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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
09-10-2003, 23.15.01 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Ciao Fragola!
Credo come te che non ci sono controindicazioni "a priori" per una coppia omosessuale di crescere un bimbo. Credo anche che queste cose le capisci solo se conosci VERI omosessuali, gente che ha lottato per un istinto che sentiva proprio e si vedeva emarginato per questo. Ho fatto questa precisazione perchè purtroppo quei pochi omosessuali che hanno affrontato seriamente, e portato alla luce, la loro realtà si sono trovati in mezzo ad una schiera di esibizionisti che si fingono omosessuali solo per mettersi in mostra, ed io ne ho conosciuti anche troppi! Quando conosci queste persone hai una cattiva visione degli omosessuali, ed ovviamente sei portato a ritenerli incapaci di portare avanti questo compito. Provo stima per chi ha il coraggio di seguire le proprie pulsioni. |
10-10-2003, 00.05.27 | #23 | ||
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
Questo è proprio il dubbio.. Citazione:
Nessuna causa-effetto, ci mancherebbe. Ma probabilità. E come dice Bomber, non verificate. Sempre leggiucchiando qua e la: da una ricerca psicologica risulta esserci una tipica situazione familiare predisponente l'omosessualità, ovvero, madre aggressiva e padre debole. Quindi, questa ricerca, riconoscerebbe un problema di ruoli e conseguentemente di identificazione. Conseguentemente la probabilità di crescere omosessuali risulterebbe maggiore in una coppia omo...o no? Sempre se a questa ricerca diamo validità. ...mah! Non lo so. Poi, Fragola, "normalità" cosa significa? Poco nulla, per quanto mi riguarda, ognuno ha la sua (sempre che la trovi). Ma circa la "normalità" della sessualità, direi che è uno standar, ed è uno standar eterosessuale. Intendendo con questo che ben venga la soddisfazione di -qualsiasi- fantasia, omo o etero e chi più ne ha più ne metta; ma riferendosi alla sessualità come mezzo per la perpetuazione della specie, è un bene (o no?) che esista e continui uno standard eterosessuale. Dunque per normalità sessuale intendo senz'altro eterosessualità. Senza per questo ritenere l'omosessualità una deviazione da sopprimere per ricavarne saponette. |
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10-10-2003, 12.34.42 | #24 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Logica: in una coppia formata da due uomini, e quindi da due pardi, dove sarebbero la madre aggressiva e il padre debole? E in una formata da due donne? Comunque quella ricerca lascia il tempo che trova. Ce ne sono tante, e dicono tutto e il contrario di tutto. Le misteriose statistiche della psicologia clinica... Comunque mio figlio è cresciuto con una madre ... agressiva non direi, diciamo con una madre! e quasi senza padre. E' assolutamente eterosessuale. Diciamo che quantomeno non è omofobo. Conosco omosessuali con padri aggressivi e madri deboli, ed eterosessuali con la stessa situazione. E anche omosessuali cresciuti in famiglie abbastanza equilibrate (l'equilibrio perfetto lo lascio ai manuali!). Dalla tua risposta presumo che per normalità tu intendessi normalità sessuale. Discutibile il fatto che si possa far coincidere con l'eterosessualità. Esistono inumerevoli patologie e perversioni sessuali anche nel campo etero. Per normalità io intendevo invece una certa predisposizione ad essere felici... Riguardo alla confusione tra i ruoli, credo sia addirittura più facile in famiglie in cui manca il rispetto tra i patner. ciao |
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10-10-2003, 14.08.17 | #25 | ||
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Anche secondo me la ricerca, come molte altre, lascia il tempo che trova.
Ma il problema dell'identificazione, dell'assimilazione del modello...mah, mi resta ancora il dubbio. Citazione:
Certo. Citazione:
La patologia è per definizione a-normale, questo comunque non rientra in ciò che volevo dire. Allora: prendiamo la sessualità, lasciando da parte patologie varie. Gli orientamenti sessuali sono etero o omo, entrambi normali, naturali, vivibili serenamente. Ma ritengo che l'orientamento standard sia quello che riunisce gli aspetti fondamentali di sessualità e riproduzione, che non può essere che etero. Sono comunque d'accordo sul fatto che regole generali non esistano, sicuramente non del tipo 1+1=2. E ripetendo quando diceva Bomber nei primi post...staremo a vedere. |
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24-11-2003, 14.28.44 | #26 |
happyclown
Data registrazione: 08-09-2003
Messaggi: 27
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che domandone da un milione di euro!!!!
