Constato piacevolmente che ai miei interlocutori non difetta il senso dell’umorismo (qualcuno ne ha più del mio… per il momento), una componente dell’animo umano che questa anomala discussione si proponeva di far emergere, tuttavia senza renderla l’unico scopo.
Come detto sin dal titolo, un altro (nobile) scopo sta nell’interazione, non solo tra chi fin qui ha lasciato segni (anche) della sua passione per la scrittura, ma mi augurerei (sarebbe la ricompensa maggiore) anche degli iscritti che sinora non han trovato occasioni, stimoli o sincronie per farlo.
Che proprio né qui né altrove nella rivista l’han mai fatto.
Il mondo è bello perché vario… mi piacerebbe sentire la loro opinione su quanto stiamo facendo… potrebbe essere che sia una forma di gioco e che finito il game non resti neppur il ricordo.
Ma se partecipate ci son più possibilità che alla fine abbiate effettivamente scambiato qualcosa.
Niente di nuovo sotto il sole, esperimenti di scrittura a più mani, immedesimazioni, proiezioni e altre suggestioni a cui dar voce (parole) tra il serio e il faceto.
Esperimenti che il più delle volte s’inviluppano diventando ingestibili (e illeggibili).
Cosa quindi potrebbe far una minima differenza, quel po’ che basta a render la partecipazione un tempo discretamente speso?
Dal mio punto di vista l’equilibrio tra gli ingredienti e quindi l’amalgamarli fra loro.
Poiché a causa della mia indole mi son ritrovato a tentar questa cosa, ne discende che mi son assunto tale compito, e mi par doveroso esplicitarne le modalità, quelle che vanina definisce dati regolamentari.
Come avete letto e leggerete interpreto i contributi nella realtà dove scriviamo, per far loro passar l’uscio di quell’altra realtà immaginaria (ma vedrete poi non troppo..) e colà muover gli ingranaggi della storia… sì che il movimento generato ne dia una parvenza plausibile, senza venga meno forma e sostanza.
Quello che scriviamo è la materia prima, poi la storia che si può costruire con questi mattoni differisce per ognuno di noi.
Cercherò d’usarli tutti ma per quelli che non mi riesce (ho i miei limiti) vi prego di considerare come non siano affatto secondari, scegliere tra un ventaglio di possibilità è diverso che cantarsela da soli… ho una traccia grossolana, una direzione… ma diviene quella o cambia del tutto a seconda dei contributi che giungono.
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Galvan:- bene, eccoci davanti alla porta… suono il campanello…
Una voce giunge dal citofono.
Vanina:- Normalmente ricevo di persona ma causa vertenza in corso mi attengo al minimo mansionario.
Per entrare pregasi infilare il dito nell’apertura posta sotto il citofono, dopo aver aperto la porta camminare sulla stretta passerella sino all’ufficio.
Galvan:-… ancora il dito..?! Oh, ma è una fissa qui…
Scarp:- … è un altro tipo di serratura… a impronta digitale, non hai da temere, sù…
Galvan:- … non è che vuoi passar per primo..?
Scarp:- … eh no, sei tu l’atteso… noi si vien dopo…
Inserito il dito e aperta la porta ecco la passerella... Galvan titubante (ci si vede appena e par proprio che sia sospesa nel vuoto…) s’incammina. Man mano la passerella alle sue spalle si ritira…
Jacopus:- … accidenti, e come passiamo adesso..?
Vanina (voce dal citofono):-… mettici il dito… in alternativa un voletto da pipistrello…
Jacopus:-… preferisco il dito… dai Scarp, introduci…
Scarp:- … prego Jacopus, ordine alfabetico…
Jacopus:- tu eri qui prima di me…
Scarp:- alfabetico, non temporale…
Jacopus:-…mmh…non si potrebbe ottenere lo stesso risultato in un altro modo, magari definendo "la giusta rotta”..?
Scarp:- … hai la patente nautica? Qui non serve granché… dai, infila…
Jacopus:- … un momento… che son questi rumori? Provengono da sotto dov’era la passerella…
Scarp:- … accidenti a te… hai immaginato qualcosa, vero?
Jacopus:-… beh, prima…
Scarp:- prima, adesso o dopo… guarda il risultato… un bel Minotauro… orca come salta, quasi c’arriva!!
