una tale immediatezza e sicurezza che...non solo questo mi risultava determinante nelle mie relazioni sociali, ma soprattutto meravigliava e turbava i miei genitori. Ripeto : ero BAMBINA , ed ero anche di pochissime parole (strano a dirsi oggi, lo so ) per cui era conturbante, per i miei, sentirmi dire "ma non vedi che è falso?". Erano comprensibilmente conturbati dal sentirmi parlare come chi "vedesse" delle cose che loro, adulti-attenti-colti, NON vedevano. Per cui ci potevo passare anche da pazzerella.... Sta di fatto che chiunque io avessi "visto" falso...poi si rivelò esattamente tale. Io cresco, comincio ad avere relazioni solo mie, e questo "vedere" continua a guidarmi, del tutto istintivamente. Solo per cercare di sorridere, incidentalmente: ancora in tempi molto recenti...io nutrivo una avversione (che continueremo a dire "istintiva") per tale Renzi Matteo sin dai suoi esordi sulla ribalta nazionale, e cioè molto prima che fosse eletto alle primarie del PD, e la nutrivo anche quando i suoi discorsi da "rottamatore" potevano IN TEORIA far sperare in qualcosa di buono. Era più forte di me : guardarlo e non riuscire a crederlo manco per sbaglio....era una cosa sola! Comunque, dicevo: io cresco e mi fido di me, per cui quello che "vedo" falso continuo a tenerlo presente. Non ho bisogno di ragionarci, ripeto: è "istintivo" e determinante. In tutta la mia vita fino ad oggi, caro Jolly, e con professioni che mi hanno sempre portata in relazione con migliaia di persone, non posso assolutamente dire di aver mai toppato quando "vedevo il falso". Però ho toppato qualche volta , e sai quando ? Quando ...vedendo il falso laddove era proprio il mondo intero a vedere Er Più e Er Mejo...ho fatto (stupidissimo) esercizio di modestia e mi son detta "bah...Vanì...non sarai arrogante e presuntuosa? Qua pare che tutti vedono un santo o un grande...perchè non provi a crederci anche tu, o almeno a valutare nel concreto e dopo aver dato fiducia?" Ecco: in questi casi ho toppato. Cioè...ho toppato quando mi sono bendata da sola, in inutile sed etiam dannoso esercizio di umiltà disponibile, e dovendo per l'ennesima volta concludere che avrei fatto mille volte meglio a seguire quel che "vedevo". Non una sola volta ho toppato nel seguire il mio vedere, e invece ho toppato quando ho voluto prestare fede alla miopia altrui (e anche di persone stimabilissime e che sicuramente mi volevano bene). ORA , Jolly : la Scienza Medica ha ben individuato (OGGI) che nella gestualità e ancor prima nella mimica facciale esistano posture involontarie che si abbinano ai vari stati d'animo VERI (per la serie: il sorriso di chi gioisce è del tutto diverso da quello di chi sorride per convenienza, e così via). Ancor oggi non sarebbe possibile redigere una manualistica di pronto-uso per distinguere un tipo di sorriso dall'altro, e quand'anche lo fosse non diverrebbe mai un best-seller , poichè se è vero che il muscolo X si attiva quando ridi per piacere e non quando ridi per convenienza...resta il fatto che il muscolo X in ogni viso crea smorfie che son diverse da ogni altro). Sicuramente, poi, questa manualistica non esisteva quando io avevo 5 anni, e quand'anche fosse esistita io non avrei potuto leggerla (sono andata a scuola a sei anni come quasi tutti). MIA SINTESI : io non ero pazzerella, e nemmeno avevo virtù soprannaturali. Avevo, ho , quella che probabilmente è soltanto una particolare sensibilità a "registrare e istintivamente dare un senso" a qualcosa che la Scienza Medica , dopo qualche decennio, ha cominciato a spiegare , e cioè : non esiste "il sorriso" esistono "i sorrisi" nella stessa persona; non esiste il somatizzare "serietà", o "concentrazione" o "preoccupazione" o "dolore", ma per ciascuno esistono i modi (PLURALE) di somatizzare ciascuna di queste emozioni, e Scienza Medica sa (OGGI) che PER LA STESSA PERSONA sono diversi a seconda che siano autentici o che, invece, siano artati e di circostanza, o addirittura falsi e finalizzati alla manipolazione del prossimo!!! E Scienza Medica SA , OGGI, che danno luogo a mimiche del tutto diverse. Ecco: io tutto questo non potevo saperlo a cinque anni. E poi non lo sapevo neanche a venticinque. E poi se dovessi spiegarlo a qualcuno non potrei neanche oggi. Questo credo possa essere l'esempio degli esempi di qualcosa che...è anche spiegabile scientificamente, che certamente non ha nulla a che vedere con l'impulso, ma che altrettanto certamente non ha e non può avere nulla a che vedere con il procedimento razionale come tu lo intendi, e cioè : mi fermo, prendo tutti i dati, svolgo il compitino, faccio anche la prova del nove, e "vedi amore che tutto è perfetto?". Riesco a far intendere che NON ci sta, in nessuna delle due categorie? Riesco a far intendere , soprattutto, che questa mia peculiarità, che milioni di altri certamente hanno in milioni di ambiti diversi, potrebbe essere l'esempio perfetto di qualcosa che : 1) NON ha nulla a che vedere con l'impulso irragionevole, tanto che infatti corrisponde a precise acquisizioni scientifiche; MA 2) NON ha nulla a che vedere neanche con il "ragionamento", visto che a cinque anni (ma anche a sette o dodici o quindici) DI SICURO non sapevo proprio nulla di nulla degli studi e riscontri sulla mimica facciale o sul linguaggio del corpo? E questo è il modestissimo esempio vissuto di quello che io chiamo Intuito, nè saprei come diversamente chiamare! |
23-02-2015, 22.29.03 | #17 |
Messaggi: n/a
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Riferimento: Razionalità o intuito..
Secondo me andrebbe innanzitutto analizzata la situazione, ovvero se e` totalmente conoscibile e se i suoi meccanismi sono razionali. Dopodiche` ci regoliamo di conseguenza: in situazioni imprevedibili, che non conosciamo totalmente, userei l'intuito. Viceversa in situazioni semplici, razionali, circoscritte userei la razionalita`.
Vorrei aggiungere che per me la vera saggezza non e` usare uno o l'altro, ma entrambi in proporzioni diverse, come professavano gli antichi filosofi cinesi: lo yin e lo yang sono opposti, interdipendenti e ognuno al suo interno ha un poco dell'altro. |
24-02-2015, 09.24.15 | #18 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 14-07-2014
Messaggi: 134
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Riferimento: Razionalità o intuito..
Citazione:
Data una premessa, e attraverso una serie di considerazioni logico/razionali, si giunge a quella conclusione che noi definiamo intuito. Esso è, pertanto, il risultato di ragionamenti razionali messi poi alla prova dei fatti (metodo scientifico)... possono darci ragione, ma anche torto, oppure solo una parte di ragione. Difronte a "situazioni imprevedibili" quello che si fa è mettere insieme le conoscenze acquisite e su di esse si tenta di costruire, seppur a tastoni, il risultato agognato, positivo o negativo che sia. |
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24-02-2015, 21.44.45 | #19 | |
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Riferimento: Razionalità o intuito..
Secondo me l'intuito non e` un processo razionale, costruito. Passa per la coscienza ma non nasce li. Ci indica la direzione, ma secondo logiche che sfuggono all'io. Questa e` una mia interpretazione, ovviamente posso anche sbagliare
Citazione:
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