io credo che molte coppie omosessuali siano piu' capaci di tante altre coppie "normali"di crescere un bambino e di donargli tutto l' amore necessario.... in fondo contano i sani valori, l' educazione , il clima sereno per far di un bambino un essere libero e di divenire una bella persona... cosa sarebbe meglio per un bimbo: crescer con due genitori "normali" che però non si amano e fingono il loro rapporto o con 2 gay felici della loro vita assieme e della loro posizione? c'è troppoa ipocrisia in giro!!!!!!!!!!Mariel..... |
24-11-2003, 17.04.57 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Cara Mariel
condivido il tuo pensiero, ma..... perché scegliere il male minore e non cercare il bene migliore?!!!! Un neonato, un bambino non può scegliere e se devono essere gli adulti a scegliere per loro perché non offrire loro l'amore di un uomo e di una donna?! Aggiungo solo che sarebbe necessario, prima di mettere al mondo un figlio, andare a scuola di..... genitori. Quel che io ho appreso sulla pelle dei miei figli, avrei potuto apprenderlo da psicologi, medici, insegnanti. Dovrebbe essere alla portata di tutti, e gratuitamente, la preparazione al difficile compito di genitori. Un bambino è un tenero germoglio che non può essere abbandonato. Mary |
24-11-2003, 18.45.02 | #28 | |||||||||
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Messaggio originale inviato da bluemax
Citazione:
Credo che per il bambino siano necessarie entrambe le figure (maschio e femmina), per una “normale crescita”, per il fatto che fondamentalmente quando inizierà a formularsi domande e a darsi risposte sul mondo che lo circonda, si sentirà “diverso”, di una diversità che nei primi anni di vita , fino all’adolescenza, può essere causa di problemi psicologici e del conseguente sviluppo negli stessi, che in quanto evitabili, dovrebbero esserlo. Messaggio originale di Catharsis Citazione:
Il complesso di Edipo, mette in gioco il complesso di castrazione, che spinge a rinunciare al desiderio per la madre, introducendo l’idea del padre come ideale e rappresentazione del Super-Io, e il fallo come segno di desiderio. Al di là di questa situazione, supponendo per assurdo che possa non essere sperimentata, i complessi si avrebbero comunque nel bambino che si rispecchia nella società. Se in più, si considera anche il complesso di Edipo, anche se non spetta a me dirlo, la situazione, come giustamente hai detto, potrebbe essere molto più complicata e influire nel determinare molti più problemi. Citazione:
Fondamentalmente, come dice Freud, credo che la determinate che spinga all’avere figli, sia la pulsione di morte, dalla quale, l’individuo, sia esso gay, lesbica o etero, non può sfuggire, in quanto il suo desiderio di vita, prende forma nel procreare, nel mantenere viva una parte di sé. Che sia giusto o meno che anche loro abbiano la possibilità di avere figli, non spetta a me dirlo, ma credo che se questo potrebbe implicare “problemi gravi”, dovrebbe essere evitato. Messaggio originale inviato da Fragola Citazione:
Sicuramente l’amore è una componente fondamentale per la crescita di un bambino; anche la mancanza di questo crea gravi problemi al suo sviluppo. Considerando solo questo fatto, direi che è sicuramente meglio che venga amato da omosessuali che non venga amato affatto. Potrebbe eliminare le conseguenze negative che conseguirebbero alla mancanza dello stesso sentimento. Messaggio originale inviato da bomber Citazione:
Si, in natura esistono specie che si comportano come descritto, ma gli animali, nella loro natura, hanno sempre la consapevolezza di chi sia padre e madre, anche se vengono allevati dal gruppo, e non sono in grado di farsi complessi a riguardo. Nella società di uomini, non è così semplice, in quanto la stessa è composta anche dalle idee, dai pregiudizi e quant’altro sia nella natura umana, e per un bambino che cerca il suo posto nella stessa e si paragona continuamente ai suoi simili, sarebbe problematico già pensare di essere curato da una comunità di persone, o da chiunque facesse le veci dei genitori reali. Messaggio originale inviato da Valentin Citazione:
Infatti, sicuramente non facilitano il suo inserimento sociale…. Messaggio originale inviato da Fragola Citazione:
Tra i due mali è sicuramente meglio il minore. Messaggio originale inviato da r.rubin Citazione:
Infatti le cause dell’omosessualità possono essere molteplici, e credo che sia proprio nell’identificazione che risiede il problema. Citazione:
Vero, vero, vero. Ciao. |
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25-11-2003, 15.37.00 | #29 |
supreme being :O)
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
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io sono padre di due creature , sinceramente credo ( ne sono convinto ma adoro proclamarmi insicuro ) che i genitori siano si importanti per la normale crescità di un figlio , ma non quanto le loro esperienze dirette ... ergo , indipendentemente dal gusto estetico-sessuale dei genitori , l'importante è che l'adolescenza possa giungere senza prevenzione alcuna su nessun argomento , solo così l'interazione sociale verrà riconosciuta come propria dal giovane , senza conflitti anticonformistici .
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