Jacopus:- …mi sa che conviene aspettare…
Scarp:- …chi? L’unico rivoluzionario disponibile è in vertenza… questo chiamasi lavoro straordinario…
Jacopus:- … aspettiamo Galvan, no? Ormai è un pezzo che è entrato…
Scarp:- … siam sicuri, vero, che torna… che non ci lascia qui?
Jacopus:- fidati… ci farebbe una brutta figura… diminuirebbe troppo lo share…
Scarp:- certo che un Minotauro… perché adesso non ci mandi, che so, Galileo… che se n’intendeva di labirinti oscuri…
« La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. »
(Galileo Galilei, Il Saggiatore, Cap. VI)
Jacopus:-… ehm…
Scarp.-… non mi dire..! Ce l’hai già mandato!
Jacopus:- … senti atleta… vedi un po’ quello che hai immaginato tu… siamo qui anche a causa di un premio, un banale orsacchiotto, tra l’altro già assegnato… e il cuore… prova a ripeterlo alla segretaria, vediamo se ti fa passare…
Scarp:- … ma via, che ce la prendiamo… si tratta solo d’attendere… un altro pochino… ormai dovrebbe aver finito, no?
Jacopus:- eh, su questo almeno siamo d’accordo… e poi è sicuro che torna…
Scarp:- si, di G. ci si può fidare…
Jacopus:- G.? Intendi Godot?
Scarp:- eh no… su quello non scommetterei… aspettiamo il nostro G.
Jacopus:- … neppure il signor G. di Gaber, in alternativa?
Scarp:- … ma dai, abbiamo Galvan… mettici un po’ di cuore, abbi fiducia, vedrai che torna…
Jacopus:- ah beh, si beh… con un po’ di cuore torna tutto, eh..?
Scarp:- punti di vista… come il tuo:
il posto dove c’è tutto… la mente umana, l'universo, internet, un vocabolario, un atomo… hai letto quel che ha scritto paul11?
Jacopus :- sì… più o meno dice che quello che sperimenti (anche qui) è la tua immagine mentale… una prigione senza confini…
Scarp:- appunto, come pensi di sfuggirne..?
Jacopus:- … con l’aiuto di Galvan..?
Scarp:-… tutto aiuta, ma cambiar immagine mentale vuol dir cambiar se stessi… mica poca roba…
Jacopus:- … anche questa selva di corridoi, infinite porte… è immaginazione?
Scarp:- vanina afferma che i Vertici sanno che non esiste… ma è parte in causa nella vertenza… dice che a motivo di quell’immaginazione è costretta a lavorar di più…
Jacopus:- … forse immagina di lavorar di più…
Scarp:-… già… ma si scoccia lo stesso… vertenza difficile…
Jacopus:- … e intanto…
Scarp:- intanto s’aspetta, che altro?
Jacopus:- … ma non è passato troppo, ormai?
Scarp:-… ma no… qui i tempi son dilatati…
Jacopus:- …ah, c’è il tempo anche qui?
Scarp:- … beh, se lo immagini…
Jacopus:- eh già… come dice Clooney…
imagine…
Scarp:- quello l’ha fatti davvero i soldi… altro che immaginazione… mi sa che l’immaginazione è per i poveracci…
Jacopus:- eh sì… immagina un domani migliore… addirittura dopo la morte…
Scarp:- …che male c’è, aiuta a sopportar gli affanni, no?
Jacopus:- nessun male, per carità… ma come stanno le cose?
Scarp:- …le cose stanno che adesso torna Galvan, apre la porta e ce ne torniamo a casa… il tuo Minotauro salta sempre più alto… spostiamoci un po’…
Jacopus:- tanto Galvan ci vedrà comunque…
Scarp:- ovvio, per qualche decina di metri…
Jacopus:- ma non troppi, eh… che poi magari non ci vede… quanto manca..?
Scarp:- …mi sa che per questo post non torna…
Jacopus:- ma noi s’aspetta lo stesso, vero?
Scarp:-… ci tieni al tuo caminetto?
Jacopus:- certo che sì!
Scarp:- e allora aspettiamo, arriverà il post del ritorno…
Jacopus:- …convengo… sì, spostiamoci un po’, hai ragione…
Scarp:- Jack… la prossima volta meno fantasia, eh..
Jack:- … e tu… lascia perdere gli orsetti… gioca con qualcos’altro…
Scarp:- touchè… si aspetta eh…
Jack:- toccato anche tu… sì, s’aspetta…………………….